martedì 28 maggio 2019

'False due accuse di Robson e Safechuck in 'Leaving Neverland'. Ecco le prove'

Due accuse di molestie sessuali rivolte allo scomparso Re del Pop da Wade Robson e James Safechuck nel controverso documentario "Leaving Neverland" sarebbero false: ne è convinto il giornalista britannico Mike Smallcombe, autore del volume biografico dedicato a Michael Jackson "Making Michael", che - riferiscono diverse testate britanniche come il Mirror e il New Musical Express - ha trovato le prove in grado di confutare quanto sostenuto dalle due presunte vittime nel lungometraggio prodotto dalla HBO.

La prima accusa a venire smontata è quella avanzata da Robson, che sostiene di essere stato molestato la prima volta quando la sua famiglia lo lasciò a Neverland per recarsi in gita al Grand Canyon. Smallcombe ha trovato una testimonianza giurata della madre di Robson risalente al 1993 secondo la quale lo stesso Wade, all'epoca solo un ragazzo, si sarebbe unito alla famiglia nel viaggio presso la nota attrazione naturalistica.


"Joy Robson [la madre di Wade] non aveva ragione per mentire, al proposito", conclude Smallcombe: "Ha ammesso candidamente che Wade, in altre occasioni, era stato da solo con Jackson".

Riguardo una delle accuse rivolte alla voce di "Thriller" da James Safechuck - quella di essere stato abusato in una stanza al piano superiore di una stazione ferroviaria fatta costruire nel parco di Neverland tra il 1988 e il 1992, cioè tra i 10 e i 14 anni, Smallcombe osserva:
"La costruzione della stazione ferroviaria di Neverland non iniziò prima della fine della parte finale del 1993, e la struttura non fu aperta fino alla prima parte dell'anno successivo, il 1994, cioè fino a quando Safechuck non aveva 16 anni. Quindi le violenze nella stazione non possono aver avuto luogo, se - come sostiene lui nella sua testimonianza - sono finite nel 1992: ci sono due anni di differenza".


"Queste due storie - raccontate in modo molto dettagliato, e rappresentate come svolte chiave nel documentario - sono false in modo dimostrabile", ha concluso Smallcombe all'NME: "Tutto ciò non esclude che Jackson abbia abusato effettivamente di loro, ma pone un interrogativo: se queste due storie sono false, cosa pensare delle altre?".


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