domenica 25 giugno 2017

REMEMBERING THE KING






Dedicato a Michael .. breve raccolta di pensieri&poesie

PIUME E OMBRE 
Ho guardato la Luna, 
ma era sparita 
Ho pensato che forse 
ora volevi sognare, 

Ho sentito il vento 
fischiare come non mai 
magari era un lamento 
ma non mi andava di scoprirlo, 

Ho pensato ai tuoi occhi 
e stamattina fra le strade ti ho visto 
una piccola svista- mi son detta 
eppure eri sotto l'ombrello 
con quel bel sorriso 

C'è chi perde l'ombra come Peter Pan, 
C'è chi perde piume se è un angelo, 
un pò 
come te 
e magari, 
in quella strada che portava a P. San Pietro 
tu c'eri veramente 
con quello sguardo perso tra gli occhiali da sole 
già, 
stava piovendo... 
ma tu angelo 
con quel bel sorriso 
lasciavi il SOLE 
dietro di Te... 

Un piccolo raggio di Sole, 
e una piuma 

******* 

MICHAEL DIMMI 
Michael dimmi 
stai bene ora? 
Michael dimmi 
riesci a sentire 
le nostre voci che 
ti chiamano? 
Michael dimmi 
ci vedi da lassù? 
Michael dimmi 
che ci sarai sempre e comunque 
anche se il tuo cuore non 
batte più 
ma batte all'unisono 
con i nostri? 

******* 

Eri, sei, sarai... 
E passano i mesi, 
ne passeranno altri, certo, 
ma non avrei mai voluto 
che tu appartenessi a quel passato, 
anche se io dal più profondo del mio cuore 
so che tu sei presente, 
sei futuro, 
sei segno indelebile nella storia. 
Sei traccia incancellabile, 
perfezione imbattibile ed impareggiabile. 
Tu sei Michael, l’eterna stella del nostro cielo, 
la più lucente, inestinguibile, immortale. 

******* 

Grazie per la tua bontà, 
Grazie per il tuo amore, 
Grazie per la tua musica, 
Grazie per la tua danza, 
Grazie perchè mi aiuti nei momenti difficili, 
Grazie perchè ogni giorno sei con me, 
Grazie per le emozioni che mi regali, 
Grazie per l'aiuto che dai al mondo, 
Grazie perchè non molli MAI, 
Grazie per avermi fatto capire cos'è il rispetto, 
Grazie per avermi fatto capire cos'è l'amore, 
Grazie per le canzoni che ci hai regalato, 
Grazie per essermi sempre accanto, 
Grazie perchè da te sto imparando moltissimo, 
Grazie perchè quando sono triste penso a te e sorrido, 
Grazie per tutto quello che fai, 
per me e per gli altri. 

******* 

Tu che nascesti crisalide da una natura travolta d’amore per te. 
Tu sempre in trasformazione per diventare una farfalla rara e preziosa 
che l’universo abbia mai creato. 
Nel momento in cui uscisti dal tuo bozzolo il tempo si fermò in modo che 
tutti gli umani potessero ammirare le tue meravigliose 
ali colorate d’arcobaleno. 
Nel giardino dove vivevi c’erano milioni di fiori, 
ma uno in particolare era di una bellezza micidiale e ne fosti attirato 
e t’appoggiasti lì per riposare e per succhiarne il nettare, ma ti fu fatale, 
dentro di esso conteneva veleno. 
Tu eri lì in agonia, inerme mentre la tua bellezza affievoliva e 
le tue ali perdevano colore diventando grigie, 
aspettavi che la morte ti abbracciasse e ti portasse via con se, 
ma con la certezza che il mondo non ti avrebbe mai dimenticato 

******* 

Silenziosi scivolano quei neri mocassini 
brillanti,due punti di luce i calzini 
I pantaloni che indossa sono neri 
la giacca sbottonata per tipi fieri 
Bianca è la canottiera..guardatelo 
non vi ricorda una pantera? 
Su una cascata di ricci un grazioso cappello 
non per abitudine dico che è bello. 
Gli occhi profondi,il sorriso prezioso, 
è a dir poco meraviglioso. 
Ecco si muove ed io non ho più parole, 
la sua pura voce puoi sentire 
ed in Paradiso ti sembra di salire. 
Egli è un gran signore, 
possiede davvero un immenso cuore. 
A chi dice bugie rispondo "ma va" 
forse non sapete che è un grande papà! 
Fondamentale la pace nel mondo, 
rispetto per tutti profondo. 
Preziosissimi sono i bambini, 
coloro che hanno pregiudizi cretini. 
Ascoltate ciò che avete dentro e,finalmente, 
fate un cambiamento. 
Per chi,come me, il suo insegnamento ha percepito 
io questa poesia ho costruito. 
La dedico a voi amici miei e sappiate che 
abbracciarvi tutti vorrei. 
Michael sempre in noi, 
non ci abbandonare,so che non puoi. 
La tua musica per sempre vivrà 
finché l'amore su questo mondo troverà. 

******* 

AL MIO MAGICO RE ! 
Ti ho visto illuminare il mondo con un tuo sorriso, 
ti ho visto piangere e soffrire, 
ti ho sentito cantare con la tua voce, 
ti ho visto andare via forse per sempre... 
e ancora ti vedo, e ancora ti sento... 
e ancora TI voglio bene! 

******* 

Sei il Cuore che non smetterà Mai di Battere... 
Sei il Mare che non si asciugherà Mai... 
Sei il Bambino che non smetterà Mai di Sorridere... 
Sei il Sole che non smetterà Mai di Splendere... 
Sei INFINITO per Me non Finirai MAI. 

******* 

E' finito tutto, è calato il sipario. 
Tu non ci sei più e ci hai lasciato sgomenti 
e attoniti in un caldo giorno d'estate. 
Tutte le nostre vite si sono improvvisamente fermate 
il nostro pensiero è andato a te, alle tue meravigliose canzoni 
che hanno riempito la nostra vita di mille emozioni. 
Tu, genio fantastico, maestro della tua arte 
ora te ne stai tranquillo ,in disparte 
osservi il mondo, forse sorridendo, forse piangendo, 
chissà a cosa stai pensando! 
Ogni sera prima di dormire 
ti saluto sperando che tu mi possa sentire 
Sei entrato dentro me con prepotenza 
ed io sento sempre la tua presenza. 
Non ti lascerò mai andare via 
perchè sei stato un grande pezzo della nostra vita 
Love 

******* 

Oggi... 
Voglio Ricordarti... 
Voglio saperti in un posto migliore, non lontano da qui'... 
Voglio ricordare il tuo sorriso, 
Tu Angelo della terra che hai insegnato a sorridere a tutti noi... 
Voglio ricordare la tua bontà, 
Tu Creatura meravigliosa piena di Amore... 
Voglio ricordare la tua voglia di vivere, 
Tu essere umano che hai cercato di cambiare il mondo... 
Questo mondo immenso che ora ti guarda... 
La tua magia non finirà mai, 
Perche' so' che ora sarai, 
in ogni istante e in ogni attimo 
nel Cuore di ognuno di noi. 
Voglio ricordarti per sempre Michael!



Il polso del mondo ha saltato un battito. Il mondo è in uno stato di shock - si, l'indomabile Michael Jackson, è morto.

Michael Jackson: un thriller nel suo pieno diritto 
22 Settembre 2009

Il polso del mondo ha saltato un battito. Il mondo è in uno stato di shock - si, l'indomabile Michael Jackson, è morto. 
di Courtney Young

Caro Michael, 

Io sono distrutto dalla commozione nel sapere che non sei più qui. 
Avevi qualche idea su quale impatto avrebbe avuto la tua morte sul mondo? Il 25 giugno 2009, la notizia ha fatto andare in tilt Internet e un social media come Twitter. Più di 1,6 milioni di persone si sono registrate in un sistema casuale di lotteria nella speranza di raccogliere uno dei 20.000 biglietti necessari per accedere al servizio commemorativo. Il tuo volto ha coperto le prime pagine di quasi tutte le maggiori (e minori) testate giornalistiche internazionali, e i programmi di notizie per quasi due settimane. Il polso del mondo ha saltato un battito. Il mondo è in uno stato di shock, l'indomabile Michael Jackson, è morto. 

Molto è stato scritto e riportato su di te, le trasformazioni fisiche, i debiti e problemi giuridici derivanti dalle accuse di pedofilia, il destino dei tuoi figli, l'impatto impressionante e diversificato sulla popolazione mondiale . 

Dalle vignette pop alle riflessioni accademiche stai catturando l'immaginazione a livello mondiale. 
per un bambino degli anni '80, sei inequivocabilmente un modello, come per per molti fan innamorati delle coreografie e della tua danza . Ancora più importante, è il tuo ruolo come la figura per l'integrazione della musicalità afro- americana nella stratosfera globale della cultura pop che porta il peso sismico della tua musica. 

Prima che la frenesia internazionale ottenuta da Barack Obama in seguito alla sua storica campagna presidenziale e alla vittoria, sei stato il volto globale di eccezionalità e successo nero. E' impossibile essere un consumatore, anche occasionale di musica pop oggi e non testimoniare il cambiamento, e persino il plagio dei tuoi passi di danza, l'innovazione portata ai video musicali e il senso dello stile e della reinvenzione. 

