domenica 11 gennaio 2015

Qualche parola sulla spiritualità e la spiritualità nelle parole di Michael Jackson di Barbara Kaufmann

La cosa infinitamente affascinante di coloro che credono di conoscere Michael Jackson, che hanno scritto su di lui o anche quelli che hanno trascorso del tempo con lui, è che sembrano aver perso o non compreso quanto profondamente spirituale era l'uomo. O quanto aveva progredito lungo il sentiero dell'illuminazione.

Alcuni sicuramente derideranno questa affermazione sull'illuminazione, ma un ricercatore sa riconoscere un altro ricercatore proprio dal particolare linguaggio che utilizza, e anche dal modo in cui decide di impiegare il proprio tempo o la propria vita. È un po' come essersi scambiati una stretta di mano in segreto, è un qualcosa attraverso cui si identifica uno spirito affine.

Ci sono quelli che pensano di essere qualificati per valutare la spiritualità di Jackson, ma non sono così qualificati come pensano. Ho detto molte volte che vediamo il mondo non come è, ma come abbiamo deciso che sia. Dal Don Chisciotte: "L'essere sani può essere follia, ma la più folle di tutte è quella di vedere la vita così com'è e non come dovrebbe essere."

Sono i sognatori, i creativi culturali, gli artisti, gli artigiani, i geni, i filosofi che sognano un mondo migliore e in questo sognare, ispirano e aspirano a renderlo migliore. Se Martin Luther King non avesse sognato dell' uguaglianza, non avremmo fatto tanta strada con i diritti civili. Se Steve Jobs non avesse sognato un mondo interconnesso, non avremmo i social media che abbiamo ora. Ma potrei fare centinaia di questi esempi.


Nella mia giovinezza c'erano " i figli dei fiori", e nonostante ad alcuni potesse sembrare fuorviante, il movimento giovanile degli anni sessanta era un sogno che sperava nella "non più guerra" fatto da persone che immaginavano un mondo di fratellanza umana.
La musica di quel periodo era quasi un inno .I giovani di quel tempo conoscevano la strada percorsa dai loro genitori, e che i vecchi metodi non funzionavano.
Rappresentò il tentativo di riportare "l'uomo" o l'"istituzione", vista come asservita al potere militare e industriale , ad una società civile e pseudo finto puritana. Questa era l'ipocrisia che alimentava il movimento.
I giovani di adesso sono la prossima generazione di sognatori, che immaginano un mondo in cui ognuno ha una voce e dove gli esseri umani sono valorizzati e non sfruttati da una società che dovrebbe essere servirli e non il contrario. Immaginano un governo sano che valorizza se stesso per migliorare la sanità i problemi sociali e affronta il valore umano. Il movimento è un sogno ancora da realizzare. Il tempo ci dirà se ha il potere di resistere come le radici dell'erba. Si tratta di una filosofia in evoluzione che si costruisce nello spirito del "insieme", invece di essere una struttura gerarchica di gestione e di governo. E' nato ed è in piedi se pur con gambe tremolanti, ma ciò che non ha in organizzazione e forza, ce l'ha nel cuore. E il cuore immagina un mondo migliore per la nostra specie.

