Durante il suo breve soggiorno a Parigi, Michael ha fatto solo due uscite: la prima per andare in un negozio di giocattoli che era dietro al 'Crillon' (l'albergo dove alloggiava) e la seconda per visitare il Louvre.
Durante la sua visita al museo:
Uno dei responsabili è stato incaricato da Jaques Lang, Ministro francese della Cultura, di far vistare il Louvre a Michael Jackson. "Mi è stato detto: beh, gli piacerebbe stare da solo, lo faremo dopo la chiusura e quindi anticiperemo l'uscita dei visitatori in modo che il museo si svuoti entro le ore 18:00 , l'ora del suo arrivo.
La sua visita sarà estremamente cronometrata (1 ora), ma nessuno saprà da quale porta entrerà perché è costantemente inseguito dai fan, e sono talmente numerosi che non possiamo lasciarli entrare nel Louvre. "
Come concordato, alle ore 18.00 Michael arriva al Louvre con i suoi accompagnatori seguito da un'orda di fan. La star riesce ad eclissarsi all'interno del museo e la visita ha inizio come se non fosse successo niente.
"La visita è iniziata in un museo completamente deserto, con la presenza di solo 6 vigili del fuoco in assoluta estasi perché in quel momento non pensavano al motivo per cui erano li ( il loro lavoro) ma guardavano soltanto Michael Jackson ...Non ho mai assistito a niente di simile in vita mia; non ho mai visto una persona che sprigionasse un tale magnetismo.”
Jacques Lang non era presente perché Michael aveva espressamente richiesto che non vi fosse nessun rappresentante "ufficiale". Voleva solo fare il giro del museo come semplice visitatore e credo che a J. Lang non gli sia piaciuta la scelta di Michael..
Si è subito instaurato un “dialogo” tra Michael Jackson e me ... Mi ha detto molto semplicemente: "Senti, so che abbiamo tempi stretti, ma vorrei vedere 3 opere" e ha scelto tre opere molto raffinate, sono rimasto sorpreso che sapesse quello che voleva vedere al Louvre. ..
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