E' difficile immaginare che la produzione culturale di artisti come Usher, Justin Timberlake, Chris Brown, Beyoncé, e una ventina di altri, sarebbe mai esistita. 
Il tuo successo è stato lanciato da pesi massimi come la Motown di Barry Gordy e Quincy Jones e sospetto che la tua brillantezza è stata ben fondata grazie alla tutela di queste due leggende musicali. Attingendo alla ricca storia della musica afro-americana e allo spettacolo, hai rispettato e studiato l'opera di artisti come Diana Ross, James Brown, the Nicholas Brothers, Jackie Wilson, Aretha Franklin, Sammy Davis Jr. e Dionne Warwick e come un vero genio hai reinventato te stesso in mezzo a questa tradizione con il tuo campionario di abilità ritmiche e teatralità musicale. 

Ma prima di te, la musica pop è una forma d'arte in gran parte segregata. 
Prima di te, i canali musicali come MTV non trasmettevano gli artisti neri. Sulla base del successo enorme di 'Thriller', la tua fama si fa innegabile, facendo di te la prima grande star pop mondiale, sfidando le barriere che la razza ha rappresentato per tanti artisti prima. 
Jackson era così grande che MTV non aveva altra scelta: mostrare 'Thriller.' E il resto è storia. 
Mai prima d'ora un artista che ha toccato ogni razza, età, classe,orientamento sessuale, nazionalità nel modo in cui hai fatto tu. 
Inoltre, hai svolto un ruolo nella formazione delle idee di trasformazione della musica afro-americana e le tue performance hanno raggiunto un pubblico globale in un modo mai raggiunto da qualsiasi altro artista prima e dopo. Hai girato il mondo a testa bassa, senza aiuto...(all'inizio della carriera) 

Quest'anno, l'America ha celebrato due figli nativi, accogliendo Barack Obama e dicendo addio a te, nel giro di sei mesi, il mondo è testimone della nascita e della morte di due superstar nere che hanno plasmato l'idea globale di Blackness, mascolinità, vocalità, espressione nera. Entrambi avete destabilizzato le nozioni popolari della mascolinità nera, in favore di una definizione condivisa: una grande dose di empatia, l'umanità, il sacrificio e una forte etica del lavoro. 
il mondo sta perdendo un pioniere e icona culturale. 
Anche se non senza polemiche, nessun altra pop star ha messo insieme i diversificati palati attraverso la performance musicale. 

C'è un altro essere umano in vita la cui morte avrebbe lo stesso peso, come la tua? Oprah? Barack? Stevie? Io non ne sono sicuro. Ma quello che so è che il tuo passaggio mi ha indotto ad un periodo di riflessione su Michael il musicista, Michael l'uomo, e Michael l'icona culturale: incredibilmente complicato e allo stesso tempo profondamente empatico con l'intera umanità, l'ascesa fulminea mi ha insegnato di più sul divismo, sull'influenza che più di ogni altra icona della cultura pop hai avuto sull'umanità .hai sicuramente influenzato il mio sviluppo di consumatore e critico della cultura popolare. 

Forse, adesso puoi riposarti e trovare la pace che così disperatamente hai cercato per tutta la vita. Questo è il mio desiderio per te Michael, un thriller nel suo pieno diritto, riposa in pace ...



ORIGINAL TEXT
A Thriller in His Own Right 
 THE PULSE OF THE WORLD HAS SKIPPED A BEAT. THE WORLD IS IN A STATE OF SHOCK -- YOU, THE INDOMITABLE MICHAEL JACKSON, IS DEAD



La sincera lettera di Jocy Ma a Michael


Caro Michael, 
Le parole non possono descrivere quanto ci manchi, quanto ci sei sempre mancato da quando ci hai fatto quella sorpresa magicamente grande, sappiamo quanto amavi le sorprese!!. Mi ricordo che noi undici eravamo seduti tutti insieme in un cinema nella tua Neverland a guardare il tuo cortometraggio “Ghosts”. Poco prima che il film finisse, sei improvvisamente scomparso davanti a tutti… il tuo amore per la magia ha sempre donato felicità a moltissimi bambini, non dimenticheremo mai la tua gentilezza e la tua ospitalità. 

E non dimenticheremo mai il tuo ultimo concerto a Durban in Sudafrica il 15 ottobre 1997,l’ultima tappa del tuo History Tour . ( Non avrei mai pensato che sarebbe stato l’ultimo concerto della tua vita). 

Ti stavi truccando dietro le quinte per prepararti per lo spettacolo quando hai guardato nello specchio e hai visto le mie gemelle Prety e Morly, alle quali avevi detto addio pochi giorni prima all’aeroporto, riapparire nel tuo camerino. Eri così sorpreso, la tua espressione sembrava esattamente quella di Macaulay Culkin in “Mamma ho perso l’aereo”, “WOW”. Ti sei alzato dalla sedia, timidamente ti sei coperto il viso con le mani,facendo sciogliere così il trucco che ti avevano appena messo…. 

Per la tua ultima canzone “History”, hai invitato sul palco le mie fortunate gemelle per terminare il concerto e poi hai detto addio ai centinaia di migliaia di spettatori del tuo live e a tutti i fans del mondo. Nessuno sapeva che questa sarebbe stata la tua ultima chiamata, il tuo ultimo sipario- la Fine. È diventata “HIStory”. 

Mi sento particolarmente triste in questo momento, sto guardando le foto di quel concerto. Prety e Morly erano con te sul palco. Tu sorridevi, indossavi la tua giacca preferita, quella militare, bianca. Salutavi tutti. Quella era la tua ultima apparizione sul palco. 



Mio Signore, stiamo pregando sinceramente per il nostro amato King Of Pop, Michael Jackson che adesso è nelle tue mani sicure. La sua purezza, la sua bontà, il suo amore e la sua bella risata resteranno con lui, con la tua Benedizione, fa che adesso sia per sempre libero dalle preoccupazioni e dai dolori di questo mondo e che sia libero di essere il vero Peter Pan a Neverland. 

Caro Michael, stavamo pensando di farti un’altra sorpresa venendoti a trovare a Londra per la festa del papà e per il tuo 51° compleanno. Ricordi la nostra parola in codice per poterti incontrare: “ Tu sai ballare?” ridevi così forte quando la sentivi!! 

Riposa ora, tutti quelli che ti hanno amato stanno pregando per la tua famiglia, per tua madre Katherine e soprattutto per i tuoi figli Prince, Paris e Blanket. 
Vogliamo ringraziarti per il tuo amore sincero e per tutti i ricordi meravigliosi che ci hai lasciato, nonostante il dolore e la sofferenza per la tua perdita, sarai per sempre nei nostri cuori. 

Ci mancherai sempre. I tuoi amici di famiglia in Taiwan. 
Love from - Prety, Morly, Jocy(Ma Qi Zhen) e Hairess 17/07/2009 


Ps: Mentre, sopraffatta dalle emozioni, scrivevo questa lettera, sono stata attraversata da un brivido improvviso perché ho sentito un profumo molto familiare nell’aria, era il tuo profumo preferito… l’ho sentito davvero. 
Non dobbiamo essere tristi, come ci hai detto una volta, non avresti mai voluto che le persone che ti amavano fossero tristi per te. Speriamo che tu sia veramente libero adesso. Riposa in pace Michael! 

ORIGINAL TEXT


Otto anni fa ci lasciava il Re del pop: Michael Jackson


Sono passati ormai otto anni da quel 25 giugno 2009, quando il Re del Pop , Michael Jackson è morto.

Ancora oggi i suoi fans lo piangono, qualcuno spera che sia ancora vivo e che la morte sia solo una messa in scena per uscire dalle luci della ribalta e ritirarsi a vita completamente privata.
Tutte ipotesi, nate con tutti i grandi della musica, come per Elvis Presley o Jim Morrison, con tante persone pronte a giurare di averli visti ancora vivi da qualche parte.
Non ne è rimasto immune anche MJ a questo tipo di notizie.
Uscì persino un video, rivelatosi ovviamente un falso, dove all'arrivo dell'ospedale, scese con le sue gambe dall'ambulanza.

Ad ogni modo , Michael Jackson, resta colui che ha il primato in assoluto degli album più venduti nel mondo, “Thriller”.
Ed ancora, resta un'icona della musica, uno dei ballerini più forti sul palco e l'uomo che ha fatto discutere sempre in qualche modo.

Esempio per tutti i cantanti che sono arrivati dopo di lui, che hanno cercato di riprendere il suo stile, non tanto per il modo di cantare unico nel suo genere, ma sul come stare sul palco, cantare e ballare come solo lui sapeva fare, trascinare il pubblico, che nemmeno altri grandi artisti sono riusciti.

Quando morì Elvis Presley ci si fece la domanda "ed ora chi sarà talmente grande come lui?"
Non tardò ad arrivare la risposta.


Oggi a otto anni dalla scomparsa del Re del Pop, non si ha ancora una certezza sul suo reale erede, si parlava di Justin Timberlake, bravo cantante, eccelso ballerino, ora lo sguardo si è spostato su Bruno Mars, che lo ricorda anche fisicamente. Solo il tempo potrà dircelo, ma Michael Jackson sarà sempre il RE.

FONTE



Michael Jackson, 8 anni senza: i 5 album migliori

Da "Off the wall" a "HIStory", i cinque capolavori imperdibili del Re del Pop, morto il 25 giugno 2009



di Gabriele Antonucci
Sono ancora avvolte nel mistero le ultime ore di vita di Michael Jackson, morto il 25 giugno 2009, atteso nell’estate di 8 anni da 50 date dello suo pirotecnico show di addio This is it all’Arena O2 di Londra, andate sold out in pochi minuti, le cui prove sono state immortalate nel film This is it.

