sabato 18 luglio 2015

07 Luglio 2009 - I funerali che toccarono il mondo..


Il giorno della morte di Michael Jackson, il 25 giugno 2009, il mondo si fermò per qualche ora, rimanendo scioccato da una perdita così lacerante ed improvvisa. Il re del pop, icona di stile, danza e idolo indiscusso delle folle, avrebbe dovuto esibirsi da lì a poco in una serie di attesissimi concerti all’O2 Arena di Londra, quando perse la vita a causa di una dose eccessiva di Propofol, somministratogli dal Dottor Murray accusato di omicidio colposo.

Le conseguenze di quella perdita furono immani ed incalcolabili: la rete internet accusò un colpo mai visto prima, dovuto all’immane mole di messaggi, post e commenti dedicati alla star che vennero condivisi il giorno della sua morte. Twitter e Wikipedia segnarono un crash entrambi alle 3:15, mentre Google si “autobloccò” interpretando le massive ricerche sulla biografia di Michael Jackson come un attacco DDoS. Il mondo intero incredulo piangeva l’assurda scomparsa di un mito, che non sarebbe mai più stato rimpiazzato da nessun altro.

Per questo motivo il 7 luglio venne organizzata una commemorazione pubblica per i fan di Michael Jackson allo Staples Center di Los Angeles, dove la pop star aveva provato per i concerti londinesi fino alla sera prima della sua morte. A quella prima cerimonia presenziarono circa 18.000 ammiratori estratti a sorte alla lotteria, mentre il servizio fu trasmesso in diretta in tutto il mondo, attirando un pubblico di 4,2 miliardi di persone. Il 3 settembre successivo venne organizzata una cerimonia funebre in forma privata al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, cimitero delle celebrità, dove il corpo di Jackson si trova tuttora.

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