venerdì 4 dicembre 2015

Interviste: 1984-Il Michael Jackson che nessuno conosce - di Robert E. Johnson

Il Michael Jackson che nessuno conosce - di Robert E. Johnson  Dicembre 1984

Come leader energico e magnetico dei The Jacksons, il cui Victory Tour del 1984 ha attirato la più grande folla ad un concerto e ha venduto più biglietti nella storia dello show business, Michael Jackson è una persona straordinaria, al di là di ogni categoria.

Anche se è stato in mezzo al pubblico ed eccezionale per 20 anni, il 26enne cantante / cantautore / ballerino e attore non è stato riconosciuto come una super-super-star fino a quando il suo album Thriller è diventato l'LP più venduto di tutti i tempi. Da allora, molto è stato scritto di lui, ma l'uomo dietro la superstar è ancora un mistero e un enigma per i media.

Il Michael Jackson dei media "bianchi", ritratto per lo più attraverso pettegolezzi, dicerie, pubblicità martellante e, talvolta, calunnie, non è il Michael che ho guardato e su cui ho riferito dal momento in cui emerse dall'anonimato della città dell'acciaio, Gary nell'Indiana, nel 1970. Quel Michael Jackson - il Michael Jackson che nessuno conosce - è cordiale, sensibile, vibrante, acutamente cosciente dei misteri della vita e della meraviglia e la magia dei bambini. Diversi mesi fa mi ha detto che era stanco dell'ondata di bugie sulla stampa "bianca". 
Quello che ha detto poi si è riflesso nella dichiarazione straordinaria e rivelatoria che ha rilasciato ad una conferenza stampa tramite il suo manager, Frank Dileo:

“Per un po’ di tempo mi sono chiesto se avrei dovuto o meno reagire pubblicamente alle molte falsità che sono state diffuse su di me. Ho deciso di fare questa dichiarazione per l’ingiustizia di queste asserzioni e i relativi traumi che le persone che mi sono vicine stanno vivendo.
Mi sento molto fortunato ad essere stato benedetto dal riconoscimento dei miei sforzi. Questo riconoscimento porta con sé anche la responsabilità verso i propri ammiratori in tutto il mondo. Gli artisti diventano sempre dei modelli e degli esempi per le persone giovani. Mi rattrista che molti di loro possano veramente credere a questa valanga di false accuse.

E per finire, e dico FINIRE:
NO! Non ho mai preso ormoni per mantenere la mia voce acuta;
NO! Non ho mai alterato i miei zigomi in alcun modo;
NO! Non ho mai avuto interventi di chirurgia plastica agli occhi;
SI! In futuro voglio sposarmi e avere una famiglia. Ogni dichiarazione contraria è semplicemente falsa.
Pertanto, se nuove fantasie fossero pubblicate, ho avvisato i miei avvocati della mia intenzione di fare azione legale e conseguentemente perseguire i colpevoli a norma di legge.
Come ho detto in precedenza, amo i bambini. Tutti sappiamo che i bambini sono molto impressionabili e anche suscettibili a certe storie. Sono certo che qualcuno sia già stato ferito da questa terribile diffamazione. Oltre alla loro ammirazione, vorrei mantenere il loro rispetto.”

Michael Joseph Jackson, il cui secondo nome è il primo nome di suo padre, si è guadagnato il rispetto alla vecchia maniera - la stessa maniera in cui si è guadagnato il titolo di "The World's Greatest Entertainer".

Il suo album Thriller ha venduto oltre 35 milioni di copie ed è ancora in vendita. Lui ha guadagnato circa 2 dollari dal prezzo di vendita di 5 dollari dell'album e ha intascato circa 70 milioni dollari dalle vendite in tutto il mondo.

Ha organizzato e ora dirige le società che gestiscono i suoi affari, tra cui la Michael Jackson, Inc., che gestisce i profitti del suo album e le royalties dei video; Experiments In Sound, che si occupa di nuove tecniche di registrazione; e Optimum Productions, che produce i suoi video musicali e le versioni video dei dischi di altri artisti.