Michael Jackson non era in forma e non sarebbe stato in grado in grado di reggere fisicamente una tournée così impegnativa, con tante date ravvicinate (che originariamente dovevano essere solo 10), per questo la potente multinazionale AEG Live, organizzatrice del This Is It, aveva messo sotto contratto un cardiologo texano, il Dott. Conrad Murray che, per 150.000 dollari al mese, doveva assistere e monitorare il Re del Pop 24 ore su 24.

Dopo le prove allo Staples Center del 24 giugno, Michael tornò a mezzanotte nella sua villa affittata al 100 di North Carolwood Drive, nel cuore di Holmby Hills. Il giorno dopo, a mezzogiorno, l’artista si sentì male: inutili i tentativi di massaggio cardiaco da parte di Murray. I bodyguard di Michael Jackson chiamarono con colpevole ritardo l’ambulanza, che arriverà mezz’ora dopo, quando ormai era troppo tardi.

Dall’autopsia emerse che Murray, per aiutare il cantante a dormire, gli somministrò incautamente un mix letale di farmaci, tra cui l’ansiolitico Lorazepam e il potente anestetico Propofol usato per sedare i pazienti nelle operazioni chirurgiche.

Il 7 novembre 2011 il Tribunale di Los Angeles ha condannato Conrad Murray per omicidio colposo a quattro anni di reclusione, ridotti a due per sovraffollamento delle carceri californiane. La madre di Michael e i suoi tre figli, non soddisfatti dalla sentenza troppo morbida, hanno fatto causa alla AEG Live ritenuta, secondo loro, la vera responsabile della morte del cantante.

Dal tragico evento sono passati otto anni, un lasso di tempo che non ha offuscato minimamente la memoria dell’artista, ancora oggi il più influente per la danza e per il sound degli artisti r&b di oggi (Bruno Mars, The Weeknd, Justin Timberlake), in grado di vendere ogni anno milioni di album in tutto il mondo.

Il 17 febbraio del 2017 Thriller, l’album più venduto nella storia con 100 milioni di copie, è stato ufficializzato dalla Recording Industry Association of America (RIAA) come vincitore di 33 dischi di platino in Usa che, tradotto in termini numerici, equivale a 33 milioni di copie vendute: un risultato mai raggiunto da nessun altro artista negli Stati Uniti.

Mentre grandi artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno raccontato con verità e con poesia ciò che accadeva nel mondo, Jackson si è spinto oltre: ha creato un nuovo mondo, accessibile e misterioso, solare e cupo al tempo stesso, in cui i confini del reale sono notevolmente dilatati.

Si tende a non prestare mai abbastanza attenzione alla straordinarietà della sua voce: Jackson è stato un acuto tenore con un'estensione di 3 ottave e mezza, che passava dal Mi basso al Sol e dal La bemolle al Do acuto. Molte persone pensano si tratti di falsetto, ma non lo è, il che è, vocalmente, un fatto più unico che raro.

VH1 (canale 67 del digitale terrestre) dedicherà oggi al Re del Pop due appuntamenti: alle ore 19 The Best of Michael Jackson trasmetterà per 2 ore in rotazione alcuni dei video più belli e significativi del repertorio di MJ, da Don’t stop ‘till you get enough (1979) a Scream (1995), da Thriller e Billie Jean (1982) a Smooth Criminal e Bad (1987). A seguire, dalle ore 21:10, andrà in onda il documentario Michael Jackson: Life/Death and Legacy, diretto da Maureen Goldthorpe, che raccoglie interviste e numerose testimonianze inedite di amici, familiari e giornalisti che hanno lavorato con Michael Jackson, seguendone la carriera sin da quando era un bambino prodigio nei Jackson Five.

Vediamo insieme, per celebrare gli 8 anni dalla sua scomparsa, quelli che, a nostro parere, sono i 5 album migliori della sua ricca discografia..

ARTICOLO COMPLETO


Nuova scultura di Michael Jackson, commissionata da 'Ripley', sarà esposta il prossimo 25 giugno


Cristiam Ramos, vincitore di 20 premi e 2 World Records, è stato incaricato di creare una scultura di Michael Jackson per la Ripleys Entertainment Inc. proprietaria dei musei "Ripley's believe it or not!" . La scultura è stata commissionata in occasione dell'anniversario della sua scomparsa il 25 giugno e sarà esposta in alcuni musei della Ripley negli Stati Uniti partendo dal Museo di Orlando.

L'opera è un omaggio alla musica pop in generale avendo come punto centrale la figura del Re del Pop. La scultura è dipinta con oltre 40 volti di icone pop che hanno lasciato un segno nella musica nel corso degli anni: Prince, Madonna, Elton John, George Michael e molti altri ancora.

La scultura è fatta di materiali normali come argilla, pittura ad olio e pittura acrilica; ci sono voluti 4 mesi di lavoro, ma è insolita e sorprendente. Ed è anche l'unica nel suo genere.






RIPLEY’S NEW MICHAEL JACKSON SCULPTURE TO BE UNVEILED ON JUNE 25

Cristiam Ramos, winner of 20 awards and 2 World Records has been commissioned to create a Michael Jackson sculpture for Ripleys Entertainment Inc. owner of “Ripley’s believe it or not!” Museums, The company commissioned Cristiam a Sculpture of Michael Jackson for the Anniversary of His Death June 25, and this amazing sculpture will be display in some Ripley’s museums in US starting with the Orlando Museum.

The Sculpture is a tribute to pop music in general having as the central point the sculpture of the King of Pop Michael Jackson. The Sculpture is painted with over 40 pop icons faces that have marked the music through the years: Prince, Madonna, Elton John, George Michael, and much more.

The sculpture is made of normal materials like clay, oil paint and acrylic paint, ant took over 4 months, but it is unusual and amazing. And also it is the only one in its type.

SOURCE


sabato 24 giugno 2017

"Memorie su Michael" - Bruce Swedien


Dicembre 2009
L'ingegnere del suono vincitore di Grammy Bruce Swedien, che possiede una piccola fattoria con i cavalli ad Ocala (località in Florida, dove è pubblicata la rivista da cui è tratto l'articolo, ndt), condivide i suoi 20 ricordi più personali dell'amato e controverso Re del Pop.

Bruce Swedien sembra molto lontano dal mondo ad alta pressione della Top 40 radio. Un uomo tranquillo, con i capelli d'argento, un guardaroba semplice e un sorriso dolce, Bruce potrebbe passare per vostro nonno, vendendolo vagabondare nell'atrio del Paddock Mall. Ma lo sguardo può essere molto ingannevole.

Vedete, Bruce è uno dei migliori tecnici del suono in tutta la storia della musica, e ha i Grammy - 5 in tutto - per dimostrarlo. Ma al di là di tutti i dettagli tecnici di una carriera di cinque decenni nel settore della musica, Bruce ricorda le storie, soprattutto quelle dell'artista con cui ha registrato più di ogni altro, Michael Jackson.

Bruce ha collaborato con Michael dalle hit di esordio nella carriera solista del cantante fino alla sua prematura scomparsa all'inizio di quest'anno, e ricorda un lato dell'artista solitario visto raramente. Per il sempre cortese Bruce, l'enigmatico cantante dovrebbe essere ricordato per molto di più che il dormire con i minorenni, le ossa di Elephant Man, la camera iperbarica, o anche la danza che definisce la generazione. Per lui, Michael passerà alla storia come il "musicista supremo".

Queste sono le sue storie. 

1. La superstar cordiale

"E' molto importante per me che il pubblico capisca che il Michael che conoscevo era molto diverso da quello che pensano di conoscere. Non ho mai incontrato il Michael di cui si parla nella stampa. Il vero Michael è il massimo in termini di cortesia e gentilezza, con una vera passione per la sua arte. Diceva sempre 'per favore' e 'grazie' in un settore dove non si sentono mai quelle parole. Ha preso da sua madre".

2. Una nuova tecnica vocale

"Quando stavamo registrando 'Rock With You' per l'album Off The Wall, volevo che la batteria avesse un proprio spazio. Dopo averci pensato per un po', l'unica soluzione era quella che i falegnami dello studio mi costruissero una piattaforma per la batteria di tre metri quadrati, alta 25 cm dal pavimento, molto solida e rinforzata. Non molto tempo dopo, misi Michael sulla mia piattaforma per registrare la sua voce. Usai la superficie non verniciata del compensato per riverberare la voce di Michael verso il microfono. Tenere la piattaforma non verniciata conserva una superficie più porosa possibile, per mantenere della superficie riflettente nel campo acustico. Da allora l'ho usata per la sua voce".

3. Un gruppo estemporaneo

"Quando finii di mixare 'The Girl Is Mine' erano circa le otto di sera. Ero impegnato a fare le copie di sicurezza del master nella sala controllo, quando mi girai e vidi tutti i Fleetwood Mac - Mick Fleetwood, Stevie Nicks, Lindsey Buckingham, e Christine e John McVie. Christine sorrise e mi disse: 'Abbiamo sentito che stai facendo un disco di successo qui. Possiamo sentire?'. In quel momento mi accorsi che circa un centinaio di persone - le più famose persone della musica che si possa immaginare, tra cui Paul McCartney e Ringo Starr - erano tranquillamente entrati mentre ero occupato. Feci sentire loro il master per le successive tre ore e lo apprezzarono molto. Michael si nascose con me nella sala controllo, ma aveva un grande sorriso sul suo volto".

