sabato 12 dicembre 2015

Michael era un artista incredibile - Rob Hoffman,compositore, produttore e ingegnere del suono

Foto scattata allo Studio "Larabee" nel 1995 - Album "HIStory"
In seconda fila in piedi a sinistra: CraigJohnson (programmatore computer, assistente direttore tecnico), Andrew Scheps (batteria, programmatore di sintetizzatore, tastiere ed effetti speciali), Rob Hoffman (chitarra, sintetizzatore, tecnico del suono), Brad Sundberg (tecnico del suono), Matt Forger (tecnico del suono, direttore tecnico).

In prima fila seduti a sinistra: Bruce Swedien (tecnico del suono, mixer, co-produttore, compositore, arrangiatore, effetti speciali), Michael Jackson(compositore, produttore esecutivo,batteria e percussioni,chitarra,tastiera e sintetizzatore, arrangiamenti musicali, fiati,sintetizzatore,archi,vocali,voce solista e cori),Eddie Delena (tecnico del suono).

Rob Hoffman è nato nel marzo del 1970 ed è cresciuto nella campagna del New Jersey. Si è laureato presso lo Skidmore College con una laurea in Economia e in Musica.
E' compositore, produttore e ingegnere del suono. Suona la chitarra, pianoforte, il basso, la batteria e ha studiato sitar (strumento musicale a corde dell'India) e table (tamburo indiano).
Rob ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica suonando il rock roll con la chitarra al liceo. Il suo desiderio era però di entrare nel business della musica. Così negli anni del college si unì a un gruppo di musicisti ingegneri e produttori.
Dopo la laurea accettò un lavoro alla "Hit Factory" di New York, dove ha fatto carriera fino a diventare assistente. Dopo pochi mesi di permanenza arrivò un ingegnere di nome Bruce Swedien che insieme a tutto lo staff aveva spostato la produzione dell'album "HIStory" di Michael Jackson da Los Angeles a New York…….

Ho avuto la fortuna di lavorare con MJ all'inizio della mia carriera. Era un artista incredibile. Talentuoso, al di là dai vostri sogni più proibiti. Veramente generoso e un gran lavoratore.

In realtà ero passato da assistente del personale della "Hit Factory" di New York a lavorare da ingegnere freelance sotto la direzione di Bruce Swedien e Michael Jackson. Avrebbero dovuto iniziare a lavorare a Los Angeles, quando nei pressi di Northridge accadde un evento sismico, così si trasferirono a New York. Nello studio, della "Hit Factory", Bruce aveva a disposizione due sale: una sala era utilizzata da Bruce per il mix, la seconda sala era invece riservata alla composizione. Ho iniziato assistendo il partner di composizione di Bruce, Rene Moore. 
Seguivo le tracce di Rene e Bruce arrivava e mi diceva in che cosa avevo sbagliato, si sedeva per qualche ora e m'indirizzava verso la giusta strada. 
Dopo circa due mesi arrivò MJ insieme a Brad Buxer, Andrew Scheps e Eddie Delena e l'intera attrezzatura del tour è stata spostata lì. Ho continuato ad assisterli finché tutto lo staff non si è trasferito a Los Angeles e hanno deciso di portarmi con loro. Assistevo Bruce durante il giorno e davo una mano in qualsiasi altra cosa di notte - assistenza, progettazione, programmazione e suonavo la chitarra su una canzone.

Avevamo due sale allo studio "Record One" e due al "Larrabee", dove ho incontrato John. A un certo punto a New York avevamo occupato quasi tutte le sale della "Hit Factory". La squadra era grande e ho imparato molto da tutti loro.

Appresi le tecniche da Bruce Swedien, John, e Eddie ed ho avuto l'opportunità di sedere con produttori come Michael Jackson, Jimmy Jam e Terry Lewis, Babyface, David Foster, Teddy Riley e Dallas Austin.

In realtà, mi fu chiesto di lasciare il progetto nella fase iniziale, perché le persone coinvolte erano numerose e MJ non mi conosceva personalmente. Fortunatamente sono stato riassunto circa dieci giorni più tardi. Alla festa di chiusura della produzione, MJ si è scusato profusamente e mi ha espresso la sua gratitudine. In verità, era l'uomo più sincero che si potrebbe incontrare.