Il vincitore di principali premi per dischi e video ha ricevuto la quantità senza precedenti di otto American Music Awards, un record di otto Grammy Awards, e l'MTV Video Award.

Nato quinto dei sei figli di talento di Joseph e Katherine Jackson a Gary, Indiana, 26 anni fa (il 29 agosto 1958), è un pensatore positivo e un artista creativo motivato da una profonda preoccupazione per tutta l'umanità e da un amore incrollabile per la sua professione. Il suo amore per i fans che sono diventati ammiratori è, forse, senza pari.

L'amore è ciò che ha fatto resistere Michael in una delle tournée più pressanti della sua carriera. Anche se The Jacksons Victory Tour si prevede incasserà oltre $ 70 milioni, lui non si è esibito per amore del denaro. Ha detto che l'ha fatto per amore della famiglia, per i fans e per le associazioni di beneficenza preferite.
Anche se è stato previsto che i suoi genitori, che hanno organizzato il tour con l'impresario della boxe Don King, potrebbero guadagnare 5 milioni di dollari ciascuno e ogni fratello circa 7.5 milioni, Michael ha annunciato che la sua parte di guadagni dei concerti sarebbe andata a tre cause meritevoli. Sono la United Negro College Fund (UNCF), il Camp Good Times per i bambini malati terminali, e la fondazione TJ Martell per la ricerca sulla leucemia e sul cancro.

Sta anche donando i guadagni di un album speciale dal titolo Let's Beat It per beneficenza (è un album di vari artisti..)

Lo sta facendo, dice, perché i bambini lo hanno ispirato per scrivere il singolo di successo, Beat It, "I bambini sono la mia più grande ispirazione in ogni cosa che faccio" mi ha detto Michael. "Adoro i bambini, sono pazzo di loro. Volevo scrivere una canzone, il tipo di canzone rock che comprerei... Volevo che piacesse davvero ai ragazzini, agli studenti, e ai ragazzi del college", ha detto il cantautore sensibile le cui due canzoni preferite sono Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pierino e il lupo.

Ha parlato del brano "Be Not Always", che ha scritto con un piccolo aiuto di suo fratello Marlon. Nella canzone delicata e sentimentale registrata per l'album "Victory" dei The Jacksons, Michael fa un appello toccante di cambiare un mondo in cui "le mamme piangono, con i bambini che muoiono senza che loro possano fare nulla fra le loro braccia...". Ha osservato che tutti i suoi fratelli la pensano allo stesso modo sui bambini "non solo io".

Ricordando che la defunta superstar Josephine Baker, un'artista che ammirava, aveva adottato bambini da tutto il mondo (esattamente 12, che lei definiva "la mia tribù arcobaleno", ndt), Michael ha fatto un largo sorriso e ha detto con sicurezza:
"Avrò dei figli miei, ma ho intenzione di adottarne di più razze possibili. Questo è ciò che ho intenzione di fare. Io amo i bambini. Come Emmanuel Lewis (il piccolo dodicenne star della serie tv Webster), lui è una vera ispirazione".

Nulla, tuttavia, ispira l'orgoglioso performer più della sua famiglia e dei suoi fans. Ha parlato di questo poco dopo che giornali a diffusione nazionale hanno riportato che era stato viziato dal successo del suo album Thriller e dalla proliferazione di premi musicali, che includevano l'American Black Achievement Award di EBONY.

"Anche se ho superato un sacco di record con Off The Wall [l'album] e sono stato il cantante solista per moltissimo tempo ed ora con Thriller, che è il migliore di tutti i tempi e tutto il resto, non ho intenzione di lasciare", ha detto di una voce che sostiene che abbia intenzione di lasciare i Jackson dopo il tour. "Sono i miei fratelli [Jackie, Jermaine, Tito, Marlon e Randy] e li amo tutti con tutto il cuore e penso che i media comincino a cercare qualcosa per vendere giornali e inventino le cose e le distorcano".