4. Quanto puoi andare in basso
(ovviamente parla di note basse, ndt)?
"Un giorno ero in studio a fare un mix speciale di 'The Way You Make Me Feel' per uno dei miei seminari quando ebbi un'ispirazione improvvisa. Misi al massimo della potenza il coro vocale di Michael, che ti sbatte contro il muro. Michael disse: 'Wow! Chiama la Epic e dì loro di far uscire il tuo mix, esattamente così, come un disco dance'. Andò al numero uno delle classifiche dance e ci rimase per tre settimane. Poi il proprietario di un popolare dance club di Francoforte mi chiamò e disse, con un forte accento tedesco, 'Mi devi otto woofer!'. Sembra che una delle mie enormi note basse avesse buttato giù otto dei suoi subwoofer molto costosi – proprio la prima nota!".

5. Tutto Michael, per tutto il tempo

"Naturalmente, Michael stesso canta tutte le voci in sottofondo. Michael è così esperto nel raddoppiare il sottofondo e le altre parti vocali che raddoppia anche perfettamente la sua frequenza di vibrato. La sua intonazione è impeccabile! Il passo successivo è lui che doppierà la stessa traccia nella stessa posizione al microfono. Dopo questa traccia, andrà indietro di due passi e registrerà un terzo passaggio della stessa melodia. Amalgamato con le prime due tracce viene fuori un effetto meraviglioso, che inganna l'orecchio facendo percepire una profondità di campo che in realtà non c'è".

6. Le lacrime

"Quando stavamo registrando la parte vocale di Michael [su 'She's Out Of My Life'], lui piangeva alla fine di ogni registrazione. Finita l'ultima registrazione – ne abbiamo fatte circa sei o sette - Michael era troppo imbarazzato per entrare in sala controllo. Uscì in punta di piedi dalla porta sul retro, entrò nella sua auto, e lasciò l'edificio".

7. Un lampo di brillantezza

"Mi ricordo chiaramente un episodio piuttosto interessante che è successo mentre stavamo lavorando nel bellissimo Studio D di Westlake, sul Beverly Boulevard a Hollywood. Una giovane donna camminava lentamente davanti alla finestra anteriore dello studio, che consentiva di vedere solo dall'interno verso il marciapiede e la strada. Tutto ad un tratto, mentre stavamo guardando, si tirò il vestito sopra la testa. Non indossava assolutamente nulla sotto! Io, [il produttore] Quincy [Jones] e [l'autore] Rod [Temperton] ci siamo girati e c'era Michael, devoto Testimone di Geova, che, nascosto dietro il mixer, si riempiva gli occhi con la visione!".

8. Non serviva nessun foglio con il segnale di inizio

"Michael era un artista così dedito alla sua arte che restava sveglio la notte prima di una sessione di registrazione per imparare i testi a memoria, in modo da poter registrare al buio. Questa non è la norma, soprattutto al giorno d'oggi. Gli artisti più recenti non sembrano curarsene così tanto, ma con Michael era facile trattare in studio. Per esempio, quando registravamo la voce, c'erano raramente più di cinque o sei registrazioni. Michael è sempre totalmente preparato".

9. Il bambino non è mio figlio

"'Billie Jean era una storia vera. C'era una ragazza che scavalcò il muro di casa di Michael e si mise sdraiata a bordo piscina. Poi accusò Michael di essere il padre di uno dei suoi gemelli".

10. Un finale emozionante

"In quei giorni, il mezzo principale era l'LP (stiamo parlando di vinile, ovviamente, ndt) e per avere più quantità di tempo registrato (praticamente un album più lungo in termini di minuti, ndt) bisognava ridurre il volume fisico, cioè ridurre al minimo l'impatto sonoro della musica. Quando riascoltammo l'album Thriller, vidi Michael sgattaiolare fuori dalla sala controllo e andare all'altro studio. Anche Quincy lo vide e lo seguì. Io ero dietro. Mi ricordo che Michael stava piangendo, era addolorato. Stavo per dire 'te l'avevo detto', ma Quincy venne in soccorso. Disse alla Epic che l'album non era ancora pronto e che avevano bisogno di altri otto giorni, uno per ogni canzone, per rieditarle e renderle migliori. Abbiamo dovuto snellire i due lati del disco fino a 20 minuti ciascuno, anche se il secondo lato era ancora un po' lungo, così mi feci furbo e misi tutte le canzoni alte, che prendono più spazio fisico, sul lato uno. Il resto è storia. Entro l'ottobre 1984, Thriller aveva venduto 120 milioni di copie nei soli Stati Uniti (forse al giornalista è partito uno zero di troppo: Thriller alla fine del 1984 aveva venduto 33 milioni di copie in tutto il mondo, ndt) e rimane l'album più venduto fino ad oggi".

11. La verità sul “Doggone”
(la traduzione letterale sarebbe "maledetto", praticamente è il termine "politicamente corretto" per "goddamn", ma visto l'argomento dell'aneddoto l'ho lasciato fra virgolette, ndt)
"Per me, il fulcro di “Thriller” è il brano del titolo, uno studio preciso di contrasti e di strati. Ho usato una bobina intera da 24 tracce solo per costruire l'intro spaventosa! Originariamente volevo che 'Max', il mio alano che pesava 90 chili, facesse il lupo, ma lui non lo voleva fare. Abbiamo lavorato per giorni. Abbiamo messo Max vicino al fienile perché ascoltasse i coyote... non successe niente. Così Michael disse: 'Farò io il lupo'. E lo fece".

12. Da una stella all'altra

"Sapete qual era la sua canzone preferita? 'Smile' di Charlie Chaplin. L'ho registrata con Michael che cantava dal vivo con la Filarmonica di New York nell'album HIStory".

13. Hai visto la mia infanzia?

"Quella canzone ['Childhood'] era splendida, semplicemente bellissima. Quando finimmo di registrare, Michael mi chiese se poteva andare in studio e incontrare l'orchestra. Gli fecero una standing ovation. Tutti i membri dell'orchestra di 50 elementi si alzarono e iniziarono a battere sui loro leggii con gli archetti più forte che potevano. Michael era entusiasta".

14. Who's Bad?

"Amo Prince. Stava per fare un duetto con Michael, 'Bad', così venne e registrammo una traccia di partenza, ma non so cosa sia successo. Non deve essere stato per i soldi, perché avrebbe venduto così tante copie che quello non sarebbe stato un problema. In ogni caso, quando Prince lasciò lo studio, si rivolse a tutti noi nella sala controllo e disse: 'Anche se non sono su questa canzone, sarà un grande successo'. Aveva ragione".

15. Tutto in famiglia

"Me la svignavo quando si trattava del resto della famiglia, perché poteva essere difficile trattarci. Suo padre, Joe, non era un uomo simpatico. Ma, si può dire che Joe aveva instillato in Michael una forte etica del lavoro. Janet è una ragazza bella e la più simile a Michael di tutti i fratelli. Quando ho iniziato a lavorare con Michael, si diceva che Janet e Michael erano la stessa persona. Non è terribile? Ha fatto 'Scream' solo per dimostrare che la gente sbagliava".

16. Il papà asilo

"I bambini amavano il loro papà. Ho passato un sacco di tempo con loro e sono dei bravi ragazzini. Stavamo lavorando alla Hit Factory di New York e Michael cambiava i pannolini, faceva tutte le cose che non ti aspettavi facesse. I bambini erano entusiasti ogni volta che lo vedevano".

17. Non è consentito telefonare a casa

"Walter Yetnikoff [presidente della CBS Records] era un un uomo duro. Ho fatto una registrazione con Michael, 'E.T.: The Storybook Album', ma Walter non l'ha pubblicato. A Michael si spezzò il cuore. Era bellissimo".

18 . Vuole essere colui che ha il controllo

"A partire da Dangerous, ho avuto la sensazione che Michael volesse essere responsabile di tutto, ed è in quel momento che Quincy ha abbandonato il progetto. Ecco perché non credo che si sentirà musica migliore di quella che è in Thriller".

19. Un imbarazzante riproduzione

"Michael odia fare le sessioni di riproduzione, dove si fa sentire il nuovo album ai pezzi grossi della casa discografica. Il manager di allora di Michael lo convinse ad essere presente a quella tenuta per far ascoltare ai dirigenti Sony l'album HIStory per la prima volta ai Larrabee Studios di North Hollywood. Quando suonò l'ultima nota, tutti questi geni dalla casa discografica semplicemente si alzarono e lasciarono lo studio senza dire una parola. Nessun applauso, nessun commento, nessuna reazione. Michael mi disse, con le lacrime agli occhi, 'Non lo farò mai più'".

20. Un capolavoro non ascoltato?

"Ho registrato una canzone con Michael, 'Don't Be Messin' Around', una delle mie preferite, e non è mai stata pubblicata. La sua passione per la musica era senza limiti".
Traduzione: 4everMJJ - MJSFansquare forum


ORIGINAL TEXT
Memories of Michael by Bruce Swedien



Mallika Chopra - Riflessione su come è stato crescere con Michael

2009
Testimonianza di Mallika Chopra , sorella di Ghotam Chopra
E' con il cuore triste che oggi scrivo questo blog. Mio fratello Ghotam e mio padre Deepak hanno scritto belli articolo per ricordare il nostro amico Michael Jackson. Ero indecisa se scrivere o meno qualcosa, alla fine ho deciso di scrivere, per il mio processo di guarigione .

Io e mio fratello abbiamo avuto un'infanzia magica , e in gran parte lo dobbiamo a Michael. Per noi , quando Michael ci ha fatto visitare Neverland , è stata come se fosse nostra - dai film ai videogiochi , alle corse nelle macchine , ai giochi con gli scimpanzé , a mangiare biscotti e cioccolata. Abbiamo potuto accompagnare i nostri cugini e i nostri amici in quel luogo fantastico e di puro divertimento .
Mangiare con Michael in quei giorni - quasi 20 anni fa - era sempre un'esperienza. Avrebbe iniziato a canticchiare una melodia per poi scusarsi. Quando tornava aveva un sorriso gioioso , spiegava come la musica gli era arrivata e che aveva dovuto registrare per salvare ciò che era arrivato , diceva sempre che veniva (la musica) da un altro posto. In ogni momento trascorso con Michael mi sono sentita totalmente in soggezione e totalmente a mio agio allo stesso tempo.

