mercoledì 9 dicembre 2015

1999 - Intervista con Piers Morgan per "The Daily Mirror".

12 Aprile 1999

IL MIO DOLORE
La superstar Michael Jackson ha pianto la scorsa notte raccontando a The Mirror la sua angoscia per essere stato accusato di essere un pedofilo. Parlando pubblicamente per la prima volta del suo dolore privato, Jackson ha dichiarato: "Mi taglierei le vene piuttosto che far del male ad un bambino. Non potrei mai farlo. Nessuno potrà mai sapere quanto questi rumor terribili mi abbiano ferito".

Nella sua prima intervista ad un quotidiano britannico da 20 anni, ha raccontato del suo disperato desiderio di aiutare i bambini rifugiati del Kosovo. Jackson, 40 anni, ha detto: "Mi sento così triste quando vedo le immagini di quei poveri ragazzi. Mi fa piangere tutti i giorni. Vorrei solo andare lì e abbracciare ognuno di loro".

Ha dedicato la sua nuova canzone "What More Can I Give?" ai rifugiati e darà tutti i profitti alle vittime della pulizia etnica del Kosovo. Ha in programma anche un video costellato di star. Il boss di Harrods Mohamed Al Fayed sta aiutando il progetto. Parlando candidamente Jackson ha raccontato della sua gioia di essere padre e del suo amore per la moglie Debbie.

MICHAEL JACKSON IN ESCLUSIVA MONDIALE 
Il Re del Pop non dà interviste. Michael Jackson non ha bisogno di farlo. Il suo sorprendente talento ha sempre guidato una macchina unica di pubblicità in tutto il mondo che gli ha assicurato il suo status di più grande star.
Ma quel silenzio solitario ha avuto un lato negativo. La star di 40 anni non è mai stata in grado di contrastare le accuse di pedofilia che hanno rischiato di rovinare la sua carriera.
Lui sa che un sacco di gente crede che sia un molestatore di bambini, un uomo che seduce e abusa di ragazzini per il suo piacere.

Eppure per anni non ha detto nulla, rifiutandosi di parlare in pubblico e rivelare se stesso al mondo dei media sull'argomento che ha afflitto la sua vita. Ora l'ha fatto. Con le lacrime che gli rigavano il volto, Jackson mi ha detto del terribile dolore e della sofferenza che ha provato per ciò che egli chiama "bugie malvagie e dicerie".

Seduto accanto al suo amico Mohamed Al Fayed ai magazzini Harrods del magnate a Londra, Jackson ha pianto in modo incontrollabile, tirando fuori la sua angoscia per le "persone malvagie che pensano che io possa fare questa cosa ai bambini".

La sua franchezza mi ha scioccato. Questo non era un superficiale e fanciullesco personaggio monosillabico, nascosto dietro la famosa maschera e il make-up. Questo era un uomo intelligente, eloquente e maturo. E un uomo che porta molto chiaramente le cicatrici emotive di una terribile umiliazione basata su presunti crimini che dice che non potrebbe mai commettere.

BIZZARRO 
E' stata un'esperienza curiosa e inconsueta sentire la persona più famosa del pianeta piangere disperato mentre si difendeva. Non ho mai avuto certezze in ogni caso su Michael Jackson e tali affermazioni. I genitori hanno detto che aveva abusato dei loro figli, figli che avevano lasciato soli con lui per settimane nonostante le voci - poi se ne sono andati con milioni di dollari per i loro guai. Quanto sarebbero stati più convincenti se non avessero preso i soldi, ho sempre pensato.

Quello che è certo è che se lui è colpevole, lo nasconde molto bene. Dopo aver parlato con lui per 40 minuti ieri, direi che ama i bambini in un modo che poche persone comuni possono mai eguagliare o capire. Lui la mette semplicemente, ma in modo sconvolgente: "Se non fosse stato per i bambini... avrei gettato la spugna e mi sarei ucciso".

Le lacrime cominciano a scorrere quando spiega: "Non mi importerebbe di vivere senza i bambini e senza l'ispirazione che mi danno. Mi ispirano in tutto ciò che faccio, ogni canzone che scrivo, ogni danza in cui mi esibisco. La gente cerca di usare, e lo fa, questo contro di me ed è così ingiusto. Questo mi addolora molto, mi spezza il cuore".

