"La storia di Michael mi fa pensare spesso a un’inconsapevolezza predatoria della gente e dei media che hanno imprigionato Michael in un atrocità senza precedenti di “bullismo” mediatico, e pubblico disprezzo mortalmente incollato ad esso, per il resto della sua vita.
Tutto questo ha fomentato nell'immaginario collettivo le fantascientifiche leggende, un esempio? ' Lo sbiancamento ', Prove di distorsioni delle verità ce ne sono tantissime , ma per la gente è più facile criticare che andare a fondo alla ricerca della verità…"
".....perché Jackson era diverso. Le sue azioni erano fuori della norma. La gente ha bisogno di un contesto, un quadro per capire lui. Gli esseri umani sono narratori. E' la nostra natura di plasmare i fatti in una narrazione. La narrazione su Jackson, guidata dai tabloid e adottata da quasi tutti, era quella di un genio ragazzo che si trasformò in uno strambo e un freak ed eventualmente in un criminale.
Questa è l'unica storia che conosciamo, e ad oggi nessun'altra narrazione soddisfacente è emersa per sostituirlo.
Le accuse contro di lui sono state a lungo dimostrate false, ma non sono state sostituite da una verità più convincente. E questo è il problema. Mancando una nuova verità, le persone restano libere di dire quello che vogliono su di lui. A seconda di che giorno della settimana sia, Jackson è sia un pedofilo seriale o un uomo-bambino vergine o, in un modo o in un altro, entrambi."
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