domenica 6 dicembre 2015

"Evocando un coro di fischi: La verità sul ritorno di MJ nel Regno Unito by Charles Thomson

Mi sento obbligato a scrivere questo blog oggi perché mentre sono seduto qui davanti al mio computer sono passati sette anni dal giorno in cui ho vissuto una specie di rivelazione riguardo la copertura dei media su Michael Jackson. Naturalmente avevo seguito il suo processo abbastanza attentamente, confrontando le trascrizioni del tribunale con la copertura mediatica e angosciandomi per i resoconti orrendamente parziali. Ma questi resoconti erano spesso almeno radicati nella realtà. I giornalisti travisavano le testimonianze nella maggior parte dei casi semplicemente 'mentendo' per omissione.

Quello che è successo sette anni fa è stato diverso. Ho assistito in prima persona alla costruzione di una storia puramente inventata, una storia che girato tutto il mondo rendendo ancora una volta Michael Jackson una figura ridicola globalmente e che è stata subito accettata come 'fatto'. Ancora oggi occasionalmente leggo notizie di stampa che menzionano questo evento inventato come se fosse una verità oggettiva. È stato anche indicato come un evento significativo nella carriera di Jackson nelle biografie.

Essere testimone della creazione del mito è stata un'esperienza che mi è rimasta da allora. Per un appassionato studente universitario di giornalismo è stata una conoscenza scioccante e triste delle macchinazioni più sinistre dei media.

Il 15 novembre del 2006 Michael Jackson ha partecipato ai World Music Awards a Londra, alla Earls Court Arena. Era la sua prima apparizione ufficiale nella capitale dopo la sua assoluzione nel giugno del 2005 e ho avuto la fortuna di essere lì. Alcuni fan erano stati in coda tutta la giornata per garantirsi le posizioni esclusive di fronte al palco, ma io ho dovuto andare all'università e poi andare a Londra la sera. Ciò nonostante i miei amici ed io abbiamo ottenuto facilmente un posto davanti alla barriera frontale, leggermente di lato e vicinissimo al banco di mixaggio. Abbiamo trascorso parte della serata chiacchierando con lo staff del suono e il personale della sicurezza, che ci ha dato la dritta che alle prove avevano sentito Jackson provare 'quella canzone sul salvare il mondo'. Abbiamo anche incontrato Katie Melua.

Sembrava che tutti fossero lì per Michael Jackson. In qualsiasi momento di intervallo nella cerimonia si sentivano nell'arena cori che evocavano il suo nome. Altri artisti in cartellone includevano Enya, Beyoncé e Andrea Bocelli, ma per lo più hanno ricevuto risposte tiepide e le loro performance si concludevano spesso con cori sempre più forti 'Michael! Michael! Michael!'

La serata è stata afflitta da ritardi. Lindsay Lohan, la conduttrice, ha incasinato ogni frase che ha detto e ha dovuto registrare tutti i suoi collegamenti più volte. I passaggi da un artista all'altro erano lenti. A un certo punto c'è stata una mezz'ora semplicemente di nulla: un palco vuoto.

Quando Michael Jackson è finalmente apparso per ricevere un Diamond Award per aver venduto oltre 100 milioni di album la sala è esplosa. Ho visto Paul McCartney. Ho visto Madonna. Ho visto Prince. Ho visto George Michael. Non ho mai in vita mia, né prima né dopo, nessun artista provocare la risposta che Michael Jackson ha provocato quella sera. Ha ricevuto la più risposta più sostenuta e fragorosa che abbia mai visto.

E' rimasto in scena per diversi minuti per fare due brevi discorsi di accettazione, uno per il suo Diamond Award e uno per la presentazione di un Guinness World Record. Per tutta la durata dei suoi discorsi, ho sentito a stento una parola di quello che ha detto, nonostante il sistema audio a tutto volume. La maggior parte degli artisti ricevono un grande applauso quando salgono sul palco, poi il pubblico si calma. Michael Jackson ha provocato isteria. Urla e pianti. Non c'è stato un attimo di calma dal momento in cui è apparso su quel palco fino al momento in cui è sparito di nuovo dietro le quinte. E' stato uno spettacolo indimenticabile.