Jackson ha sposato l'infermiera americana Debbie Rowe, nel novembre 1996, dopo la fine del suo matrimonio di alto profilo con Lisa Marie Presley, figlia della leggenda del rock Elvis.

La star è ora l'orgoglioso padre di due figli suoi - Prince Michael di due anni, che ha soprannominato Baby Doo-Doo, e Paris Michael Katherine di un anno, dal nome della capitale francese dove è stata concepita.

La sua gioia per la paternità è temperata dalla consapevolezza che questa non ha fermato la brigata della derisione, delle dicerie, degli ammiccamenti. Lui dice: "Io amo i miei figli così tanto. Loro hanno cambiato me e la mia visione della vita. Vorrei solo che la gente mi lasciasse in pace per andare avanti con la mia vita. Sono solo una persona che vuole essere onesta e fare del bene, rendere felice la gente e dare loro il massimo senso di evasione attraverso il talento che Dio mi ha dato.

"Questo è quello che sento, è tutto quello che voglio fare. Lasciatemi semplicemente condividere e dare, mettere un sorriso sui volti delle persone e portare la felicità ai loro cuori. Vedere i miei figli che saltano per la stanza e impazziscono per la musica di mia sorella Janet è semplicemente fantastico. Riempie il mio cuore di tanta gioia. Non appena sentono le canzoni di Janet con un buon ritmo, come "The Knowledge" o "Rhythm Nation", tutti e due impazziscono! Si potrebbe pensare che ci sia una macchina che li fa muovere". La star comincia a rappare i successi di sua sorella per me, usando la scrivania di fronte a lui come un tamburo. Questo è sicuramente uno di quei momenti da immortalare per i nipoti.

E continua: "Io inizio a cantare e ci sono urla in tutta la casa. Inizio a ballare e Prince è tutto preso nel cercare di ballare con me". Jackson non mette mai la sua musica ai suoi figli "La tengo da parte per una sorpresa quando saranno un po' più grandi", sorride. Gli piacerebbe che entrassero nel mondo dello spettacolo, ma è consapevole dei pericoli.

Lui dice: "Sarà difficile per loro. Quando Lisa-Marie vuole cantare, la gente la confronta sempre con il padre, è così dura. Certo, mi piacerebbe che facessero qualcosa nel campo delle arti così potrei insegnare loro a cantare e a ballare. Ma devono volerlo fare, senza pressioni da parte mia".

Jackson è chiaramente premuroso con i suoi figli. Mi dice: "Loro sono con una mia amica con cui sono andato a scuola. Tanto tempo fa. I miei bambini sono con i suoi e si stanno divertendo un sacco. Io li chiamo sempre e facciamo grandi conversazioni. Sentirli dire 'Papà! Papà!' è così emozionante".

Jackson dice di avere imparato molto sull'essere padre da Al Fayed, un amico da più di 20 anni. I due hanno passato il sabato a fare il tour del reparto giocattoli di Harrods e a guardare la squadra di Fayed, il Fulham, giocare nella seconda divisione. Jackson dice: "Mohamed è un padre di famiglia amorevole ed mi ha dato alcuni grande suggerimenti.

"Lui mi dice di essere affettuoso, di passare del tempo con i bambini, di non lasciarli con nessuno e di stare con loro il più possibile. Di aiutarli a crescere e far sapere loro che li ami guardandoli negli occhi, e dicendo loro 'ti voglio bene'. E giocare, giocare, giocare con loro". Il cantante, che spende 3.000 sterline al giorno per le bambinaie 24 ore su 24, vive separato da Debbie, 40 anni. Ma lui ride all'idea che il suo matrimonio sia una farsa. Lui insiste: "Amo mia moglie, e abbiamo un matrimonio felice. Debbie è un'infermiera che ama il suo lavoro, che ama prendersi cura delle persone. Tutti i giorni il suo desiderio è alzarsi e prendersi cura degli altri, per aiutarli e renderli migliori. Ecco perché la amo, ed è questo che le dà gioia nella vita, che Dio la benedica".

Debbie - che ha incontrato Jackson quando lavorava come infermiera dermatologa e lo ha trattato per la sua dichiarata vitiligine - ha detto: "Michael è un padre che stravede per i suoi figli. Io so che i bambini sono al sicuro ogni volta che sono con lui".