I più cinici tra la popolazione vedono qualcos'altro e anche qualcosa di più sinistro. Come per ogni cosa, la sua "definizione è negli occhi di chi guarda". E'tutta una questione di volontà e di come si sceglie (sì, è una scelta) di vedere il Mondo.
Il rischio è quello di trovare quello che si sta cercando. Che intenzione avete? Ed è li che la vita vi condurrà.
Quello in cui ci concentriamo quotidianamente , è ciò che state creando nella vostra vita. L'atto della creazione è ciò che si posiziona al centro della vostra attenzione. Il modo in cui si guarda determina quello che si vede e come si intende interpretare ciò che appare. Ciò che stiamo cercando determina il modo in cui guardiamo il Mondo e dal quale estrapoliamo la nostra filosofia. Vuoi vedere il mondo come un luogo pericoloso? Un affascinante luogo magico? O si vede soltanto un caos disordinato di umanità brulicante ?
Come lo vedi lo vedi, sin qui è corretto. Ma è come una sorta di illusione, una sorta di miraggio, ma è il vostro miraggio. E se un gruppo di persone insieme è daccordo su una "realtà" , quella è la realtà che prevale. Questo è il fattore vettoriale.
Se fate di qualcuno il vostro nemico, lo diventa. Se siete paranoici e timorosi e state arroccati sulle esperienze passate e i traumi subiti, tutto diventa potenzialmente pericoloso. Per questo il mondo è così spaventoso,perchè non lo si guarda così com'è, ma trascinando il passato e il presente insieme e dipingendo il presente come pericoloso, anche il futuro non potrà essere diverso . Il tuo mondo diventerà un incubo e la vostra vita una scusa per trovare nemici ovunque si guardi.

Se non si ha che un punto di vista cinico verso il mondo, si può solo vedere gli esseri umani come potenziali predatori. L'umanità sarà "cattiva" e se si aggiunge a questo una rigida imposizione religiosa basata sulle credenze, l'umanità diventa "il male." La mente di questo tipo di persona scruta l'orizzonte e trova tutti i tipi di prove per giustificare la convinzione che le persone sono peccatori e potenzialmente capaci di fare del male. Il mondo viene suddiviso poi in loro (i cattivi) e noi (i santi destinati alla salvezza.)
Se sai ciò che vuoi essere, ma poi trovi qualcuno che rappresenta ciò che vorresti essere, e non riesci a raggiungerlo, ne sarai risentito.
Ad esempio, se vuoi essere una superstar che desidera ardentemente attenzione, fama e fortuna, e ad un certo punto ci ti accorgi che è un sogno irrealizzabile e del tutto irraggiungibile, inizierai a sentirti irritato verso una vera superstar.
Perchè rappresenta ciò che non potrai mai essere. Per poter poi affrontare le emozioni di inferiorità e di disperazione che questo suscita, potresti finire per far di te stesso una missione talvolta inconscia (o talvolta cosciente) per trovare un difetto nella superstar. La logica di questo ragionamento di solito è: 'Se non posso avere quello che voglio, non può averlo nessun altro ".

In particolare, una religiosità zelante e rigida, combinata con una visione del mondo cinica, è la mentalità e l'atteggiamento più pericoloso che ci possa essere nel pianeta. . E 'la mentalità che ci ha portato Osama Bin Laden e l'11 settembre 2001 a New York.
Una versione annacquata di quella rigida moralità può essere trovata nella mentalità di un giornalista di tabloid. Coloro che aspirano ad essere delle star , costruiscono il proprio business nella ricerca di qualcosa di sinistro in coloro che brillano con lo scopo di affondarli.
E' solo il cinismo che può far dire "nessuno può essere così generoso, amabile,magnificente - ci deve essere qualcosa di sbagliato ".
Queste sono persone che si sentono perfettamente giustificati per la loro invidia e gelosia , nemmeno si rendono mai conto di ledere e sempre il 10mo comandamento" non desiderare le cose altrui". Sembrano beatamente ignari delle loro trasgressioni e di agire attraverso uno dei peccati.
La straordinaria impresa dell' esseri umani e dell'avere una mente è che tra la miriade di eventi, situazioni, persone e posizioni nel mondo , ognuno di noi, estrae direttamente dal mondo tutte le prove che gli servono per perpetrare quel punto di vista che si è deciso di avere.