Il mio rapporto con Michael era diverso da quello che aveva con mio padre e con i miei fratelli. Io e Michael abbiamo condiviso un amore assoluto per i bambini , e il suo cuore piangeva per il dolore dei bambini di tutto il mondo.
Un giorno , chiacchierando con lui della sua imminente esibizione al Super Bowl , Michael stava pensando come utilizzare l'esposizione in tutto il mondo per sostenere una buona causa , ed è nata la 'Heal The World Fundation'. Il mio primo compito , dopo aver preso il diploma al college, era quello di avviare la fondazione con un piccolo team. Ero così orgogliosa del lavoro che era stato svolto in così poco tempo , solo che le nostre buone intenzioni furono fermate quando Michael fu accusato per la prima volta di pedofilia.
La mia famiglia ha sempre avuto la convinzione che Michael fosse innocente , in entrambi i casi - coloro che erano vicini a Michael avrebbero potuto ammettere che era stravagante e a volte avere una brutta impressione. Ma che Michael potesse molestare un bambino era impensabile.

Negli ultimi 10 anni il mio rapporto con Michael è stato incentrato sui figli (siamo rimasti in contatto attraverso la mia amica , Grace , che ha lavorato come tata per molti anni). E' stato incredibile testimoniare quanto Michael fosse innamorato dei suoi figli. Gli cambiava i pannolini per tutta la notte , cantava e suonava per loro , li cullava per farli dormire , si cambiava i vestiti quando gli rigurgitavano addosso - la stessa routine di tutti i genitori che sanno e amano .
Nelle poche volte che abbiamo parlato lui rifletteva sempre sul miracolo dell'essere genitore. Il modo in cui li ha protetti riflette la sua infanzia perduta e la sua paranoia di essere sfruttato. Prince , Paris e Blanket sono tre bellissimi bambini. Ora che Michael non c'è più , prego affinché possano trovare la pace e affinché il loro cuore possa essere protetto dal dolore straziante che il loro papà ha dovuto affrontare.

Scrivo questo blog a Londra , dopo aver avuto un incontro surreale con un tipo di persona nei cui confronti Michael è sempre stato diffidente. Mi risparmio i dettagli , ma in quelle poche ore ho sentito che i miei figli erano in una situazione di vulnerabilità , e ho capito perchè Michael fosse diventato così paranoico nella sua vita. E' così triste che un'anima fiduciosa sia dovuta diventare così diffidente. Perchè veramente è stata un'anima amorevole e fiduciosa.

Qui a Londra , come in gran parte del mondo , ogni canale televisivo ha reso omaggio a Michael Jackson. Ho guardato alcuni video con le mie bambine (5 e 7 anni) e ho scoperto che avevo tanto da spiegare a loro. Perchè ha la pelle bianca? (aveva una malattia della pelle) Perchè ha un aspetto così diverso da quando era ragazzino? (un'affascinante discussione sulla chirurgia plastica). Perchè ha un aspetto così strano? Che cosa succederà a Prince, Paris e Blanket? Ho pazientemente risposto alle loro domande , come una mamma che ha bisogno di aiutare i suoi figli a capire un mondo che li confonde. La realtà è che la vita e la storia di Michael mostra dolorose domande su come vediamo il mondo , e su come trattiamo gli altri.

Così , mentre stavamo guardando i video , andò in onda il video di 'Heal The World'. E finalmente dopo averle trattenute tutta la mattina, le mie lacrime scorrevano liberamente mentre le mie figlie mi stavano accanto. Ascoltando quella canzone , in cui Michael cantava di guarire il mondo...

Michael aveva veramente il dono di guarire - la sua musica e la sua anima dolce ha toccato milioni di persone - e spero che venga ricordato per questo. 
- Traduzione di Trilly-88 per MJFanSquare-

ENGLISH

"We Had Him" di Maya Angelou

Maya Angelou, poetessa, attrice e ballerina statunitense dedicò a Michael Jackson la poesia "We Had Him" dopo il decesso del cantante, nel 2009. Lo scritto fu letto durante il Memorial Service del 7 luglio da Queen Latifah, suscitando molta commozione. 

"Diletti, adesso sappiamo che non sappiamo nulla
adesso che la nostra luminosa e scintillante stella può scivolarci via dalle dita come un soffio di vento estivo.
Senza preavviso, il nostro caro amore può sfuggire al nostro infatuato abbraccio.
Canta le nostre canzoni tra le stelle e danza da un lato all'altro
della faccia della luna.
Nell'istante in cui Michael se n'è andato, noi non sappiamo nulla.
Nessun orologio può dirci l'ora e nessun oceano può spingere le nostre maree con la brusca assenza del nostro tesoro.
Sebbene noi siamo molti, ognuno di noi è dolorosamente solo, solo in maniera lancinante quando confessiamo la nostra confusione possiamo ricordare che lui era un dono per noi e noi abbiamo avuto lui.
Lui è venuto a noi dal Creatore, seguendo in abbondanza le tracce della creatività a dispetto dell'angoscia, la sua vita è stata preservata nell'amore della madre, della famiglia ed è sopravvissuta e non ha fatto più di quello.
Egli ha prosperato con passione e compassione, umorismo e stile.
Noi abbiamo avuto lui sia che sapessimo lui chi fosse oppure no, lui era nostro e noi eravamo suo.
Noi abbiamo avuto lui, bello, deliziando i nostri occhi.
Il suo cappello, di sbieco sulla sua fronte, e prendeva posizione sui suoi alluci per tutti noi e ridevamo e battevamo i piedi per lui.
Noi siamo rimasti incantati con la sua passione perchè non aveva nulla. Ci ha dato tutto quello che gli era stato dato.
Oggi a Tokyo, sotto la Torre Eiffel, nella Piazza della Stella Nera del Ghana, a Johannesburg, a Pittsburgh, a Birmingham, Alabama e Birmingham Inghilterra, ci manca Michael Jackson.
Ma sappiamo che abbiamo avuto lui, e noi siamo il mondo


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Maya Angelou, The poet, actress and dancer dedicated to Michael Jacks[/HTML]on the poem "We Had Him" after the death of the singer, in 2009. The paper was read at the Memorial Service on July 7 by Queen Latifah, causing a lot of commotion.

"Beloveds, now we know that we know nothing, now that our bright and shining star can slip away from our fingertips like a puff of summer wind.
Without notice, our dear love can escape our doting embrace. Sing our songs among the stars and walk our dances across the face of the moon.
In the instant that Michael is gone, we know nothing. No clocks can tell time. No oceans can rush our tides with the abrupt absence of our treasure.
Though we are many, each of us is achingly alone, piercingly alone.
Only when we confess our confusion can we remember that he was a gift to us and we did have him.
He came to us from the creator, trailing creativity in abundance.
Despite the anguish, his life was sheathed in mother love, family love, and survived and did more than that.
He thrived with passion and compassion, humor and style. We had him whether we know who he was or did not know, he was ours and we were his.
We had him, beautiful, delighting our eyes.
His hat, aslant over his brow, and took a pose on his toes for all of us.
And we laughed and stomped our feet for him.
We were enchanted with his passion because he held nothing. He gave us all he had been given.
Today in Tokyo, beneath the Eiffel Tower, in Ghana's Black Star Square.
In Johannesburg and Pittsburgh, in Birmingham, Alabama, and Birmingham, England
We are missing Michael."

FONTE


venerdì 16 giugno 2017

MJ e la sua amicizia con una coppia taiwanese e le loro gemelle

Una fan di Taiwan, la signora Ma, non solo conobbe con tutta la sua famiglia, Michael, ma instaurarono un'amicizia intima durata diciassette anni.
La signora Ma non ha mai ostentato la sua amicizia con il Re del Pop, fino al momento della sua morte. Nel suo piccolo modo di rendergli omaggio, ha riferito di quanto gentile, amorevole e disponibile è sempre stato Michael Jackson. Condivide le sue memorie di un amico speciale, e come sentiva che Michael era stato frainteso dalla maggior parte delle persone.

L'amicizia tra Michael e la famiglia Ma iniziò con un messaggio tramite fax. Durante la tappa del tour Dangerous in Taiwan nel settembre del 1993, la signora Ma e suo marito non potevano acquistare i biglietti per le loro gemelle di nove mesi, poiché per motivi di sicurezza non erano rilasciati biglietti per bambini così piccoli. La signora, determinata, non si fece scoraggiare dal diniego anche perché oltretutto era l'ultimo concerto di Michael in Taiwan. Decise quindi di tentare la fortuna inviando un fax all'albergo dove alloggiava Michael, chiedendogli di permettere alle sue due gemelle di partecipare al concerto. Non sperava che Michael avesse accesso al fax, invece lui lo lesse rispondendo alla richiesta. Immediatamente dispose i pass VIP per tutta la famiglia con allegato un invito speciale per incontrarlo dopo il concerto.



Quando la famiglia arrivò alla sua Suite, Michael indossava il pigiama, pronto per andare a letto. Michael si mostrò molto cordiale e disponibile, La signora Ma ricorda che era molto affascinato dalle gemelle, voleva sapere com'era allevare due bambini insieme. Le gemelle gattonavano per la stanza, fino a che una di loro afferrò il lettore CD di Michael e lo cominciò a mordere. Michael corse verso la bambina la prese in braccio e le disse dolcemente: '' Non lo mordere, ti farai del male ''. Ricorda inoltre quanto Michael si dimostrò premuroso, nei confronti delle bambine nonostante non avesse figli propri.