Non è disposto a ulteriori discussioni sul matrimonio. Ma di nuovo, ti rimane una vaga, tremenda sensazione che Jackson potrebbe effettivamente dire la verità. Che lui potrebbe veramente amare la moglie, dopo tutto. E che loro possono anche, incredibile a dirsi, aver avuto rapporti sessuali. Jackson ha una diffidenza radicata verso la stampa basata su anni di trattamento di scherno da parte di giornalisti che, sostiene, non lo capiscono.

Aggrotta le sopracciglia sospirando: "La stampa è dura con me, soprattutto in Inghilterra, ed è un peccato perché mi piace qui e vorrei viverci un giorno. Per fare un esempio, l'ultima volta che sono stato qui ho portato Topolino e Minnie da Euro Disney in un ospedale a Londra per i bambini malati e ho portato loro un carico di giocattoli e altre cose per rallegrarli. I giornali il giorno dopo hanno detto Wacko Jacko snobba i bambini malati.

CRUDELE 
"Questo mi ha davvero fatto male - ho cercato di aiutare quei bambini, ma quella gente voleva solo prendermi in giro. E' stato crudele e fuori luogo".

La disperazione di Jackson per il modo in cui viene trattato dai media non è nulla in confronto alla sua angoscia per i tragici eventi in Kosovo. Le lacrime prontamente ritornano quando dice, "Vorrei solo andare in Jugoslavia e abbracciare ognuno di quei bambini e dire loro che li amo. I filmati in TV mi spezzano il cuore. E' orribile. Devo solo spegnerla - mi fa piangere ogni giorno.

"E 'ora di fare qualcosa. Non è sufficiente girare la testa e far finta che non esistano. Ho scritto una canzone per i rifugiati chiamata "What More Can I Give?" E darò tutti i profitti agli albanesi del Kosovo. Voglio fare quello che abbiamo fatto con le persone in Africa, mettere tutte le celebrità insieme e cantare per le famiglie povere. Mi piacerebbe farlo in Gran Bretagna e avere le più grandi star inglesi con me. Voglio che quella gente sappia che io li amo, che noi tutti li amiamo. Sono la mia famiglia, i miei figli. Hanno un disperato bisogno dei nostri soldi per essere aiutati".

Disperato dalla reazione del mondo verso la situazione del Kosovo, aggiunge: "Stiamo tutti seduti a leggere e guardare la TV e a dire quanto è terribile e non facciamo effettivamente niente al riguardo. Non mi interesso di politica e non parlo di religione. Ma penso che sia totalmente sbagliato e ignorante far del male a bambini innocenti per questioni politiche o religiose. Si tratta di genocidio e di pulizia etnica, ed è stupido. Non dovrebbe accadere".

DIANA CONFIDAVA IN ME. LE DISSI: SII FORTE E CORAGGIOSA. COSI' NESSUNO PUO' FARTI DEL MALE. 
Per la principessa Diana, una sola persona al mondo capiva veramente cosa voleva dire essere un'icona superstar braccata.

Michael Jackson lo sapeva perché era forse l'unica star più grande del pianeta. L'unica persona che era più conosciuta in tutto il mondo della nostra "Rosa inglese".

Ora The Mirror può rivelare la straordinaria storia di come la loro comune esperienza di enorme fama li ha resi prima amici e poi confidenti.
Al tempo in cui Diana è stata uccisa erano così vicini che Jackson spendeva migliaia di sterline al mese al telefono a chiacchierare con lei e a consigliarla. Motivo per cui la scioccante e improvvisa natura della sua morte è stata un colpo terribile per la leggenda del pop. Con gli occhi pieni di lacrime, Jackson ha ammesso: "Avevo un concerto il giorno in cui è uscita la notizia e il mio medico mi ha svegliato per dirmi che Diana era morta. Sono letteralmente crollato, sono svenuto. Mi ha dovuto dare i sali per farmi rinvenire e ho cancellato il mio show perché semplicemente non potevo esibirmi. Sono crollato. Ho pianto e pianto per settimane".

Il dolore di Jackson è stato reso peggiore dal fatto che era anche amico di Dodi Fayed. "Era un'unione creata da Dio" dice. "Pensavo che fossero così belli insieme. Era bello vederli così. Diana era una persona meravigliosa e così buona di cuore. Andava in giro per il mondo come filantropo, proprio come Madre Teresa. Lei ha dimostrato che aveva davvero, davvero a cuore le persone e soprattutto i bambini. Proprio come me.