Michael ha detto all'inizio del tour "Lo sto facendo per il piacere di andare in tour e la famiglia nel suo complesso, e per i bambini là fuori che hanno comprato i dischi. Sono un palco-dipendente. Devo stare sul palco".
Una volta durante un'intervista nella sua casa in California dove tuttora risiede con i genitori e la sorella, LaToya, Michael ha detto: "Mi piacerebbe che mettessi questa come citazione: 'Il mio grande amore per quello che faccio sono gli ammiratori. Io amo i fans. Come quando sto facendo uno spettacolo e vedo i fan là fuori che ballano e gridano, emozionati, e stiamo portando loro quella gioia, questo è ciò che amo di più. Ed è semplicemente la più grande sensazione al mondo. Tu sei là sopra e stai dando loro quell'energia e quell'amore e loro te la stanno restituendo. Ed è grande. E questo è il mio amore principale, il palco e rendere quegli ammiratori felici".

Continuando l'intervista Michael parla di molti argomenti che rivelano cose su di lui che sono state trascurate per la fretta dei media per i rumors. Ecco alcuni dei suoi punti di vista:

EBONY: Devi affrontare un sacco di stress e di pressione nello show business. La gente fa richieste di tutti i tipi per te e le offerte vengono da ogni dove. Come fai a far fronte a queste sollecitazioni e pressioni?
MICHAEL: Le affronto in un certo senso, e non sto chiamando me stesso Gesù perché non guarderei mai me stesso allo stesso livello, ma lo sto paragonando a Gesù perché ciò che Dio gli ha dato era per un motivo e lui predicava e la gente veniva a lui e lui non si arrabbiava e li respingeva e diceva lasciatemi solo perché non ho tempo.

EBONY: Ma tu devi incontrare alcuni fans che ti pressano e ti provocano.
MICHAEL: Io mi arrabbio, a volte, perché ci sono quelli che vengono da te con il peggiore atteggiamento e ti dicono 'Siediti, firma il foglio al mio bambino'. E te lo tirano. E io dico 'Hai una penna?' 'Non hai una penna? Beh, vanne a prendere una'. Questo è ciò che mi dicono veramente.... Sono stupito da alcune persone. Loro credono che sia di loro proprietà. E ti dicono, 'Senti, io ti ho reso quello che sei'. E io dico 'Aspetta un attimo. Non l'hai comprato [l'album] solo per aiutarmi. L'hai comprato perché ti piace e questo è vero'.

EBONY: Tu sei considerato un modello di comportamento. Sei apparso una volta alla biblioteca pubblica di Chicago per incoraggiare i giovani e gli adulti a leggere, ed è stato distribuito un segnalibro con una tua citazione. Ti piace ancora leggere?
MICHAEL: Amo leggere. Vorrei poter consigliare a più persone di leggere. C'è un intero altro mondo nei libri. Se non puoi permetterti di viaggiare, viaggi mentalmente attraverso la lettura. Puoi vedere qualsiasi cosa e raggiungere qualsiasi posto in cui desideri andare leggendo.

EBONY: Hai avuto la possibilità leggere libri relativi all'esperienza dei neri o che riguardano la storia dei neri?
MICHAEL: Oh, sì! Sono davvero grato per quello che il signor [John H.] Johnson ha fatto pubblicando i libri tramite la Johnson Publications... penso che sia un bene dimostrare che stiamo contribuendo al mondo in molti modi. Questo è quello che molta gente pensa - che noi non lo facciamo.

