venerdì 11 aprile 2014

Michael Jackson's new album Xscape: How good is it? (tradotto)


E' la notizia che i fan stavano aspettando da un po' - Michael Jackson ha un 'nuovo' album di materiale inedito in uscita a maggio.

Naturalmente, gli album postumi dividono completamente le opinioni. C'è chi non vuole rassegnarsi al fatto che non potrà mai sentire nulla di nuovo dal suo idolo e c'è chi sostiene la propria fedeltà nella protezione dell'eredità lasciata alle spalle. Considerando la risposta tiepida alla prima uscita postuma di Michael Jackson, Michael, possiamo vedere perché quest'ultimo caso possa sembrare più vero parlando del prossimo album Xscape.

La verità è che se l'Estate di Jackson può stare raschiando il barile per mettere insieme l'ennesima collection per raccogliere denaro, dobbiamo ricordare che si tratta di un barile abbastanza sorprendente da raschiare. Dopo aver ascoltato Xscape per la prima volta si rimane con la sensazione che solo il meglio di ciò che Jackson ha lasciato alle spalle è stato "attualizzato", e nulla di più.

 La verità è che se l'Estate di Jackson può stare raschiando il barile per mettere insieme l'ennesima collection per raccogliere denaro, dobbiamo ricordare che si tratta di un barile abbastanza sorprendente da raschiare. Dopo aver ascoltato Xscape per la prima volta si rimane con la sensazione che solo il meglio di ciò che Jackson ha lasciato alle spalle è stato "attualizzato", e nulla di più.
Jackson praticamente ha dato vita al genere 'dirty-pop', e la traccia due riporta a quel periodo in cui non lo si vedeva sul palco senza bassi aggressivi e ritmi hip-pop. "Lei ti ha mentito/Mi ha mentito", proclama nel suo tipico grugnito, mentre il brano successivo è una serenata dal retrogusto anni '80, con esplosioni orchestrali e armonie corali. Anche se ci è stato detto che una serie di produttori come Timbaland, Darkchild, Stargate e Jroc hanno "attualizzato" le demo originali, è chiaro che hanno anche reso omaggio al suono che ha trasformato MJ in un'icona culturale.

La maggior parte di Xscape riporta alla grandezza dell'appeal pop di Jackson. Non ci è stato detto quando è nata ciascuna delle tracce, ma la loro forma definitiva rimanda alla santa trinità di MJ, gli album Off The Wall, Thriller e Bad. La quinta canzone che ci hanno fatto sentire si apre con sintetizzatori computerizzati mentre le iconiche improvvisazioni della star, i suoi "hee-hee" e "aaaow", colpiscono con entusiasmo. L'eco dei ritmi del rullante e l'assalto dell'assolo di chitarra la rendono una delle tracce che spiccano, anche se nel ritornello lo sentiamo chiedere: "Do you know where your children are?".
La traccia numero sei - che abbiamo identificato come 'Slave to the Rhythm ' - inizia con un massiccio fruscio di archi di proporzioni sceniche prima di cadere completamente in elettronica e ritmi sferraglianti. Il suo groove trascinato la identifica come un classico di MJ, rendendola un altro punto culminante. Ancora meglio, Justin Bieber non figura sulla traccia dopo quella preoccupante diffusione di una versione alternativa nel 2013 .

Quincy Jones può non aver avuto una mano nel progetto, ma la qualità cinematografica delle canzoni dimostra che la scuola dei produttori che hanno contribuito a questo disco sono ovviamente stati influenzati dalle sue tecniche. La canzone numero sette - che potrebbe essere intitolata 'Blue Gangsta' - si apre con archi a tema in stile Bond e ritmi ossessivi prima di sentire Michael lamentarsi: "Guarda cosa mi hai fatto / non riesco più a sorridere". Il racconto complessivo di Xscape è quello che abbiamo sempre amato di Jackson, la superstar che è sfortunata in amore, ma non dubita mai del suo potere.

 La raccolta postuma si conclude con la title track 'Xscape', che sappiamo essere stata originariamente scritta da Jackson e Rodney Jerkins durante le sessioni di Invincible. E' l'unico brano che è stato rielaborato dal suo produttore iniziale e dà la sensazione del Jackson all'alba del nuovo millennio che ringhia su un mix di disco anni '70 e R&B anni '90. Il suo potenziale per qualche coreografia ultraterrena è palpabile e questo provoca un triste retrogusto pensando a quello che sarebbe potuto essere. 
 Quindi, Xscape è un buon lavoro? C'è stato uno sforzo concertato per ricatturare Jackson durante la sua fase imperiale negli anni '80; il dio della musica che senza sforzo si muoveva fra soul, R & B, electro, rock e pop in paesaggi sonori di brillantezza. No, non è così buono come Michael al suo meglio, ma di nuovo, non lo sarà mai più. Detto questo, si tratta di una collezione ponderata e degna di gemme rielaborate che ci ricorda quanto era importante Michael Jackson - e, diciamocelo, non molti altri artisti sono in grado di pubblicare i loro avanzi di lavorazione e farlo così bene.

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