"Lei si confidava con me. Mi chiamava al telefono e parlavamo di tutto quello che stava accadendo nella sua vita. La stampa era dura con lei allo stesso modo in cui lo era con me e lei aveva bisogno di parlare con qualcuno che sapeva esattamente quello che stava passando.
"Si sentiva braccata come mi sentivo io. Intrappolata, se vuoi. Non puoi parlare di questo al tuo vicino, perché come potrebbero mai capire?

"Nessuna persona normale potrebbe capire, come potrebbero? Ho avuto quell'attenzione da quando ero un ragazzino, mentre a Diana è stata imposta improvvisamente all'età di 19 anni.
"Ho vissuto così tutta la mia vita perciò avevo l'esperienza per dirle come gestire la cosa. Le dicevo 'Sii superiore a tutto questo'. Le dicevo come a volte salivo sul palco a volte con il peggior dolore - sia emotivo che fisico, con qualcosa tipo un mal di denti, e qualsiasi cosa fosse me lo toglievo dalla mente e mi esibivo.

"Dicevo: 'Sii forte e determinata e nessuno può farti del male. Solo tu ti puoi fare del male, perciò sii coraggiosa'. Penso che lei abbia apprezzato e preso qualcosa dalle mie parole. Penso di essere stato in grado di consolarla.
"Adoravo Diana. Abbiamo parlato tante volte, molte di più di quanto la gente abbia capito.
"Quando ho sentito dei paparazzi che la inseguivano, ho solo pensato a quanto sono stato fortunato che non fosse mai successo a me perché sono stato inseguito nello stesso modo tante volte e ogni volta te lo chiedi.
"La morte di Diana è stato il momento più triste che io abbia mai provato - mi ha ricordato di quando è morto Kennedy. Mi ha spezzato il cuore così tanto, ho solo pianto e pianto".

Jackson non ha mai incontrato i principi William e Harry. Ma dice: "Diana voleva tantissimo che incontrassi i suoi figli e ne abbiamo parlato molte volte, ma non ho mai avuto questa possibilità.

"Mohamed parla molto bene dei ragazzi. Lui dice che sono meravigliosi e che ha passato molti bei momenti in vacanza con loro e Diana. Sarebbe bello incontrarli qualche volta".

Jackson ha incontrato molte volte Dodi a Hollywood, dove il figlio di Mohamed Al Fayed ha fatto dei film. Ricorda: "Era meraviglioso, semplicemente meraviglioso. Un ragazzo molto intelligente, affascinante. E' stata una tragedia per Mohamed e il mio cuore è con lui e la sua famiglia".

L'amicizia tra Jackson e Fayed è curiosa, ma comprensibile quando si considerano le somiglianze. Entrambi miliardari, entrambi scherniti dall'establishment, entrambi combattenti solitari contro quello che vedono come un mondo ostile.

Jackson dice: "Mohamed ha avuto un sacco di critiche in questo paese, e questo è così ingiusto. Lui è uno degli uomini più dolci, più gentili che si possano conoscere. Il problema è che la gente giudica le persone prima ancora di conoscerle. Per me lui è come un grande Babbo Natale. Ama donare, lui è molto saggio e creativo, di talento e di buon cuore. Mi ha insegnato molto e mi piace imparare da lui".

Fayed ha offerto a Jackson il suo primo match di calcio sabato scorso, portandolo a vedere la sua squadra, il Fulham, nella loro battaglia per la promozione dalla seconda divisione.
A Jackson è chiaramente piaciuto ogni minuto mentre sfilava per i tifosi e guardava la prima metà con la sua sciarpa del Fulham avvolta intorno al collo.

"Non sapevo nulla di calcio e non sono mai stato a nessun evento sportivo, quindi è stata una grande esperienza per me. Sono un tifoso di calcio ora, sicuramente. Sono un fanatico. E' stato così emozionante e passionale, i tifosi erano come la gente che viene ai miei concerti. Urlavano e gridavano e incitavano i loro giocatori.

"Mi è piaciuto molto. Volevo saltare su e iniziare a ballare, perché sono abituato ad esibirmi sul palco quando sento tutto quel rumore. I tifosi sono stati grandi, anche se sembravano abbastanza sorpresi di vedermi. Non ho alcun dubbio che il Fulham sarà promosso, sembrava una squadra davvero buona con un grande spirito. Ho incontrato tutti i giocatori e sono stati così gentili con me".