EBONY: Come fai a tenerti aggiornato con quello che le persone di colore di oggi stanno facendo, dicendo e pensando? E chi sono alcune delle persone, oltre la tua famiglia e i tuoi stretti collaboratori, che influenzano il tuo pensiero?
MICHAEL: Amo il modo in cui [John H.] Johnson (fondatore della Johnson Publishing Company, primo afro-americano ad essere incluso fra le 400 persone più ricche da Forbes ed editore di Ebony, ndt) gestisce la sua organizzazione. Sembra che tutti siano davvero gentili. Sono sicuro che ci sono litigi e cose così, ma tutti sono molto gentili... e hanno una tale influenza sui giovani. Le persone regolano la loro vita con JET e EBONY. Voglio dire, prendono le informazioni da queste due riviste, anche i ragazzini. Se dico, dove l'hai letto? L'ho letto su JET. E si aggiornano su quello che sta accadendo in JET e EBONY. E penso che sia meraviglioso ... Dio, ammiro persone come Johnson e [Walt] Disney. Penso che siano fenomenali.

EBONY: Tu parli dell'influenza dei libri e delle persone nella tua vita. Che parte ha viaggiare nel formare il tuo atteggiamento e il tuo modo di vedere la vita?
MICHAEL: Penso che prima che chiunque si sposi in realtà dovrebbe viaggiare per il mondo se può. E' la formazione più incredibile che abbia mai avuto. Penso che sia fenomenale. Voglio dire, vedere le diverse culture delle persone, le diverse facce, parlare alla gente e imparare e vedere... Quando viaggiavo ero sbalordito. Quando siamo andati in Svizzera per la prima volta mi sono quasi messo a piangere. Davvero.

EBONY: Cosa ti ha colpito di quel viaggio per portarti a quella risposta emotiva?
MICHAEL: La bellezza. E' come, oh, Dio, se chiamasse dal cielo. E' un paese incredibile e mi ispira vedere queste cose - le montagne. Le immagini non rendono giustizia alla Svizzera. Poi ci sono i Paesi Bassi e la Francia. Caspita, anch'essi sono incredibili!

EBONY: Ovviamente, quando viaggi sei più di un turista, sei un osservatore.
MICHAEL: Beh, un sacco di persone soggiornano semplicemente nelle città quando viaggiano. Dovrebbero uscire e vedere il paese reale. Dovunque tu vada, le cose artificiali sono artificiali, ma devi uscire e vedere la bellezza divina.

EBONY: nei tuoi viaggi, quali sono stati alcuni dei paesi che ti hanno impressionato di più?
MICHAEL: Devo alzare le mani su questo. Dico questo. Ho sempre pensato che i Neri, per quanto riguarda l'arte, fossero una razza di gente di talento. Ma quando sono andato in Africa, mi sono ancora più convinto. Hanno fatto delle cose incredibili laggiù. [i paesi africani dell'ovest, tra cui il Senegal]. 
Siamo andati in un posto in un territorio pianeggiante, dove tutti questi africani vendono il loro artigianato e tutto il resto. Sono andato in questa capanna dove questo ragazzo faceva delle sculture incredibili.... Ha preso un pezzo di legno e una cosa simile ad un'accetta e ha iniziato a tagliare e io stavo lì seduto sbalordito. Ha scolpito una grande faccia... l'ha immersa nell'acqua... l'ha asciugata e me l'ha data e io gliel'ho pagata.

EBONY: Sembri impressionato dall'arte africana, ma che mi dici della loro musica e del ballo?
MICHAEL: Quando siamo scesi dall'aereo in [Dakar, Senegal] Africa, siamo stati accolti da una lunga fila di danzatori africani. I loro tamburi e suoni riempivano l'aria con il ritmo. Stavo impazzendo, stavo urlando. Ho detto: 'Bene!' Hanno il tempo e hanno il ritmo.... ero così contento dell'intera cosa. Questo è quanto, ho detto. Questo è da dove vengo. L'origine....

