Questo termine è molto comune tra i musicisti, è un riferimento alle inversioni ritmiche. Michael Jackson è sinonimo di 'rottura', fa ritmi innovativi in ogni lavoro.
Con la bocca, con le mani, i rumori di catene, vetri, esplosioni; Michael è un creatore nato, così come una creatura estremamente rara. I rumori hanno visto melodie, hanno visto armonie, calpestato le voci, le canzoni e sono esplosi negli altoparlanti come messaggi di questo creatore a coloro che ascoltano i suoi lavori "esplosivi".
Presta attenzione a 'Unbreakable'. Il nome suona come una satira nella realtà della musica. Ogni break, percussione "contro" - altro gergo musicale che significa al di fuori del solito "1, 2, 3, 4" del tempo contando in una canzone - e contrabbasso disegnano un ritmo pulsante, c'è un matrimonio positivamente anormale nella "cucina” - un altro gergo: indica la relazione tra basso, batteria e percussioni.- È ciò che costruisce il ritmo e ti fa venire voglia di scuotere lo scheletro.
Michael sembra dire, con lo strumentale, che è indistruttibile. Proprio come il ritmo spezza la musica, eppure continua e affascina, Michael segue la sua storia, sorridendo...
La più grande arte di un musicista è parlare senza dire, cioè senza parole. Michael dice quello che vuole con il suo ritmo. Bene, quando sta ancora unendo la sua danza a questo ritmo, allora ... Togliti di mezzo! Parla di amore, odio, pace, terrore, vita e morte, sempre attraverso la musica, senza bisogno del testo. Poeta, fa quello che pochi fanno, costruisce i suoi testi dopo il ritmo e persino la melodia pronta.
Fare il “breaking” non è solo un atteggiamento personale di Michael Jackson, è la massima espressione della sua musicalità nella sua vita, e viceversa.
Dayan Blue,
Scrittore e fan di Michael Jackson
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