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What Michael Jackson Taught the World by Linda Higgins
LINK TRADUZIONE - MJGW
Mentre sono seduta qui a scrivere , e ricorre l'anniversario dei primi 7 mesi dalla morte di Michael Jackson, fan, amici e familiari stanno ancora lottando per venire a patti con il motivo per cui una persona così speciale dovesse essere strappata via da questa terra... così presto. A mio parere, c'è solo un modo per dare un senso a una simile tragedia , cercarne il significato.
Michael sentiva di avere uno scopo più alto per la sua vita, che era quello di "unire il mondo attraverso l'amore e la musica", come ha affermato nella sua autobiografia, Moonwalk . Sono d'accordo, perché ci sono molti aspetti della sua vita che indicano quanto avesse uno scopo più alto.
Dotato di un talento fenomenale , sin dalla tenera età, lo ha ritenuto un dono di Dio , sentendo la necessità di conservarlo e coltivarlo in nome di un bene più grande. In realtà, riteneva fosse proprio un peccato, non farlo.
La sua dedizione al suo lavoro gli ha permesso di arrivare ad un successo globale ineguagliabile; rendendolo la persona più famosa del pianeta. Il fatto che fosse conosciuto in ogni angolo della terra, per me significa che qualcosa di ancora più grande era al lavoro.
Gladys Knight, una volta ha detto in un'intervista su di lui: "A non molte persone è concesso un tale livello di fama." Pertanto, il fatto che lui sia riuscito a raggiungere un livello così alto dimostra quale fosse il suo scopo, tutto era stato pensato per influenzare il nostro Mondo. Ci ha anche aiutato a capire che da grandi doni, derivano grandi responsabilità: 'A chi molto è dato, molto è chiesto' ", diceva.
Che alcuni doni gli sono stati dati per raggiungere uno scopo diverso è evidente. Erano sottoforma di talento.Un brillante intrattenitore che ha portato gioia e felicità a milioni di fan con la sua straordinaria musica e danza. Ha influenzato così tante persone con la sua creatività e talento. I musicisti sono ispirati da lui. I ballerini vogliono imitarlo e i cantautori vogliono creare lo stesso tipo di sensibilità.
Altri di questi doni invece non erano così evidenti; ed erano sottoforma di prove. La prova che ha dovuto sopportare come specchio del riflesso di ciò che noi avremmo dovuto imparare, come lezione. Una condizione che modificava il colore della sua pelle, e persone di ogni etnia che lo criticavano per questo, nonostante fosse una delle poche persone capace di abbracciare tutte le razze. Un ironica situazione che rivela un enorme lezione e che potrebbe essere stata di ispirazione per scrivere "Black or White".
La prova a non poter avere un'infanzia normale, cosa che ha poi cercato di compensare creando Neverland, portando verso di lui altre critiche da parte di coloro che fraintendevano le sue intenzioni.
Albert Einstein una volta disse: "La decisione più importante che nel corso della vita prendiamo, è quella di credere o meno di vivere in universo amichevole o in un universo ostile." La risposta a questo indica come interpretare gli eventi, le circostanze e le persone. Diventa il modo in cui una persona riesce a vivere un evento in modo positivo, mentre un altra vivendo la stessa esperienza lo percepisce in modo negativo.
Lo stesso concetto vale per Michael Jackson. Anche se milioni di persone hanno amato la sua musica, molti di loro non lo hanno accettato. E lo hanno deciso anni fa, quando i media hanno iniziato a scrivere articoli sensazionalistici su di lui. Pertanto, quando è stato accusato di quelle accuse orribili, gran parte del mondo ci ha creduto facilmente, perché avevano già modellato la propria percezione della sua persona in modo negativo.
E' stato durante questo periodo che ha vissuto alcuni dei giorni più bui della sua esistenza. Nel momento in cui aveva bisogno di sentire la vicinanza e l'affetto delle persone, non molte gli sono state vicine. Eppure, nonostante tutto questo, non ha mai perso il suo amore verso l'umanità. Così e ancora una volta, nonostante fosse ancora in grado di vedere il buono negli altri ,molte persone non riuscivano a vedere il buono in lui.
Un momento davvero straziante però , durante il Memorial, è stato in grado di cambiare questa percezione. Quando Paris ha detto addio a suo padre, e con le sue parole ha permesso al mondo di vedere il suo amore, la sua capacità di avere cura del prossimo. "Da quando sono nata", ha pronunciato, "Papà è stato il miglior padre che si possa immaginare, e voglio solo dire: 'Io lo amo ... tanto'."
E in quel preciso istante il Mondo si è vergognato realizzando come era sempre stato dipinto in modo fasullo. L'addio molto emozionante di Paris per il suo papà è stato sufficiente ad aprire i cuori , per far capire che c'era di più da capire e da sapere. Da quel momento in poi, molte persone sono state ossessionate dal cercare di comprendere la verità su di lui, cosa che ha portato alla sconvolgente scoperta di tutte le ingiustizie che aveva subito.
Molte persone avvertono adesso senso di colpa perché non avevamo idea di quanto male gli sia stato fatto. E solo dopo la sua morte ci siamo resi conto della sua profondità. Ora ci chiediamo, se avessimo saputo allora quello che sappiamo oggi, avremmo potuto fare la differenza in qualche modo? Purtroppo, non lo sapremo mai, ma io sento che la sua vita aveva uno scopo più alto e che dovremmo imparare, altrimenti la sua sofferenza sarà stata del tutto inutile.
Quando era vivo, il mondo era troppo occupato a giudicare il messaggero e al punto da non riuscire a sentire il messaggio. La lezione che dobbiamo imparare, il messaggio che ha cercato di trasmettere mentre era in vita, è la cura per l'umanità; di trattare le persone con dignità e rispetto, perché così facendo l'amore cresce.
Quando si riesce a vedere il bene in un altra persona, si comincia a sentire come Dorothy nel Mago di Oz, che aprendo una porta si ritrova in un Mondo fatto di milioni di colori. Lo guarda con occhi diversi, con gli occhi dell'amore. L'amore è la verità assoluta, e quando si guarda qualcuno atttraverso questo modo di sentire, si può vedere chi è veramente. Una volta che accade, diventa impossibile giudicare in maniera acritica, perché si riesce a guardarne la vera essenza.
Quanto più si cerca la bontà negli altri, più forte è l'amore che cresce in noi e più si è in grado di diffonderlo in tutto il mondo. Quell'amore ci obbliga a trattare tutti con gentilezza, ad avere cura e compassione. E lui lo sapeva. Vedeva il buono in tutti, ma purtroppo, non tutti erano in grado di vedere il buono in lui, fino alla sua morte. Qui sta la lezione.
Credo che Michael Jackson sia riuscito nel suo compito, perché ha insegnato al mondo che l'amore è la risposta a tutto ciò che siamo. Quando troviamo il bene negli altri, si scopre l'amore che esiste dentro noi stessi. E' solo allora che si può contribuire a rendere il mondo un posto migliore. La vera tragedia è che lo abbiamo capito solo attraverso la sua morte.
Tanto amore
Linda Higgins
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