EBONY: Sei stato ovviamente colpito dalle tue radici musicali, perciò da dove pensi che gli africani abbiano preso la loro influenza musicale?
MICHAEL: La musica è iniziata con la natura. La musica è la natura. Gli uccelli fanno musica. Gli oceani fanno musica. Il vento fa musica. Ogni suono naturale è musica. Ed è lì che iniziato... Vedi, noi stiamo solo facendo una riproduzione della natura, che è il suono che sentiamo al di fuori.

EBONY: I tuoi viaggi hanno qualche influenza sul modo in cui concepisci le razze delle persone?
MICHAEL: La cosa principale che odio di più è l'ignoranza, come i problemi di pregiudizio in America. So che è peggio in alcuni altri paesi. Ma vorrei poter prendere in prestito, dal Venezuela o da Trinidad, il vero amore delle persone non razziste e portarlo in America...

EBONY: Stai facendo alcune osservazioni di grande intensità. Continua per favore.
MICHAEL: Ho dei pregiudizi contro l'ignoranza. Questa è ciò verso la quale ho fondamentalmente dei pregiudizi. E' solo ignoranza ed è insegnata, perché non è certo genetica. I piccoli bambini in quei [paesi] non hanno pregiudizi. Vorrei che mettessi in evidenza anche questo. Io non sono davvero una persona che ha pregiudizi. Io credo che la gente dovrebbe pensare più a Dio e alla creazione... Guarda le molte meraviglie all'interno del corpo umano - i diversi colori degli organi, i colori del sangue - e tutti questi colori differenti fanno una cosa diversa nel corpo umano.
E' il sistema più incredibile del mondo; crea una costruzione incredibile, l'essere umano. E se questo può succedere con il corpo umano, perché non possiamo farlo come persone? E questo è come mi sento. Ed è per questo che vorrei che il mondo potesse fare di più. Questa è l'unica cosa che odio. Davvero.

EBONY: Quello che hai appena detto non è solo compassionevole, ma anche irrefutabile. Come fai a comunicare questi sentimenti dato che non fai apparizioni pubbliche per esprimere le tue opinioni nei dibattiti pubblici?
MICHAEL: Io cerco di scrivere, di metterli nelle canzoni. Di metterli nel ballo. Di metterli nella mia arte per insegnarli al mondo. Se i politici non possono farlo, io voglio farlo. Dobbiamo farlo. Gli artisti, metterli nei quadri. I poeti, metterli nelle poesie, nei romanzi. Questo è quello che dobbiamo fare. E penso che sia così importante per salvare il mondo.

EBONY: Stevie Wonder apparentemente condivide sentimenti simili, a giudicare da alcuni dei suoi messaggi musicali.
MICHAEL: Ecco perché mi piace l'album più venduto di Stevie Wonder dal titolo "Songs in the Key of Life". C'è una canzone in quell'album dal titolo "Black Man"... Sono praticamente saltato su urlando quando ho sentito quel disco perché sta mostrando al mondo ciò che l'uomo di colore ha fatto e ciò che le altre razze hanno fatto, e lui ha equilibrato il tutto splendidamente mettendoci le altre razze, quello che hanno fatto. 
Poi mette in evidenza ciò che ha fatto l'uomo di colore. Invece di chiamarlo in un altro modo, lui l'ha chiamato Black Man. Questo è quello che mi piaceva... E questo è il modo migliore per portare la verità, attraverso le canzoni. E questo è ciò che mi piace.

EBONY: Tu non sembri avere alcuna obiezione ai messaggi nella musica se sono positivi. La tua musica, a differenza di alcuni artisti, sta ben alla larga dai messaggi che glorificano la droga. Ma le droghe sono una realtà. Cosa ne pensi?
MICHAEL: Nel settore in cui sono ce n'è un sacco e mi viene offerta in continuazione. C'è gente che arriva anche a... ficcartela in tasca e andarsene. Ora, se fosse una cosa buona, non lo farebbero.... voglio dire, qualcuno farebbe cadere qualcosa di bello nella mia tasca per poi andarsene? 
Ma io non voglio avere niente a che fare con niente di tutto questo. Voglio dire, per quanto sembri banale è come la penso veramente: andare su di giri senza droghe è la cosa migliore del mondo per essere euforici... Chi vorrebbe prendere qualcosa e star lì seduto per il resto del giorno dopo averla presa [la droga], e non sapere chi sei, quello che stai facendo, dove sei? Interessati a qualcosa che ti stimoli a fare le cose più grandi del mondo.