La vita è diversa per gli esseri umani, perché gli esseri umani sono diversi. Il modo di vedere la vita, e la filosofia estrapolata qui è unica. Non importa dove quel qui è.
Immaginate di essere una persona atta ad applicare la legge. Un investigatore, un detective o un vice procuratore. Cosa stai cercando? Quando sei in servizio, cosa osservi? Su che cosa ti concentri, trascorri la maggior parte del tempo e impieghi energie? Quale sarà la tua visione predominante sull'umanità? Ti appaiono tutti come potenziali criminali?
Prima di parlare con qualcuno che sembra sospetto, probabilmente hai già etichettato quella persona come "cattivo" e la tua valutazione di quella persona partirà da li perché questo è ciò che sei addestrato a fare. La gente è colpevole e deve invece dimostrare di essere innocente? Quale sarà la tua impressione sull'umanità? E quando sei fuori servizio? Il modo di guardare è predominante sull'esperienza? Oppure riesci ad attivarlo solo quando sei al lavoro?

Ora immaginate di essere un talent scout per una grande società. Il vostro compito è quello di esplorare il campo per riconoscere dei veri talenti e distinguerli dalla folla in qualunque settore rappresentiate. In cosa ti concentri? Quali sono le qualità che stai cercando? Cosa pensi di trovare? Come ti sentirai alla fine della giornata lavorativa?

Ora immaginate di essere un giornalista con l'incarico di trovare storie sugli "Eroi Americani del Mese" Come pensi di procedere? Dove cercare? Cosa cerchi? Come pensi di valutare le persone? Come riesci ad ottenere la storia? Alla fine del mese, quale sarà la tua opinione generale su questo tipo di persone? l'umanità come ti guarderà?

Ora immaginate di essere un reporter scafato per tabloid. Il vostro compito è quello di trovare delle storie per l'editore. Vuoi emergere e farti un nome. Vuoi diventare una stella nascente nel settore News. Che cosa vai a cercare? dove trovare la storia? Che cosa hai intenzione di fare per ottenere un bell'articolo? Che cosa succede se alla fine del giorno sei ancora a mani vuote o se la storia è un po 'insignificante? E se invece, fosse un pò più piccante, si potrebbe far breccia con un bello scandalo. Cosa deciderai di fare? 
Supponiamo che tu sia cresciuto con dei valori che ti impediscono di arrivare a questo? Come ti senti al pensiero di scendere a compromessi? E la persona in oggetto? Se si decide per il compromesso e per il bene della storia, come guardare alla persona oggetto della storia stessa? Riesci a vederla come un individuo di valore? Un essere umano? 
Qualcuno meritevole di compassione? Come pensi riusciresti a gestire l'incongruenza fra la tua voce interiore e questa realtà. Come potresti arrivare a giustificare il diffamare qualcuno che forse in realtà non lo merita? Come pensi di spiegarlo a te stesso? Quale sarà la tua visione generale delle persone? Del mondo? Del potenziale umano?


Vedete come funziona? Come potrebbe essere applicato questo alla vita di Michael Jackson ed a ciò che gli è successo? Come potrebbe essere applicato alla vostra vita? al vostro pensiero? alla vostra visione del mondo? o alle persone nella vostra vita? che impatto ha su di loro? Che cosa succede se la loro visione del mondo è cinica? E' diversa dalla tua? Ok,e adesso?
Avete mai guardato attraverso un binocolo dalla parte sbagliata? Il mondo sembra certamente diverso, non è vero? Ed è comunque un modo di vedere. 
Cosa dire allora del modo con cui si ingigantisce spesso le cose? Le credenze sul mondo provengono dall'esperienza o le credenze sul mondo fanno si da diventare un esperienza?

