venerdì 1 agosto 2014

L'amore incondizionato di Michael Jackson verso il prossimo


di Ilaria Ventrella
Non molti sanno che Michael Jackson è stato un filantropo di fama mondiale, tanto da guadagnarsi il "Guinness de primati" come l'uomo che economicamente ha donato tanto in beneficenza.
Non solo, si recava negli ospedali di ogni città per fare visita soprattutto a bambini malati di cancro ed entrando anche negli orfanotrofi , destinando loro cifre esorbitanti per l'acquisto di giocattoli.

Nel 1992 ha fondato personalmente la Heal the World Foundation (HTWF), un'organizzazione di beneficenza,il cui compito era quello di combattere la lotta contro la fame del mondo, l'acquisto e la distribuzione di medicinali ed apparecchiature bio-medicali per i paesi sottosviluppati, le costruzioni di ospedali ed orfanotrofi e la salvaguardia dell'infanzia contro lo sfruttamento minorile e ogni forma di abuso e la ricostruzione dei paesi colpiti dalla guerra.
I ricavati del 'The Dangerous World Tour' sono andati tutti nella Heal The World Foundation.

Nel 1993, durante il Super Bowl, Jackson si è esibito cantando Heal the World accompagnato da un coro di 750 persone provenienti da tutto il mondo. Non solo Michael ha donato il ricavato alla sua fondazione ma ha anche lanciato un messaggio di pace e di speranza per i bambini meno fortunati.

Un altro grande gesto del cantante di Gary fu quello di inviare a Sarajevo 46 tonnellate di medicinali e finanziando corsi di formazione sull'abuso di stupefacenti e alcool.

Per il suo impegno contro l’HIV-AIDS,e contro il basso tasso di vaccinazione dei bambini in Africa,l'aprile del 2004 Jackson ha ricevuto l’Humanitarian Award dal The African Ambassadors' Spouses Association.
Gli incassi della canzone ''We are the World'' (testo scritto dallo stesso Michael Jackson e Lionel Richie) vendendo oltre 20 milioni di copie sono stati investiti tutti in Africa Orientale per cause umanitarie.

Quando la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers, Michael scrive una canzone dedicata alle vittime della tragedia. Raduna intorno a sé 40 star (Celin Dion, Shakira, Mariah Carey, Backstreet Boys, Santana, ecc.) e registra il brano "What More Can I Give?" (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo "Todo para ti", che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini).
Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Washington per un concerto benefico durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone All-Star per le vittime delle Torri Gemelle.

Attraverso la sua musica, i suoi spettacoli, i suoi messaggi e soprattutto le sue azioni concrete, è stato, fino ad ora l’unico uomo che ha sostenuto concretamente il maggior numero di opere umanitarie al mondo, tanto da conferirgli un riconoscimento ufficiale da parte del Congresso degli Stati Uniti.

Michael Jackson sembrava “solo” un cantante, un eccezionale uomo di spettacolo, ma in verità era molto ma molto di più.
La vita gli aveva dato l’incarico di unire i cuori, di abbattere le barriere delle diffidenze razziali, di celebrare l’unicità e la bellezza della razza umana e lui ce l’ha messa tutta.
Con il suo sorriso, il suo talento e la sua dolcezza ha dato un contributo eccezionale a questo cambiamento.

MICHAEL JACKSON... SOLIDARIETÀ, GENEROSITÀ, AMOREVOLEZZA


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