EBONY: Metti Dio o la religione in quel processo di eccitarti senza droghe?
MICHAEL: Oh, sì, Dio, davvero. Io credo nella Bibbia e cerco di seguire la Bibbia. So di essere una persona imperfetta... Non mi sto paragonando ad un angelo perché non sono un angelo e io non sono neanche un diavolo. Cerco di essere il meglio che posso e cerco di fare quello che penso sia giusto. E' così semplice. E io credo in Dio.

EBONY: Le preghiere o il pregare hanno un ruolo nella tua vita?
MICHAEL: Io prego ogni sera. Non prego soltanto la sera. Prego in momenti diversi durante il giorno. Quando vedo qualcosa di bello, ogni volta che vedo uno splendido scenario - come quando sto volando o qualcosa del genere - dico, oh, Dio, questo è bello. E dico sempre piccole preghiere come questa per tutto il giorno. Io amo la bellezza.

EBONY: Parlando di bellezza, sei stato associato pubblicamente a tante persone belle, tra cui le tue bellissime sorelle, LaToya, Rebbie e Janet, ma anche Diana Ross, Tatum O'Neal, e Brooke Shields. Sei stato legato romanticamente con queste ultime due. Qualcuno ha detto che tu e Tatum avete un sacco in comune: i genitori di entrambi sono protettivi - lei è una cocca di papà [Ryan O'Neal] e tu sei un cocco di mamma [Katherine Jackson].
MICHAEL: Io voglio che tutti coloro che leggono JET e EBONY sappiano che siamo soprattutto buoni amici. Questa è la cosa principale. Penso che per i ragazzi, le ragazze siano i migliori amici. E per le ragazze, i ragazzi siano i migliori amici.

EBONY: Qual è il tuo rapporto con Brooke? Quando vi siete incontrati e se il rapporto si è sviluppato.
MICHAEL: Ci siamo conosciuti agli Academy Awards. Mi ha chiesto di ballare perché non glielo chiedevo. Sai, io sono molto timido e mi imbarazzo. Quindi lei dice 'Ballerò con te questa sera'. E io ho detto, grande. Così siamo andati insieme sulla pista da ballo e abbiamo ballato. 
Stavano suonando quella musica vecchio stile di Benny Goodman, Tommy Dorsey, che non era un gran groove. In primo luogo, c'erano tutte queste persone anziane calve sulla pista che ballavano i lenti, il sound di Lawrence Welk. Noi veramente non riuscivamo a trovarci a nostro agio così abbiamo iniziato a parlare e a conoscerci. Ci siamo scambiati i numeri e abbiamo parlato molto al telefono e siamo diventati davvero buoni amici.

EBONY: Questo significa che Brooke ha sostituito Tatum come amica speciale?
MICHAEL: Tatum mi chiama sempre e spero che legga questa intervista perché mi dispiace non poter rispondere a tutte le sue chiamate. Ma lei è ancora una mia meravigliosa amica.

EBONY: Sia Tatum che Brooke sono attrici. Tu hai recitato benissimo in "The Wiz". Cosa c'è nel futuro per te nel cinema?
MICHAEL: Sono molto entusiasta di un sacco di cose che voglio fare e che ho intenzione di fare nei film e altre cose. Davvero non vedo l'ora... Dopo The Wiz, mi sono state fatte offerte incredibili, cose che sono ancora in gestazione.