E' uscito di nuovo più tardi per una breve performance. Ha camminato sul palco sotto un'altra risposta cacofonica mentre il suo singolo filantropico We Are The World veniva diffuso negli altoparlanti. Ha cantato alcuni versi e sembrava guardare in modo supplichevole verso il mixer. Il mio sospetto è che i fan stessero facendo un tale baccano che non riusciva a sentirsi. E' stato come uno dei suoi concerti degli anni '80. Ho visto corpi estratti dalla folla e portati via in sedia a rotelle.

Pochi minuti più tardi qualcuno stranamente ha spento la musica mentre stava iniziando a cantare di nuovo. Non importa. La sala è impazzita ancora di più. E' stato un momento emozionante vederlo ricevere una tale accoglienza entusiastica dopo gli eventi dell'estate precedente. Dopo essere rimasto per un po' sulla passerella che sporgeva dal palco sulla folla si è apprestato a uscire, ma dato che il tifo aumentava - il pubblico non voleva perderlo di vista così velocemente - si è fermato e si è voltato. Scherzosamente ha alzato un dito sulle labbra come per fare la domanda, 'Devo restare o devo andare?' Le urla si sono intensificate.
E' rimasto un po', sorridendo, godendosi l'adulazione, poi ha alzato il pugno in un saluto trionfale del potere nero. Dopo si è voltato e con padronanza di sé è uscito di scena, con l'applauso che continuava intensamente mentre spariva dalla vista. Non ho mai visto un essere umano causare un tale caos. Era assordante.

Il giorno seguente ero di nuovo all'università. Mentre camminavo lungo il corridoio verso la mia prima lezione ho incontrato due compagne di classe. Guardarmi con compassione mi hanno chiesto: "Come è andata?" Ho cominciato raccontando loro la reazione formidabile ricevuta da Jackson e come ero rimasto scioccato dal livello di affetto. Era stato uno degli spettacoli più incredibili che abbia mai visto.

Ho notato che mi stavano guardando come se fossi un pazzo. Ho chiesto loro che cosa non andava ed è emerso che i media non stavano riportando gli avvenimenti della serata come erano accaduti. Una volta avuto accesso a internet ho scoperto che più pubblicazioni stavano sostenendo che era stato fischiato.

"Michael Jackson è uscito dal palco fra un coro di fischi la notte scorsa", ha scritto Tom Bryant del Mirror. "La folla, in attesa di una versione appropriata della sua canzone, ha fischiato la star che ha poi lasciato precipitosamente la scena".

Lasciato precipitosamente la scena.
Guardate il video qui sopra. Jackson non solo non 'lascia precipitosamente la scena' tra 'un coro di fischi', rimane sul palco per molto tempo dopo la fine della sua performance, assorbendo la reazione più enfaticamente positiva che abbia mai osservato a una cerimonia di premiazione.

Julia Kuttner del Daily record ha scritto una storia quasi identica: "Michael Jackson è uscito di scena tra un coro di fischi ieri sera - appena quattro versi nella sua prima performance nel Regno Unito da nove anni. Jacko aveva avuto un gong ai World Music Awards a Londra minuti prima, ma dopo aver cantato solo il ritornello del suo singolo di beneficenza We Are The World, si è fermato a dire più volte al pubblico: 'I love you'. Jackson ha lasciato precipitosamente il palco dopo essere stato fischiato dalla folla, che si aspettava una versione appropriata della canzone".

Anche l'Evening Standard è entrato in azione. I reporter Chris Elwell-Sutton e Valentine Low hanno scritto: "La sua riapparizione tanto decantata si è trasformata in un disastro imbarazzante. L'intera sua performance è consistita in un verso straziato, diverse note alte non azzeccate e un'uscita su un coro di fischi da parte del pubblico 'I love you', ha detto loro - che il sentimento fosse reciproco è una questione aperta".

Ero totalmente incredulo. Se un giornalista isolato avesse affermato che Michael Jackson era uscito tra i fischi non sarei stato così arrabbiato. Ogni professione ha le sue mele marce. Ma che più giornalisti che avevano partecipato ad un evento in cui Michael Jackson, in modo dimostrabile e categoricamente, non era stato fischiato, scrivessero articoli sostenendo che lo avevano fischiato ha dimostrato una chiara cospirazione tra più parti per inventare e perpetuare una storia fasulla.