Quando si congedarono, Michael li accompagnò fino all'ascensore e promise di invitarli a Neverland. La signora non credeva veramente a quelle promesse, ma lui davvero non scherzava! In diciassette anni, andarono a Neverland per sei volte e viaggiarono con Michael in varie località del mondo. Quando arrivava il momento dei saluti, ci abbracciava e diceva, ''Vi amerò sempre'', sembrava semplicemente che desiderasse essere solo amato.

Michael adorava le gemelle, quando ritornò a Taiwan con l'HIStory tour nel 1996, le invitò sul palco durante l'interpretazione della canzone Heal The World, e questo si è ripetuto anche in altre occasioni, come Durban, sud dell'Africa, e altri.

Michael le aveva confidato il motivo per il quale iniziò a indossare il guanto di paillettes per nascondere i primi segni della vitiligine che era apparsa sulla mano e che in seguito era diventato sorprendentemente il suo marchio, la sua firma. Aggiunse che Michael s'identificava con la Cina poiché una parte di sua madre Katherine, era di origine cinese, e Michael desiderava esibirsi proprio in Cina.

In accordo con l'organizzatore dei concerti di Taiwan, il signor Yu, s'interessò affinché sia il Dangerous e l'HIStory Tour, potessero farvi tappa, ma la Cina in quel momento non era ancora pronta a ricevere artisti occidentali.

Ma, asserisce di aver conosciuto il lato più sincero di Michael. Lui era puro e innocente come un bambino, amava le sorprese, la magia, era molto umano, molto fiducioso e tanto premuroso. La signora Ma, condivide la sua storia, affinché il mondo sappia la vera natura di Michael.

Secondo Ma, il mondo ha perso non solo un genio musicale, bensì una bella anima.


Di seguito è riportato il video che apparentemente è stato inviato da Michael alla famiglia Ma dopo il tour 'HIStory', con le gemelle durante l'esecuzione di "Heal the World" a Kaohsiung, Taiwan meridionale. Verso la fine della canzone, MJ ha fatto uno sforzo per dire "ti amo" in mandarino al pubblico. Aveva chiesto alle bambine di insegnarglielo prima della performance. Il suo rapporto con le gemelle era dolcissimo.


Michael Jackson HistoryTour Twins in Kaohsiung, Taiwan


ENGLISH



Le vere malattie di Michael Jackson

Di Ritalba Mazzara
2016
Il prossimo 25 giugno saranno passati sette anni (n.d.r. 8 anni il 25-06-2017) dall’ improvvisa e tragica scomparsa di Michael Jackson, e ancora oggi molti lo ricordano come un modello musicale inimitabile cui ispirarsi. Milioni di album venduti in tutto il mondo e uno stile che ha segnato la storia del pop, della musica moderna e dell’intrattenimento.

Al di là dei suoi successi, Michael è stato anche il malato più famoso di vitiligine, con la sua pelle che diveniva via via più chiara, fino a diventare quasi trasparente. Si è avanzata l’ipotesi che la sua malattia fosse legata principalmente alla sfera psicologica, in particolare al rapporto con suo padre che, accortosi di avere fra le mani una potenziale gallina dalle uova d’oro, lo lanciò sin da piccolo sotto i riflettori, costringendolo a creare nella sua mente un mondo di fantasia, in cui restare sempre bambino. In molti hanno elaborato teorie sull’argomento, indagando ulteriori aspetti del carattere di Michael Jackson, dalle accuse mai provate di pedofilia alla ipocondria che, estremizzata dai media, fece circolare ovunque la falsa voce che Michael dormisse in una camera iperbarica per paura delle infezioni.

Quello che oggi è ormai certo è che il cantante non aveva mai tentato di schiarire la propria pelle per diventare bianco. Una notizia diffusa e ripresa nel corso degli anni, che per buona parte della pubblica opinione si è alla fine trasformata in una verità assoluta.

Invece la causa dello sbiancamento era proprio una vitiligine, confermata anche al momento dell’autopsia, che progressivamente si era estesa al viso e a quasi tutto il corpo tanto da costringere Jackson a coprirsi dal sole con guanti, mascherine, ombrelli e vistosi cappelli.
Quello che è meno noto, è che prima ancora che di vitiligine egli aveva sofferto di acne giovanile che gli aveva lasciato cicatrici profonde, e nel 1984 aveva subito un’ustione di terzo grado sul cuoio capelluto il cui esito fu una calvizie permanente al centro della testa per cui gli era stato inserito senza esito un espansore. (Non fece causa alla Pepsi Cola per cui girava lo spot ma devolse un milione e mezzo di dollari ricevuti come indennizzo all’ospedale per ustionati dove era stato curato).

Altra patologia cutanea di cui Jackson soffriva era il Lupus Eritematoso discoide, che gli impediva l’esposizione prolungata al sole e per cui fu a lungo trattato con corticosteroidi che gli conferirono la classica faccia “lunare”, e che gli provocò diverse lesioni patologiche sul volto. In particolare al naso, che secondo i giornali dell’epoca sarebbe stato operato decine di volte per raggiungere il risultato estetico sperato.
I suoi cambiamenti fisici nel tempo non sarebbero stati quindi la conseguenza di una dismorfofobia di cui si è sempre pensato che il cantante soffrisse, ma di una serie di esiti e problemi reali legati sia all’acne che alla vitiligine e al lupus che lo portarono a perdere i capelli, a eruzioni e alle ricordate lesioni cutanee.
Per questo, dopo aver tentato di ripigmentare la propria pelle, Jackson si fece tatuare di scuro ciglia, sopracciglia e cuoio capelluto. Quello che più lo infastidiva, però, era proprio la rara e acuta forma di vitiligine che gli fu diagnosticata nel 1984 cui faceva riscontro la falsa notizia che la causa dello sbiancamento della sua pelle fosse di natura volontaria e chirurgica.

A lungo considerata una malattia autoimmune, la patogenesi della vitiligine è ben conosciuta: il sistema immunitario attacca i melanociti, considerandoli corpi estranei all’organismo, alterando così la formazione della melatonina e in ultima analisi la pigmentazione dell’epidermide. Ciò che resta ancora da spiegare in parte sono però le cause che provocano la malattia stessa.

Certamente in circa il 30% dei casi c’entra la genetica, cosa che potrebbe spiegare perché nei bambini, dove è abbastanza rara, può esistere un’associazione fra vitiligine e altre patologie cutanee fra cui soprattutto dermatite atopica, alopecia areata e psoriasi. Va però tenuto presente anche qualcosa simile al fenomeno di Koebner per cui le macchie comparirebbero in aree cutanee sottoposte a traumi. Il fattore di disturbo capace di alterare il normale funzionamento dei melanociti sarebbe una proteina riscontrabile di norma solo nei melanomi in fase metastatica recentemente identificato anche nella cute dei pazienti affetti da vitiligine (Melanoma Inhibitory Activity) e in grado di staccare il melanocita dal suo appoggio nel derma, causandone l’esternalizzazione in superficie e la perdita definitiva.
Altri fattori scatenanti possono essere alcuni farmaci, alterazioni ormonali, ma anche stress emotivi, traumi psichici, forti emozioni, conflitti psicologici che influenzano la determinazione dell’esordio della vitiligine e l’andamento del suo decorso nei soggetti predisposti. C’è inoltre l’ipotesi che esista una stretta correlazione fra questa malattia autoimmune e gravi stati depressivi e ansiosi.
La componente psicosomatica della malattia, potrebbe essere funzionale al paziente risparmiandogli possibili turbe psichiche più gravi. In altre parole, inconsciamente, il malato sceglie il male minore della vitiligine invece di una grave depressione.
La rivista Riza Psicosomatica avanza poi un’ipotesi alquanto sconcertante: il disturbo potrebbe essere visto come il tentativo di cambiare pelle, ma anche di ripulirsi, di purificarsi. Esposta al sole, curiosamente, anziché scurirsi la pelle schiarisce, come a rappresentare il senso di colpa. Il rifiuto della colorazione scura rappresenterebbe la base del desiderio di riappropriarsi di un candore virginale o infantile.

Vero o falso che sia, quello che è certo è che la qualità della vita dei malati di vitiligine è condizionata da significative forme di stress sia psicologico che sociale, con disturbi emozionali come imbarazzo, rabbia, preoccupazione e frustrazione. Diminuisce anche l’autostima perché la malattia è considerata sfigurante o comunque intollerabile e ciò ha un profondo effetto sulla vita quotidiana di chiunque. Tanto più quando a esserne colpita fu una star come Michael Jackson, che ancor oggi può rappresentare agli occhi del mondo il massimo dell’eccellenza musicale ma anche l’esempio di un uomo non in grado di accettarsi fino in fondo per il proprio aspetto.

FONTE


MJ - umile, premuroso, sensibile, affettuoso..

Dee Pffeifer
"Egli è il più umile, premuroso, sensibile, affettuoso uomo che potreste mai immaginare. Quello che si sente dire di lui da gran parte dei media è speculazione o invenzione, ma quello che si sente raccontare da coloro che lo hanno incontrato è assolutamente la verità. Diranno: ha un'aura che irradia calore, amore e tenerezza, e la maggior parte non dimenticherà mai quell'incontro.”