Le persone che si sono affrettati ad avere un parere su Michael Jackson, si sono informati su di lui attraverso quelle lenti uniche con cui guardano, e attraverso quelle hanno riferito la "verità",solo che era una verità suggerita dal loro punto di vista contorto. E se anche non avevano necessità di nutrire il proprio ego, si sentono superiori, per controbilanciare quel complesso di inferiorità o di ingiustizia o disuguaglianza che percepiscono, e si sono concentrati sul bisogno innato di trovare prove a sostegno della loro visione del mondo (come facciamo tutti) Michael ha sofferto perché la proiezione di questo ego ha creato solo ombre su di lui. E'la parte della psiche umana che punta il dito verso gli altri perché non può sopportare di riconoscere il proprio lato oscuro.E' la persona che punta il dito e dice "io di certo non sono così" Ma il problema è che lo è invece. 
La ragione per cui si punta il dito ​​su un'altra persona è perché quell'ombra proiettata vive di per se. Non è possibile vedere in qualcun altro qualcosa che non si sia già conosciuto o faccia parte della nostra comprensione.
Il mondo è come è, ed è la prova delle vostre convinzioni, o quello che un gruppo di persone ha deciso essere la convinzione predominante. E'la realtà collettiva. Può una persona ispirare una rivoluzione? Assolutamente si. Sei quella persona? Sei parte del nuovo mondo, perché tu sei parte della contingente di credenze pronto a cambiarla? Forse, ma rappresenta chi sei e cosa sei.
Spero che vi permetterà di trascorrere un po 'di tempo a pensare a questo post e che cosa significa e l'ampio impatto delle scoperte legate a quella riflessione sulla realtà e ciò che la rende tale. Pensi che questo tipo di riflessione o auto-riflessione sia una pratica comune? Credi che la maggior parte delle persone sanno come siano le credenze a creare i risultati? E che le credenze collettive e azioni creano nuovi risultati? Credi che la maggior parte delle persone esaminino la propria visione del mondo e si chiedano, è giusta? Credi che la maggior parte delle persone guardino alle proprie convinzioni e si chiedano: "è questo un indottrinamento," o "è una proiezione," o "è il mio punto di vista in base all'esperienza e sto cercando la prova a dimostrazione di questa esperienza" o "oggi è un nuovo giornata completamente saturo di possibilità? "Notate come quando si etichetta o si definisce qualcosa , diventa più reale.

Michael Jackson ha detto innumerevoli volte che 'i bambini sono il futuro,' che 'i bambini erano la prova di Dio nel mondo,' che' l'innocenza di un bambino era un dono per il mondo e che deve essere amato e nutrito '. Eppure la gente che ascoltava quel messaggio lo derideva per questo. Cosa ne pensi? Che cosa ci dice sul mondo? A proposito dell' umanità? Riesci a sentirlo ad un certo livello molto profondo, ma hai difficoltà a tradurlo in parole? Avverti una sorta di crepacuore che accompagna quella profondità avvertita nel constatare come Michael è stato non percepito?" Capisco. E un giorno quella profondità sarà troppo.
Quando sento scoraggiamento, cerco di ricordare le parole di Arundati Roy: "Non solo un nuovo mondo è possibile, ma è già sulla strada. 
In una giornata tranquilla sento il suo respiro."

Quello che segue è un saggio scritto da Michael Jackson sulla sua stessa spiritualità e l'esperienza spirituale,e come forma il suo mondo e la sua vita, soprattutto per quanto riguarda i bambini.


La mia infanzia, il mio Sabbath, la mia libertà
di Michael Jackson
Quello che volevo più di ogni altra cosa era essere una persona comune. Durante il Sabbath riuscivo ad esserlo
Childhood: “Have you seen my childhood? I’m searching for that wonder in my youth Like pirates in adventurous dreams, Of conquest and kings on the throne…”( avete visto la mia infanzia?
cerco il senso di meraviglia della gioventù
come i pirati e i sogni avventurosi
sogni di conquista e di re sul trono...)
Scritto e composto da Michael Jackson.