Quel mito ha fatto il giro del mondo. Michael Jackson che esce di scena fra i fischi è diventato la principale fonte di ilarità in programmi di attualità e sulle celebrità. E ha generato ulteriori storie. Martin Hyde del Guardian ha ripetuto le menzogne, dichiarando Jackson 'l'ex Re del Pop' e affermando che era riuscito a fare solo poche strofe 'prima che i fischi iniziassero'. Il Sunday Mirror usò questa didascalia per la sua storia: "Il ritorno del mostro di plastica è stato veramente diabolico."

Anche il pubblicista delle celebrità Max Clifford è stato ingannato a commentare la storia fasulla, dicendo al Daily Record: "L'unica cosa che gli è sempre stata utile è che, come performer, è stato uno dei grandi. Questa settimana ha distrutto quell'immagine. I resoconti degli award dicono che ha cantato un verso straziato, ha cannato diverse note alte ed è uscito fra un coro di fischi. Come performer è stato incredibilmente dannoso, e questo è tutto quello che gli è rimasto. Penso che Michael è probabilmente senza speranza".

Facendo ricerche su questa storia anni dopo utilizzando il servizio di archivio giornali Infotrac, ho scoperto qualcosa di molto interessante; un precedente resoconto del Mirror che smentiva completamente la versione costruita affermata in seguito. In almeno una edizione cartacea del 16 novembre, un resoconto di Eva Simpson e Caroline Hedley diceva: "E' tornato! Michael Jackson è stato il grande vincitore agli award in cui ha fatto la sua prima performance pubblica da nove anni. La star è stata onorata con un Diamond Award per aver venduto più di 100 milioni di dischi nella sua carriera. Condotto da Lindsay Lohan l'evento ricco di star a Earls Court di Londra ha visto Jacko fare una straordinaria performance di We Are The World. Tu lo sei di sicuro, Jacko".

Così sembra che ad un certo punto è stata presa una decisione editoriale che invece di continuare a riferire ciò che era realmente accaduto, il giornale avrebbe riscritto gli eventi della serata per dire l'esatto contrario della verità - e diverse altre pubblicazioni stavano per fare la stessa cosa.

Mi sembrava che i media avessero già deciso che storia volevano raccontare sull'apparizione di Michael Jackson a Londra, era solo un fastidio per loro che lui non avesse collaborato. Che la sua apparizione avesse indotto una potente effusione di adulazione - fan portati via in sedia a rotelle, come durante i tour del suo periodo di massimo splendore - non si addiceva alla narrativa preconcetta del settore. Certi personaggi erano intenti a rendere Jackson 'l'ex Re del Pop'. 
Quando Earls Court è impazzita per lui come avrebbe fatto 20 anni prima, la cosa non si adattava, per cui hanno semplicemente ignorato quello scomodo volgersi degli eventi ed hanno fatto apparire un 'coro di fischi' dal nulla. 
Se Jackson non avesse interpretato il suo ruolo da 'ex Re del Pop' diligentemente, avrebbero tentato di produrlo. Era il classico gonfiare i muscoli da tabloid britannico.

La frustrazione e la tristezza che ho provato quel giorno, quando ho osservato questa menzogna volutamente spacciata, e l'impotenza che sentivo guardando un presentatore televisivo dopo l'altro, un comico dopo l'altro riciclare quell'assurdità ad uso e consumo di milioni di persone che non erano lì e non avrebbero mai saputo che era tutto inventato, mi ribolle il sangue ogni volta che mi ricordo quella debacle. E' stata una brutta giornata per il giornalismo, ma la professione ne ha avuto molte altre riguardanti Michael Jackson.

Non so perché non ho mai scritto niente prima, ma un amico ha pubblicato un video della manifestazione su Facebook oggi per celebrare l'anniversario. E' stata l'ultima volta che ho visto Michael Jackson esibirsi dal vivo, ma la memoria è sempre venata di tristezza e frustrazione per quanto accaduto nei giorni successivi. E' ora che qualcuno faccia chiarezza su questa particolare falsità.
Traduzione 4verMJJ MJFS

ENGLISH:
Conjuring a Chorus of Boos; The Truth About Michael Jackson's UK Comeback by Charles Thomson


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