Alcuni ricordi casuali
Una mattina MJ arrivò in studio con una nuova canzone che aveva composto durante la notte. Abbiamo chiamato un chitarrista e Michael gli ha cantato ogni nota di ogni accordo. "Ecco la prima nota del primo accordo, la seconda nota, la terza nota. Ecco la prima nota del secondo accordo, la seconda nota, la terza nota", ecc, ecc. Quindi siamo stati testimoni della più sincera e profonda prestazione vocale, cantata dal vivo con un microfono SM57, dalla sala di controllo.

Ci cantava l'intero arrangiamento degli archi, ogni parte. Steve Porcaro, una volta mi ha raccontato che ha visto MJ farlo con la sezione degli archi. Lui aveva tutto nella sua testa, l'armonia, le parole e ogni altra cosa. Cantava davvero tutto l'arrangiamento in un registratore di musicassette, completo di pause e passaggi musicali.

Ricordo che a un certo momento Michael era arrabbiato con uno dei produttori del progetto, perché trattava tutti in modo terribile. Piuttosto di fare scenate o licenziarlo, Michael l'ha chiamato nel suo ufficio e uno dei ragazzi della sicurezza gli ha gettato una torta in faccia. Non furono necessari ulteriori interventi...

Durante la registrazione di "Smile" per l'album "HIStory", Bruce aveva pensato che sarebbe stato sublime se Michael avesse cantato dal vivo insieme all'orchestra. Ovviamente, non l'abbiamo riferito ai musicisti. Abbiamo istituito una cabina separata vicina a loro. L'orchestra provò un po' senza la parte vocale, poi durante la prima presa Michael ha cantato, e alla fine tutta l'orchestra si alzò in piedi con una standing ovation .

Il suo "beatboxing" era impareggiabile e il suo tempo era stato formidabile.
Il suo senso di armonia incredibile. Mai una nota sbagliata, o stonata, anche il suo respiro era la perfezione ritmica.

Una volta, durante una pausa, stavamo guardando alla televisione un programma d'informazione sul caso OJ Simpson, e il giornalista ha riferito una notizia di una visita di Michael in Europa in compagnia di un bambino. Ero seduto accanto a lui mentre il notiziario trasmetteva questa schifezza. Mi ha guardato dicendomi: "Questo è il genere di cose con cui ho a che fare".

Ho lavorato con lui per quasi tre anni, e non una sola volta ho messo in dubbio la sua morale e non ho mai creduto a una delle accuse. A quel tempo non ero nemmeno un fan. L'ho visto interagire con i suoi nipoti, con i bambini di altre persone e a un certo momento con i figli della mia fidanzata. Ho avuto l'occasione di trascorrere una giornata a Neverland con loro. Era un essere umano del tutto incredibile, sempre alla ricerca di un modo per rendere migliore la vita di tutti i bambini. Ogni fine settimana Neverland era a disposizione di un gruppo di bambini diversi - bambini malati di AIDS, con il cancro, ecc - e molte volte Michael non era nemmeno presente .
Semplicemente viveva l'infanzia che non ha mai avuto. Per molti aspetti non è mai cresciuto.

Stavo assistendo Jimmy Jam e Terry Lewis, mentre registravano i cori per "Scream" con Michael e Janet. Loro due che cantavano insieme erano stupefacenti. Serratissimi, senza una sola nota sbagliata. Una parte dopo l'altra. Tra una pausa e l'altra continuavano a cantare vecchie canzoni, come quando erano bambini. Di nuovo eseguite in perfetta armonia. MJ si rifiutò di cantare la parte "stop f*ckin' with me" (smettere di s*****e con me) perché non voleva pronunciare parolacce.

Dovevo gestire i nastri per la registrazione dei cori in "Stranger in Moscow". Ero spaventato a morte. Michael aggiungeva e toglieva le sillabe, riordinando le note e il ritmo man mano che le venivano in mente. Niente "Pro Tools" a quel tempo (strumento software per l'elaborazione e la produzione digitale di musica, ndt), solo nastri da 2" e le mie energie.

Ricordo che in un'occasione, ho cancellato accidentalmente un'intera sezione live dalla tastiera che Michael aveva registrato una notte. Quando arrivò il mattino seguente, l'ha registrata di nuovo e non pronunciò una parola sull'accaduto.