EBONY: Una volta hai detto che starai attento nella scelta del tuo prossimo ruolo, in modo da non esserne caratterizzato. Hai detto che da quando è uscito The Wiz, alcune persone ti chiamano ancora Spaventapasseri a causa del ruolo che hai interpretato.
MICHAEL: Qualunque sia il ruolo che interpreti, le persone lo collegano alla tua personalità. Ma è recitazione. Stai interpretando un'altra persona... Vorrei che non fosse chiamato recitare perché non mi piacciono molto gli attori. Voglio dire, la parola recitazione.

EBONY: Spiegati, per favore.
MICHAEL: Non credo che recitare dovrebbe essere recitare. Recitare, se stai recitando, stai imitando il realismo. Dovresti creare il realismo. Dovrebbe essere chiamato credere. Vedi, io sempre è stato contro quando pensavo al recitare. Io non voglio vedere un attore. Voglio vedere uno che crede. Non voglio vedere nessuno che imiterà la verità. Sennò non è reale. Voglio vedere una persona che crederà alla verità .... Questo è quando emozioni un pubblico.

EBONY: Che tipo di domande vorresti ti fossero fatte, ma che nessuno ti fa mai?
MICHAEL: Questa è una buona domanda. Probabilmente sui bambini o sullo scrivere, o su ciò di cui ho appena parlato... Non crei un mondo migliore nelle menti e nelle cose quando le persone mettono le cose sbagliate nei loro testi e danno opinioni sbagliate sul palco e tutto il resto.
E' talmente importante e penso che questo possa portare tantissime persone fuori strada, perché un artista può essere pubblicizzato così tanto nella sua carriera che questo potrebbe cambiare il mondo intero in base a ciò che fa e pensa. 
Ascolteranno lui prima del presidente o di uno qualsiasi di questi grandi politici. Devi stare attento. Loro possono cambiare il modo di vivere di questi popoli con quello che dicono e fanno. Ecco perché è importante emettere vibrazioni d'amore ed è per questo che amo quello che faccio... 
Quando Marvin Gaye fece uscire l'album "What's Going On", tanti neri così come i bianchi - ma soprattutto i neri, furono educati. 'Svegliati. Che cosa sta succedendo? Svegliati'. Intendo quelli che non guardano le notizie, non leggono i giornali a scavare davvero nel profondo dell'umanesimo. Cosa sta succedendo? Svegliati.

EBONY: Ci sono state alcune campagne contro i cosiddetti testi volgari delle canzoni di alcuni gruppi musicali popolari. Hai un punto di vista su questi gruppi e i loro testi?
MICHAEL: A volte vanno troppo oltre. Non lasciano nulla all'immaginazione. Se io uscissi sul palco nudo, non ci sarebbe immaginazione. Non consentirei loro di immaginare come sono senza i vestiti. Ma vedi, loro esagerano... Dobbiamo lasciare loro qualcosa da immaginare. La gente va troppo oltre, a volte. Credo che sia importante dare il buon esempio, perché ci sono tanti ragazzi che ci ammirano.


Mentre l'anno più produttivo della sua carriera di intrattenimento si chiude e il suo talento lo ha aiutato a incassare circa 100 milioni di dollari, Michael non si accontenta di riposare sugli allori, o del suo bottino. Lui affronta un futuro guidato da due osservazioni che ha fatto: "Sono interessato a creare un percorso invece di seguire un percorso e questo è ciò che voglio fare nella vita - in tutto quello che faccio", mi ha detto Michael in un'intervista il 13 luglio 1979.

Ha fatto l'altra osservazione nel suo ruolo di Spaventapasseri in "The Wiz", un film in cui è co-protagonista con una delle sue più care amiche - Diana Ross. In una scena verso la fine del film, Michael ha pronunciato queste parole attraverso il suo personaggio Spaventapasseri: "Successo, fama, fortuna - sono tutte illusioni. Tutto quello che c'è di reale è l'amicizia che due possono condividere".
Questi sono i pensieri del Michael Jackson che nessuno conosce.
Traduzione di 4everMJJ

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