"Durante una delle nostre conversazioni , il mio amico, il rabbino Shmuley , mi ha detto di aver chiesto ad alcuni dei suoi colleghi - scrittori, pensatori e artisti - di scrivere le loro riflessioni sul giorno del Sabbath ( N.d.t.: Nella vita religiosa dell’ebraismo il Sabbath (giorno di riposo) ha un ruolo fondamentale. Questo giorno inizia con il tramonto del Venerdì e finisce con l’uscita delle stelle della sera di Sabato).
Poi mi suggerì di scrivere i miei pensieri su questo argomento, un progetto che ho trovato interessante e tempestivo a causa della recente morte di Rose Fine, una donna ebrea che era stata la mia amata tutor durante l’infanzia e che viaggiava con me e miei fratelli quando eravamo tutti nei Jackson Five.
Lo scorso Venerdì sera mi sono unito al rabbino Shmuley, alla sua famiglia, e ai loro ospiti per la cena del Sabbath a casa loro. Quello che ho trovato particolarmente commovente è stato quando Shmuley e sua moglie hanno messo le mani sulla testa dei loro figli piccoli, e li hanno benedetti a crescere e a diventare come Abramo e Sara,mi è stato spiegato che è una antica tradizione ebraica. Questo mi ha portato a ricordare la mia infanzia, e che il Sabbath è stato importante per la mia crescita.
Quando la gente vede le apparizioni televisive che ho fatto da bambino - vedono un ragazzino di 8 o 9 anni con un grande sorriso. Presumono che questo bambino sta sorridendo perché è gioioso, che canta con tutto il suo cuore perché è felice, e che sta ballando con tutta la sua energia perché è spensierato.

Ma mentre cantare e ballare erano, e rimangono senza dubbio, alcune delle mie gioie più grandi, in quel momento ciò che volevo più di ogni altra cosa erano le due cose che rendono l'infanzia gli anni più meravigliosi della vita, vale a dire, giocare e provare quella sensazione di libertà. Il grande pubblico deve ancora veramente capire la pressione di diventare celebri nell’infanzia,che, pur emozionante, esige sempre un prezzo molto pesante da pagare.
Più di ogni altra cosa, volevo essere un bambino normale. Volevo costruire case sugli alberi, volevo andare sui pattini a rotelle nel parco. Ma molto presto, questo è diventato impossibile. Ho dovuto accettare il fatto che la mia infanzia sarebbe stata diversa rispetto a quella degli altri. Questo è stato sempre quello che mi ha fatto chiedere come sarebbe stato avere un'infanzia normale.
C’era un giorno alla settimana però, in cui potevo scappare dai palcoscenici di Hollywood e dalla folla delle sale da concerto. Quel giorno era la Domenica (il mio Sabbath) . In tutte le religioni, la domenica è un giorno che permette e che richiede che i fedeli si allontanino dal quotidiano e si concentrino sull’eccezionale.
Ho imparato qualcosa sul Sabbath ebraico , inizialmente da Rose e poi dal mio amico Shmuley. Durante il Sabbath ebraico, i compiti della vita quotidiana come cucinare, fare la spesa, falciare il prato sono vietati in modo che l’umanità possa rendere lo straordinario ordinario e il miracoloso naturale. Anche le cose come lo shopping o accendere le luci sono vietate. In questo giorno, il Sabbath, tutti nel mondo smettono di essere “normali”.
Ma io, quello che volevo più di ogni altra cosa era essere “normale”. Così, nel mio mondo, il mio Sabbath era il giorno in cui potevo allontanarmi dalla mia vita unica e intravedere la quotidianità.

Domenica era il mio giorno da “Pioniere”, il termine usato dai Testimoni di Geova per indicare il lavoro di proselitismo. Mi piaceva trascorrere la giornata nei sobborghi della California del Sud, andando di porta in porta o facendo il giro di un centro commerciale per distribuire la nostra rivista Torre di Guardia. Ho continuato il mio lavoro pionieristico per anni e anni anche dopo che la mia carriera era ben avviata.
Fino al 1991, nel periodo del Dangerous Tour, indossavo la mia maschera da grassone, parrucca, barba occhiali e andavo in giro per centri commerciali e case di periferia. Mi piaceva entrare in quelle case e vedere le nonne- babysitter, i bambini che giocavano a Monopoli e tutte quelle scene meravigliosamente ordinarie per tutti ma per me, erano magiche scene di vita. Molti lo so diranno che questi non sono grossi problemi, ma per me erano positivamente affascinanti.
La cosa divertente è che gli adulti non hanno mai sospettato che sotto questo strano uomo barbuto c’ero io, ma i bambini lo capivano subito. Come una sorta di pifferaio magico, mi trovavo ad essere inseguito da 8/9 bambini. Mi seguivano, sussurravano fra di loro e ridacchiavano, ma non rivelavano il mio segreto ai loro genitori. Erano i miei piccoli aiutanti.
Ehi, forse hai preso una rivista da me? Te lo stai chiedendo adesso, non è vero?