Ero presente nel periodo in cui era sposato con Lisa Marie. Si comportavano come due adolescenti innamorati. Si tenevano sempre per mano e lei stava con lui in studio per molto tempo. Non ho mai dubitato che il loro, fosse vero amore.

Durante l'estate del '94, abbiamo registrato una canzone di Natale che richiedeva un coro di bambini. Michael ha insistito che l'intero studio fosse decorato con addobbi natalizi, luci, l'albero, neve artificiale. E ha comprato dei regali per tutti.

L'ultimo fine settimana di registrazione di "HIStory", Michael venne da me e Eddie Delena e ci disse: "Mi dispiace, ma non credo che nessuno di noi andrà a dormire questo weekend. C'è molto da fare, e dobbiamo andare da Bernie Grundman lunedì mattina" (celebre per il suo lavoro di masterizzatore e per il suo studio, Grundman Mastering che ha aperto nel 1983 a Hollywood ndt). Michael rimase in studio per tutto il tempo, cantando e mixando. Trascorsi alcuni momenti tranquilli con lui in quel periodo. Una notte mentre si stava preparando e riscaldando per cantare l'ultima parte vocale del disco - gli acuti liberatori alla fine di "Earth Song", abbiamo parlato di John Lennon. Gli ho raccontato la storia di John quando cantò "Twist and Shout" pur essendo malato, e anche se la maggior parte della gente credeva che gridasse per creare l'effetto, in realtà era la sua voce che stava cedendo. L'aneddoto gli piacque, e poi entrò in studio a cantare, lasciando l'anima nella sua interpretazione...

A tarda notte, durante l'esecuzione del mix, tutti lasciarono la sala dello studio in modo che MJ potesse ascoltare l'intera registrazione a tutto volume. Questa era una prassi comune durante il mix, ed io rimasi nella sala con i tappi e le mani sulle orecchie, nel caso in cui avesse avuto bisogno di qualcosa. In quella notte particolare, tutte le luci erano spente e abbiamo notato una luce blu lampeggiante che illuminava la sala durante la riproduzione. Dopo pochi secondi abbiamo potuto vedere che uno degli altoparlanti (custom quad augspuergers) stava sparando delle "fiamme" blu. A MJ piacque l'effetto e cominciò ad aumentare il livello del segnale audio degli equalizzatori...

MJ gradiva l'acqua calda mentre cantava. Voglio dire, davvero calda!!!!! Fino al punto che avrei fuso i cucchiaini di plastica per verificarlo.

Bruce ed io stavamo parlando di come andavamo a piedi allo studio tutti i giorni a New York e quali percorsi facevamo. Michael ci guardò e disse che eravamo molto fortunati a poterlo fare. Non riusciva nemmeno a camminare per strada senza essere avvicinato da una folla di persone. E' stato un momento triste per tutti noi.

La squadra dello studio aveva ricevuto alcuni biglietti gratuiti per lo spettacolo di Janet, così una notte tutta la squadra non ha lavorato. A circa metà dello spettacolo abbiamo notato un uomo barbuto e con indosso una veste, che ballava in un corridoio vicino. Voglio proprio dire che ballava... Era MJ sotto mentite spoglie. Un po' come il costume che Chevy Chase indossa in "Fletch" mentre va sui pattini a rotelle. ( "Un colpo da prima pagina", film del 1985, ndt).

Michael possedeva una delle prime playstation della Sony nel suo salotto... ci siamo intrufolati a tarda notte per giocare con i video-giochi che non erano stati ancora pubblicati.

C'era un paio di persone dello studio che non avevano visto "Jurassic Park", quando era in programmazione nelle sale cinematografiche, allora MJ ha organizzato una proiezione privata per noi alla Sony.
Era un grande fan di "The Downward Spiral" dei Nine Inch Nails ...

Sono stato abbastanza fortunato, nel corso dei tre anni con cui ho lavorato con Michael, ho avuto accesso ai master multitraccia per la preparazione del tour, dei video e per l'archivio. Avere la possibilità di smontare queste tracce è stata una lezione enorme di produzione e composizione. Ho avuto la possibilità di guardare nella mente di questi geni.

Di tutti i dischi su cui ho lavorato, la MJJ era l'unica azienda premiata con dischi di platino.

Qualche volta stavamo semplicemente tutti seduti in studio ad ascoltare il suo catalogo con Michael, in cerca d'ispirazione. Amava tutto il processo e il lavoro.

FONTE 

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