Quando Ladonna Jones ripensa al Re del Pop, non può fare a meno di ricordare il "bacio".
“La gente mi chiede: “ Ti ha davvero dato un bacio sulla guancia o era solo un bacetto?” – dice- “ Lui mi ha baciato. Ha incollato le sue labbra sulla mia guancia."
Nel luglio 1984, Ladonna, che aveva 11 anni, ricevette l'attenzione nazionale dopo aver scritto una lettera in cui si lamentava per il modo in cui venivano venduti i biglietti del Victory Tour dei Jackson.
La ragazza aveva faticato per racimolare abbastanza denaro per acquistare un biglietto da 30 dollari per lo show al Texas Stadium, per scoprire infine che i biglietti dovevano essere acquistati in gruppi di quattro.
Michael aveva sentito parlare della lettera e durante una conferenza stampa la nominò. Ladonna ricevette dei biglietti omaggio per vedere il concerto , ebbe l’opportunità di incontrare il suo idolo nel backstage dove ricevette un bacio.
25 anni più tardi, riflettendo su quel concerto e dopo la morte di Jackson avvenuta giovedì scorso, la Jones dice che Michael adesso è in pace. “
Sono confortata dal fatto che lui non dovrà più subire lo scrutinio a cui era sottoposto. Nessuno potrà mai avvicinarsi a quello che ha fatto lui e non solo musicalmente.
Lui ha cambiato il mondo. Ha aiutato tanta gente. Chi può morire oggi ed avere lo stesso impatto che la morte di Michael Jackson ha avuto?”
Ma la stessa Jones aveva avuto impatto su Jackson e aveva attirato l’attenzione dei media. Ladonna aveva lavorato come baby-sitter per poter risparmiare abbastanza soldi per un biglietto per il concerto. Ma quando seppe che non si poteva acquistare un solo biglietto, scrisse una lettera per Jackson e la spedì al The Dallas Morning News. Nella lettera c’era scritto:
“ Caro Michael, ho sempre creduto che tu fossi una persona piena di sentimenti, ma ora sono così delusa da te. Come puoi essere così egoista? Il tuo show qui in Texas sarà solo per i ricchi?”.
Pochi giorni dopo Jackson annunciò di voler devolvere tutti i soldi derivanti dal suo tour in beneficenza e chiese che la politica di distribuzione dei biglietti fosse modificata.
"L'altro giorno ho ricevuto una lettera da una ragazza del Texas di nome Ladonna Jones,"disse Jackson.
La notizia meritò un articolo di prima pagina dal titolo: “ Il sogno di Ladonna diventa realtà” e se ne parlò in altri giornali e sulla televisione nazionale. Ma Ladonna era una ragazzina timida e non era entusiasta della copertura mediatica. Disse che non voleva diventare famosa.
La Jones ricevette quattro biglietti per il concerto dei Jacksons, un giro in limousine al Texas Stadium e l'abbigliamento da indossare durante lo spettacolo. Indossava una giacca a righine rosse e una maglietta con il volto del suo eroe. Dietro le quinte, la Jones ha incontrato Jackson.
“ Le sue mani erano così grandi”- dice- “questo è quello che mi ricordo”. Gli dissi che mi piaceva la sua camicia e lui mi chiese se mi piaceva la sua musica. Certo!!! Gli dissi.
Ha autografato un album: ". Love, Michael Jackson 1998" (Non ho mai capito perché ha scritto 1998.).
Dopo che mi baciò stavo fluttuando. Mentre stavo ritornando al mio posto, stavo per morire. Era come se le mie gambe non reggessero più. È stato così strano."
Quando si sedette, la gente voleva il suo autografo.
“ Avevo 11 anni, sapevo a malapena scrivere in corsivo e cercavo di firmare autografi”. La Jones dice che si sente benedetta per aver avuto la possibilità di incontrare la pop star e parlare con lui.
"Niente è meglio di quel momento nella mia vita "-dice-"Niente gli si avvicina."
Traduzione: Emanuela Arezzi
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