Quando eri accanto a lui o soltanto quando si trovava nelle vicinanze sicuramente c'era un'aura. Incredibile. Ricordo distintamente questa sensazione dopo un incontro con lui a Tenerife. Sentivo questo tremendo senso di amore per tutti. Volevo solo amare le persone. Michael non me ne aveva parlato direttamente ma era quasi come se quell'aura intorno a lui avesse contagiato me in qualche modo.. tutto questo ha un senso?

Quando sono andata negli Stati Uniti per il Memorial, ho pianto nel vedere così tanti messaggi lasciati in ognuno dei luoghi più significativi.. Dalla Hollywood Star a Neverland; da Carolwood Drive allo Staples Center.... ogni messaggio testimoniava gratitudine per quello che aveva fatto, di come li aveva ispirati a vivere i propri sogni e di quanto aveva insegnato loro. E in mezzo ai tanti biglietti c'erano crocifissi e riferimenti a Dio. Ero in ginocchio in lacrime. Avevo sempre saputo che era un uomo di Dio, ma non avevo mai pienamente realizzato quante vite aveva cambiato..

Anche quei fans che non avevano mai incontrato Michael sentivano un profondo legame con lui. Aveva quella capacità di attirare a sé le persone, sorprenderle con il suo amore e compassione ma anche con la sua aura che ha sempre riconosciuto venisse da Dio Onnipotente stesso ".
Dee Pffeifer, amica e una delle migliaia di persone che Michael ha aiutato durante la sua vita.


Dee Pffeifer, a friend of Michael and one of the many thousands of people that Michael helped throughout his lifetime
"He is the most humble, caring, sensitive, caring man you could ever imagine. What you hear about him from much of the media is either speculation or fabrication, but what you hear from those who have met him is absolutely the truth. Most will tell you, he has an aura that radiates warmth, love and tenderness, and most never ever forget such meetings.

When meeting or even around Michael, there was certainly an aura. It was quite incredible. And it wasn't just when meeting him, it often continued afterwards too. I distinctly remember after a meeting with him in Tenerife, I just had this tremendous sense of love for everyone. I just wanted to love people. Michael hadn't spoken directly about this to me, but it was almost as if that aura around him had somehow rubbed off on me, if that makes sense?

When I went to the US for the Memorial, I just wept on seeing so many notes and cards outside each of places of significance. From the Hollywood Star to Neverland; from Carolwood Drive to the Staples Centre, people from all over the world had come to place their condolences. And what an amazing impact he had on people's lives - every other note seemed to be thanking him for what he had done, how much he had inspired them to live their dreams, how much he had taught them. And, in amongst the notes and cards in every place were crucifixes and references to God. I was on my knees in tears. I had always, always known that this was a man of God, but I had never fully appreciated just how many ordinary lives he had changed.

Even those fans who never met Michael often felt a deep connection with him. He had that capacity to draw you close, to mesmerize you with his love and compassion, but also with his aura, which he always acknowledged was from God Almighty Himself."

ALTRI AGGIORNAMENTI MJGW
SPIRITUALITÀ, CONSAPEVOLEZZA, PREGIUDIZIO


MJ e il proprio stile di danza..

Stile di danza
« - A cosa pensi quando balli?
- Pensare è la cosa più sbagliata che si possa fare quando si balla. »
(Michael Jackson durante un'intervista del documentario Living with Michael Jackson di Martin Bashir nel 2003.)

Quello che rese Michael Jackson celebre lungo tutta la sua carriera fu il proprio stile di danza, che ha generato migliaia di imitatori, parodie e flash mob. Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già ai primi Anni Settanta, quando il giovane Michael si esibiva ancora con i Jackson 5 nei locali di Gary, sua città natale, e in seguito perfezionati. Michael inventò il ballo del robot all'età di 15 anni, nel 1974, per il brano Dancing Machine. Il Robot (detta anche mannequin, ovvero "manichino", in inglese robot dance), è uno stile di danza spesso confusa con il popping - che ha come caratteristica l'illusione e l'imitazione dei movimenti rigidi del robot o del manichino.

Tutti i movimenti della Robot iniziano e finiscono con un passo di locking, per dare l'impressione di un motore che parte o che si ferma. Il danzatore tiene una postura rigida per tutto l'arco dell'esibizione, fermo restando che i più abili danzatori sono in grado di rilassare la muscolatura pur mantenendo l'illusione del movimento rigido del robot. In conseguenza della stretta relazione tra la Robot, il popping e il locking, la Robot dancing è spesso confusa con il popping e la liquid dancing in generale. The Robot riferisce essenzialmente alla tecnica di imitazione sopra detta.

Così come il popping in generale, l'impatto visivo della robot può essere rafforzato ballando a ritmo con la musica. A differenza della maggior parte delle altre danze, la danza robot può anche essere accompagnato a cappella emettendo rumori simili ai movimenti elettromeccanici dei robot, rumori spesso eseguiti da Jackson. Alcune mosse, che in seguito migliorò, gli furono insegnate da James Brown. Agli inizi degli Anni Ottanta, perfezionò una tecnica che gli consentiva di realizzare delle piroette velocissime sui talloni tramite l'uso della forza centrifuga impressa dalle braccia, con le quali era in grado di compiere dalle tre alle otto piroette. Questo passo di danza venne impiegato in numerose esibizioni dal vivo, soprattutto durante le esecuzioni di 'Billie Jean', 'Smooth Criminal', 'Man in the Mirror', 'Dirty Diana' e 'Scream'.

Nel 1983, in occasione dell'esibizione al programma televisivo 'Motown 25: Yesterday, Today, Forever,' lanciò i suoi movimenti sulle punte dei piedi, e soprattutto il passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo: il moonwalk (in italiano letteralmente camminata sulla luna) presentato allo show celebrativo dei 25 anni della Motown, sulle note di Billie Jean.
Molti considerano l'artista come l'inventore della mossa, anche se, come d'altronde ha affermato lo stesso Jackson, esso prende spunto da una tecnica usata dai ragazzi neri di strada dei ghetti. L'anno successivo realizzò la coreografia di 'Thriller', inventando il passo che imita il movimento degli zombie. Nel corso degli anni ha perfezionato sempre più il moonwalk, fino a migliorarlo nel 'Dangerous World Tour' (1992-1993) e poi ancora nell'History World Tour (1996-1997).
L'ultima volta che Jackson ha eseguito questo passo è stato nel 2001, durante i due concerti del Michael Jackson: 30th Anniversary Special al Madison Square Garden. Nel 1983 inventò poi il Sidewalk, ovvero un passo laterale basato sullo stesso principio del moonwalk rielaborato. Jackson eseguirà il sidewalk insieme al moonwalk in diverse sue coreografie. Già in passato Jackson, nel Victory Tour del 1984, tra le note di Billie Jean, aveva presentato una fusione tra i due, creando un movimento circolare basato sul medesimo moonwalk.

Nel 1988 diede un'altra prova del suo talento di coreografo e ballerino con l'Antigravity Lean, ovvero il celebre movimento antigravitazionale del video di 'Smooth Criminal', in cui il cantante si inclinava in avanti di 60º. Nel video usò delle funi, mentre per fare il tutto nelle esibizioni dal vivo usava delle scarpe modificate, di cui deteneva il brevetto, che permettevano a un gancio che spunta da sotto al palco di agganciarlo (ciò non si vede perché, prima che i ganci siano visibili, un ballerino entra in scena e butta un fumogeno e le luci di scena vengono momentaneamente spente). La presenza dei ganci tiene fermo il ballerino, ma è comunque difficile eseguire il movimento per il fatto che, per riportare il corpo in equilibrio, è necessario avere una grande forza nei muscoli delle gambe e della schiena.

Nel 1984 presentò lo Skywalk, detto anche Airwalk, in un concerto a Toronto durante Human Nature. In questo passo, Jackson dava l'illusione di camminare sospeso in aria, tuttavia lo usò solo in limitate occasioni, come in 'Working Day and Night' durante la prima parte del 'Dangerous World Tour' nel 1992 e in 'Dangerous' agli MTV Video Music Awards del 1995 (dove presentò anche il Sidewalk).

MICHAEL JACKSON - L'ARTISTA E LA SUA GENIALITÀ


martedì 13 giugno 2017

MICHAEL ... INNOCENTE INNOCENTE INNOCENTE


PER NON DIMENTICARE..


1-  I CHANDLER E GLI ARVIZO: CHI SONO VERAMENTE GLI ACCUSATORI DI MICHAEL JACKSON? – LA VERITA’ SUL PROCESSO JACKSON

2- VINDICATE MICHAEL JACKSON…Thank you, Tom Mesereau


3- Il suicidio di Chandler sottolinea la parzialità dei media contro Jackson

Chandler Suicide Highlights Media Bias Against Jackson



4- Michael Jackson, persecuzione mediatica, processi in tribunale, morte e “resurrezione” di MJ nel mondo


5- MICHAEL JACKSON : UN'INGIUSTIZIA ESTREMA GLI HA ROVINATO PER SEMPRE IL SONNO

Michael Jackson: The Extreme Injustice and how it damaged his Sleep Ability



6- PROVE DI UN PERSEGUIMENTO VENDICATIVO NEL CASO DI JACKSON? 

Proof of Vindictive Prosecution in Jackson Case?    

13th June 2005



INNOCENT INNOCENT INNOCENT !!!!!!

Michael Jackson: INNOCENT 12th - June 13 2005- FOREVER







Pubblicato il 13 giu 2017

Michael Jackson was found not guilty of all 

charges related to the pedophilia trial. The story, born of the 

accusations of Gavin Arvizo, a 13-year-old cancer patient aided 

by the singer who cared for him, had a huge media impact and 

despite the fact that during the trial it turned out that the 

allegations were only the result of an attempt to extort, 

the media bring back the accusers version without ever 

providing a contradiction to the defense. 

