lunedì 1 settembre 2014

Michael Jackson: Neverland - "Anche i bambini mentono!"

(Articolo del 2010)
Il post precedente, Neverland - "Blood on the dance floor" ha generato forti emozioni. E' scioccante scoprire come una rete di bugie è stata tessuta per distruggere la vita della più grande Star del Pianeta, che, per un caso della vita, era afroamericano.

 Se ascoltiamo attentamente la Star stessa, troveremo una spiegazione. Prendiamo " Take Two", Michael disse: " Quando ha battuto tutti i record, quando ha venduto più di ogni altro artista, è diventato il bersaglio; il suo nome, le sue canzoni, la sua danza, la sua vita,sono diventate una minaccia.
 Di certo, nel 20° e 21°secolo non è possibile bruciare il più luminoso afroamericano. Hanno usato altri metodi tuttavia crudeli come quelli dei secoli passati.

 In questo post vedremo un video del 1995, che mostra che i bambini sono capaci di mentire! Cosi come gli adulti, i bambini/ adolescenti, possono raccontare bugie in modo molto convincente. Questo è un adolescente canadese che ripete le accuse di Jordan Chandler in una maniera cosi convincente che i " giornalisti" interessati ci credono. In seguito, scoprono la verità.

 Si, ho scritto " giornalisti". Questo è il tabloid della catena Hard Copy e Diane Dimond. Per chi non conosce la Dimond, aggiungo che questa persona ha trascorso gran parte della sua vita a diffondere bugie su Michael Jackson. La collaboratrice di Sneddon, che è la Dimond, è colei che propaga su Internet documenti riservati dell'accordo del 1993.
 Abbiamo parlato di questo documento in post precedenti. Michael lo firmò con disprezzo perchè i suoi avvocati non potevano garantire un processo equo e i suoi collaboratori finanziari non volevano perdere sulla scena mondiale i loro milioni di dollari; un altro motivo che lo portò a firmare l'accordo fu Lisa Marie Presley, la donna che amava e che poi sposò. Così firmò, e la sua compagnia pagò. Ma torniamo al video. Certamente, per perseguire questo caso, Dimond, cerca di assumere un'immagine positiva, competente e credibile.

Un video fu inviato ad Hard Copy da un uomo di nome John Tempelton. In questo video, un ragazzo di 15 anni fa accuse contro Michael Jackson. Pochi giorni dopo chiamò Dimond e ripetè le sue accuse. Il giorno dopo, il ragazzo richiamò la Dimond. Disse anche di aver incontrato MJ in Canada, che avrebbe trascorso un fine settimana con un amico, ma Michael lo invitò a Neverland. Cosi lui lo seguì nel suo aereo privato. Il ragazzo dà descrizioni accurate di Neverland e Hayvenhurst, la casa dei genitori di MJ di Encino; descrive la vita della Star. Ha persino descritto le abitazioni con maggiori dettagli.

Dimond partì per Toronto, per incontrare il ragazzo e John Tempelton. Ma all'aeroporto, vede che il ragazzo a cui si affida vive per strada con altri ragazzi, la madre lo cacciò di casa, e John Tempelton lo trovò e aiutò. Per alcuni giorni, Dimond e il suo collega parlarono con il ragazzo e controllarono le informazioni riportate dal ragazzo che erano spesso corrette. Il ragazzo confermò più volte che le sue storie erano vere. In tutto questo, non c'è traccia di John Tempelton. Dimond e il suo collega misero alla prova il ragazzo mostrandogli le foto dei dipendenti di Neverland, e il ragazzo li riconobbe.

Dimond propose al ragazzo di incontrare un agente della polizia. In macchina, disse al ragazzo di dire al poliziotto la verità. Lei aggiunse per gli spettatori del video che il ragazzo non chiedeva soldi. Lui vuole solo giustizia. Il ragazzo segue l'agente che interroga l'adolescente per 6 ore. Il ragazzo ha detto e ripetuto le stesse accuse. L'ufficiale di polizia ha detto che la storia del ragazzo è credibile. Nel frattempo, Dimond e il suo collega vanno a cercare John Tempelton all'indirizzo sulla busta che lui aveva inviato ad Hard Copy. Incontrarono un uomo che Dimond già conosceva; il cosiddetto John Tempelton è quel Rodney Alan.
Alan aveva precedentemente cercato di accusare gli altri membri della famiglia Jackson. Non ci era riuscito. Voleva vendicarsi inducendo il ragazzo ad accusare Michael Jackson. Alan ammette che fu lui a passare le informazioni al ragazzo.

Finalmente, il ragazzo confessò alla polizia che lui e Rodney Alan avevano inventato tutta la storia.

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