Il leggendario cervello per gli affari di Jackson è entrato in azione nel momento in cui ho citato il Manchester United.
"Non li conosco, ma mi piacerebbe essere coinvolto con una delle grandi squadre se si può fare. Quanto vogliono?"

Gli ho detto che il prezzo richiesto era di circa seicento milioni.
"Dollari o sterline?"
Sterline. C'è stata una lunga pausa.
"Interessante, molto interessante."
Ho sottolineato che sarebbe un perfetto connubio visto che il Manchester United si suppone sia il nome più famoso del mondo dopo ... Michael Jackson."Ci penserò. Sembra intrigante. Sono sbalordito da quanto mi è piaciuto il calcio, questo è sicuro".

La carriera di Jackson è stata relativamente tranquilla negli ultimi due anni, ma sta organizzando un'enorme fine del secolo.

Ho un album in uscita per il Millennio, sono a metà strada. Sarà la cosa migliore che io abbia mai fatto ", dice. "Ci sto mettendo il cuore e l'anima perché non so se ne farò un altro dopo questo...".

Come? Ho sentito bene? Il Re del Pop smette? Questa è stata una notizia un po' sorprendente.
Sì, ho sentito bene. Smetterà di fare album da solista. "Questo sarà il mio ultimo album, credo. Potrò fare occasionalmente la colonna sonora di un film, ma questo sarà il mio ultimo album.

"Voglio che sia qualcosa che toccchi il cuore e le emozioni del mondo. Da un bambino agli anziani, dai contadini dell'Irlanda alla signora che pulisce i bagni ad Harlem.
"Voglio dire, voglio raggiungere tutte le popolazioni che posso attraverso l'amore e la gioia e la semplicità della musica".

Ha anche in programma una reunion sensazionale con i suoi fratelli.
"Stiamo facendo un album insieme, è valido e ho intenzione di farlo. Canterò su tre canzoni e produrrò il resto. Sarà divertente".

Come fa Michael Jackson a rilassarsi mi chiedevo? La sua risposta è stata sorprendente.

"Beh, ho smesso di essere un recluso adesso. La mia amica Elizabeth Taylor mi ha tirato fuori" dice. "Ogni giovedi andiamo al cinema insieme. Lei è la madrina di mio figlio Prince e andiamo così d'accordo.

"Le ho detto che la Warner Brothers potrebbe riservare uno studio solo per noi ogni settimana per guardare i film in privato, ma lei mi costringe ad uscire. Lei è l'unica persona che può farmi uscire in pubblico.

"Entriamo, ci sediamo, guardare il nostro film e usciamo. E ogni volta che andiamo via il pubblico si alza e ci applaude. E' divertente. L'ultimo che abbiamo visto è stato "Patch Adams", che ci è piaciuto tantissimo. E' stato così toccante che mi ha fatto piangere.

"E' una storia vera di un uomo che usa il suo tempo per fare felici i bambini. Mi piacerebbe essere considerato così. L'inizio del nuovo millennio è un momento opportuno per cambiare direzione. Mi piacerebbe dedicarmi di più ai film. Io e Mohamed stiamo cercando di costituire una società e fare qualche film insieme. Sarà grande".

Con questa i due miliardari scoppiano a ridere al pensiero della zizzania e del caos che potrebbero creare ad Hollywood.

Michael Jackson è un soggetto curioso, questo è sicuro. Lui è decisamente strano. Non proprio il biglietto intero, il carrello della spesa o addirittura l'intero picnic completo (presumo siano espressioni idiomatiche inglesi, ndt). Ma lui non è l'eccentrico che pensavo fosse prima di parlare con lui.

Lui parla con sicurezza e intelligenza, bisogna ammettere con un'abbondante spruzzata delle effusioni sentimentali che ci si aspettano da lui. E' stato felice di parlare di qualsiasi argomento che ho sollevato, e non ha schivato nessuna delle domande che gli ho rivolto. La maggior parte delle persone che conosco hanno un'idea un pò confusa di Jackson come uomo, pur restando grandi fan della sua musica.

Sono venuto via da questo incontro con l'impressione che forse ho giudicato male l'uomo, che Michael Jackson non è così "wacko", dopo tutto.
Traduzione: truth4mj.it

ORIGINAL SOURCE
DAILY MIRROR INTERVIEW APRIL 12 1999


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