Despite he was acquitted of all 14 charges, many were asked 

why the trial was conducted, as no evidence found to support 

the prosecution during the investigation. Michael Jackson 

himself said he was always convinced that there was a 

conspiracy against him."



G. Terranova - ItalNews.info



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"Michael Jackson fu riconosciuto non colpevole per tutti i 

capi di accusa legati al processo per pedofilia. La vicenda, nata 

dalle accuse di Gavin Arvizo, tredicenne malato di cancro 

aiutato dal cantante per le cure, ebbe un grande impatto 

mediatico e nonostante durante il processo si dimostrò che le 

accuse erano solo frutto di un tentativo di estorsione, i media 

non fecero altro che riportare la versione degli accusatori senza 

mai fornire un contraddittorio alla difesa. Nonostante fosse 

stato assolto da tutti i 14 capi d’accusa, molti si chiesero il 

perché dello svolgimento del processo, visto che durante le 

indagini non erano emerse prove a favore dell’accusa. Lo stesso 

Michael Jackson si è detto sempre convinto che ci fosse un 

complotto nei suoi confronti."

lunedì 12 giugno 2017

Bruno Mars: è davvero l’unico erede di Michael Jackson?


Il cantante hawaiano, in concerto il 12 giugno a Bologna e il 15 a Milano, ha molti punti in comune con il Re del Pop, che gli è superiore dal punto di vista creativo

di Gabriele Antonucci
Dal 25 giugno del 2009, data tristemente nota per la tragica morte di Michael Jackson, i critici musicali hanno iniziato a cercare un suo erede.
[...] Posto che non ci sarà mai un artista completo, influente e geniale come lui nel mondo del pop, secondo il nostro parere l’unico che potrebbe raccogliere, anche se solo parzialmente, il suo scettro è Bruno Mars..

L’artista di origini hawaiane ha già dimostrato in soli tre album Doo-Wops & Hooligans del 2010, Unhortodox Jukebok del 2012 e 24K Magic del 2016 di avere una capacità di scrittura, di produzione e di interpretazione da autentico big.

Mars suona sei strumenti (pianoforte, chitarra, batteria, basso, armonica e ukulele), sa muoversi con naturalezza tra pop, rock, reggae, r&b , soul e funk, ha una totale padronanza del palco e dei suoi mezzi espressivi, nonostante la ancora giovane età.

"Se parliamo di talento, Bruno Mars ne ha più di tutti: la voce, l’elasticità della danza, la confidenza con il palco. L’impronta è quella di Michael Jackson". L’endorsement per Peter Gene Hernandez (il vero nome di Bruno Mars,scelto in omaggio a Bruno Sanmartino, il wrestler italoamericano per cui tifava tutta la sua famiglia) viene da Mark Ronson, produttore dei best-seller di Amy Winehouse. C’è lui dietro il sound di Unothodox jukebox e soprattutto di Uptwon funk, uno dei più grandi successi pop degli ultimi 20 anni con 2 miliardi di visualizzazioni su Youtube.

Mars ha debuttato a 5 anni(e qui la similitudine con l'enfant prodige Michael Jackson è evidente) come clone di Elvis Presley in una tribute band composta solo da membri della sua famiglia che si esibiva in un hotel di Las Vegas. Nei panni di mini Elvis è stato scelto per un cameo nel film Honeymoon in Vegas con Nicolas Cage e Sarah Jessica Parker.

Dopo essere stato messo sotto contratto dalla Motown, il massimo per un artista di musica black, Mars è stato scaricato a soli 19 anni dalla sua etichetta perché, a loro dire, dotato di poca personalità, ma non si è perso d'animo e si è subito risollevato nel 2010 con un album di debutto di grandissimo successo come Doo-Wops & Hooligans.

E qui veniamo al punto più debole della proposta artistica di Mars, soprattutto rispetto alla discografia di Jackson: uno stile musicale fin troppo didascalico e derivativo.

Due esempi eclatanti sono Locked out of heaven, che sembra una cover dei Police con una spruzzata d'elettronica, e la stessa Uptown Funk, talmente simile a Oops upside your head della The Gap Band, pubblicata nel 1979, che Mars ha dovuto aggiungere nei credits della canzone i nomi di Charlie, Robert e Ronnie Wilson, Rudolph Taylor e Lonnie Simmons, gli autori di Oops upside your head, per evitare un insidioso processo per plagio.

Prendiamo ad esempio Dangerous di Michael Jackson, pubblicato il 26 novembre 1991, che, a 25 anni dalla sua uscita, suona ancora incredibilmente fresco e attuale, come se fosse stato scritto oggi.

Se ascoltate l'ultimo album del suo erede designato Bruno Mars, il pur ottimo 24K Magic, è innegabile che suoni più "vecchio" rispetto a Dangerous, un disco che ha mostrato le infinite possibilità espressive del pop, rendendo sonorità d'avanguardia alla portata di tutti grazie allo straordinario gusto melodico del Re del Pop, spaziando dal pop al rock, dall'hip hop al gospel, dal new jack swing all'r&b più raffinato.

24 K Magic, ultima fatica di Bruno Mars, è un album che vanta una produzione eccellente, merito dei team Shampoo Press & Curl e The Stereotypes, in cui è impossibile trovare un suono fuori posto, ma i nove brani non spiccano certo per originalità.

Se prendiamo due eccellenti dischi del 2016 come Blonde di Frank Ocean e Malibu di Anderson.Paak, per non parlare di Black Messiah di D’Angelo di fine 2015, è evidente che la musica black stia andando verso altre direzioni, con commistioni tra nu soul e rap, testi consapevoli, ritmi spezzati e atmosfere più rarefatte.

Mars ha dichiarato che in 24 K Magic ha voluto rendere omaggio alle atmosfere della musica r&b con la quale è cresciuto all’inizio degli anni Novanta, periodo in cui la scena black era dominata da Bobby Brown, Blackstreet, Boyz II Men, Babyface e Teddy Riley, anche se in un paio di brani si avvertono gli echi del funk dei primi anni Ottanta di gruppi come Cameo, The Gap Band e Commodores.

Ben venga tornare indietro nel passato per rendere il suo personale tributo a un periodo felice della musica nera, che molti millennials conoscono poco per ragioni anagrafiche, ma è lecito attendersi, da un artista del talento di Bruno Mars, un guizzo o un’impronta di creatività di cui, spiace constatare, non ve n’è traccia in 24K Magic.

Il pop visionario e senza confini di Michael Jackson ha lasciato, invece, un’impronta indelebile nella cultura popolare degli ultimi quarant’anni, percorrendo strade artistiche che nessuno aveva mai intrapreso, trasformando i video in veri e propri film (Thriller, Bad, Ghosts), innalzando il pop a forma d’arte a tutti gli effetti.

Thriller di Michael Jackson non è stato semplicemente un disco, ma un fenomeno culturale così radicato nell’immaginario collettivo da non avere altri termini di paragone, con oltre cento milioni di copie vendute, record assoluto di tutti i tempi.

Michael Jackson è stato il più grande performer di tutti i tempi, l’unico in grado di eccellere nel canto come nel ballo, tanto che i suoi passi vengono insegnati oggi nelle scuole di danza moderna.

Ciò che differenzia maggiormente i due artisti è, in buona sostanza, la creatività. Mentre grandi artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno raccontato con verità e con poesia ciò che accadeva nel mondo, Jackson si è spinto oltre: ha creato un nuovo mondo, accessibile e misterioso, solare e cupo al tempo stesso, in cui i confini del reale sono notevolmente dilatati.

Un altro punto a favore di MJ, rispetto a Bruno Mars, sono i testi e il messaggio della sua musica, all’insegna della pace, della speranza, della difesa della natura, della fratellanza tra i popoli senza distinzione di razza e di religione.

Prendiamo un brano come Man in the Mirror, una ballad di sapore gospel, un vero e proprio inno accostabile, per tematiche e per qualità, a Imagine di John Lennon.

Scritta e composta da Siedah Garrett e da Glen Ballard, Man in the mirror suona come un j’accuse di straordinario impatto, tanto più importante in un decennio caratterizzato dall’individualismo e dall’edonismo. Come Bob Dylan negli anni Sessanta cantava che “i tempi stanno per cambiare”, così Jackson vent’anni dopo, sull’onda dell’ emozione per le tante guerre e per le carestie che affliggevano il Terzo Mondo, si fece portatore di un messaggio di incoraggiamento, individuale e al tempo stesso collettivo.

Ben diverso è il testo di 24K Magic, tutt'altro che "dylaniano", anche se perfettamente in linea con una canzone pensata per far ballare, senza troppi pensieri.

Il video, in cui Bruno, con una colorata camicia di una nota stilista italiana, è affiancato nel call and response dagli Hooligans, è un trionfo di edonismo, tra jet privato, cabriolet di lusso, party hollywoodiani con bellissime ragazze, champagne, moto d'acqua e tanto divertimento.

Lungi dal condannare un clima festoso (di cui mai come oggi c'è bisogno) e perfettamente in linea con il mood dominante dei videoclip di oggi, ma, da un artista di quasi 32 anni, dal grandissimo talento come Bruno Mars, è lecito pretendere qualcosa di più, anche dal punto di vista dei testi.

Il prossimo album ci dirà se Mars ha intenzione di lasciare anche lui un’impronta indelebile nel pop degli anni Duemila, mostrando una maggiore ambizione artistica in una sorta di Thriller 4.0, o se l'artista si accontenterà di essere "solo" il miglior cantante e performer tra gli eredi di Michael Jackson.

FONTE