La domenica è stata sacra per me, durante la mia crescita, per altre due ragioni. In quel giorno potevo andare in Chiesa e poi potevo dedicarmi alle prove. Questo può sembrare contro l'idea di " Giorno di riposo del Sabbath," ma questo era il modo più sacro per me per poterlo onorare. 
Potevo passare il mio tempo a sviluppare i talenti che Dio mi ha dato. Il modo migliore che posso immaginare per mostrare la mia gratitudine è quello di sfruttare al massimo i doni che Dio mi ha dato.
La Chiesa era un piacere a sé stante. Era un’altra opportunità per me di essere "normale". Gli anziani della chiesa mi trattavano come trattavano tutti gli altri. E non si sono mai mostrati infastiditi quando la parte posteriore della chiesa era assiepata di giornalisti che avevano scoperto che io ero lì. Cercavano di dare anche a loro il benvenuto…dopo tutto, anche i giornalisti sono figli di Dio.
Quando ero bambino, andavo in Chiesa insieme a tutta la mia famiglia in Indiana. Man mano che crescevamo, questo è diventato sempre più difficile e mia madre, ha finito per andarci da sola. Quando le circostanze ha reso sempre più complesso per me partecipare, sono stato confortato dalla convinzione che Dio esiste nel mio cuore, nella musica e nella bellezza, non solo in un edificio. Ma mi manca ancora il senso di comunità che avvertivo lì- mi mancano gli amici e le persone che mi trattavano come se fossi semplicemente uno di loro. Semplicemente un essere umano. Mi manca condividere un giorno con Dio.


Quando sono diventato padre, il mio senso di Dio e del Sabbath è stato ridefinito. Quando guardo negli occhi di mio figlio Prince e di mia figlia Paris, vedo miracoli e vedo la bellezza. Ogni giorno diventa Sabbath . 
Avere figli mi permette di entrare in questo mondo magico e sacro ogni momento di ogni giorno. Vedo Dio attraverso i miei figli. Parlo con Dio attraverso i miei figli. Sono onorato per la benedizione che mi ha dato.
Ci sono stati momenti nella mia vita in cui io, come tutti, mi sono interrogato sull’ esistenza di Dio. Quando Paris e Prince sorridono, non ho dubbi. I bambini sono un dono di Dio per noi. No - sono più di questo - sono la forma stessa dell’energia, della creatività e dell’amore di Dio . Egli si trova nella loro innocenza e nella loro giocosità.
Il miei giorno più prezioso da bambino era la domenica, quando potevo essere libero. Questo è ciò che il Sabbath rappresenta per me: la libertà. 
Ora trovo questa libertà e questa magia ogni giorno nel mio ruolo di padre. La cosa sorprendente è, che tutti noi abbiamo la possibilità di rendere prezioso ogni giorno . E possiamo farlo riscoprendo le meraviglie dell'infanzia. 
Possiamo farlo dedicando il nostro cuore e la nostra mente a quelle piccole creature che chiamiamo figlio e figlia. Il tempo che passiamo con loro diventa il nostro Sabbath . Il posto in cui lo trascorriamo diventa il Paradiso."( testo di Michael, tradotto da Emanuela Arezzi)

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ORIGINAL SOURCE: Inner Michael- di Barbara Kaufmann

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