giovedì 1 maggio 2014

E' Sempre difficile perdere qualcuno che ti ha chiamato amico di Bryan Loren , Luglio 2009


E' sempre difficile perdere qualcuno che ti ha chiamato amico. Ma ancor più quando si ritiene che quel qualcuno ti ha capito nel profondo e sa cose di te che la maggior parte della gente non sa. Per me, questo era Michael. 

Ho trascorso un sacco di tempo con Michael. Sì, un sacco di tempo in studio, ma anche nella vita personale. Abbiamo trascorso insieme almeno un Natale e un giorno del Ringraziamento a casa mia. Solo noi due. Abbiamo trascorso tanto tempo a parlare. A proposito di vita, musica, arte, film, persone, donne (sì, le donne), e cosa significava per lui essere chi era. Abbiamo parlato di Elvis.
Egli voleva che la sua eredità musicale fosse considerata grande come quella di Elvis e io l'ho sempre rassicurato che lo sarebbe stata.
Ero con lui a New York, lavoravamo su “History”quando ha iniziato a vedere Lisa Marie...effettivamente in quel periodo sono stato anche un po 'geloso. Avevo sempre pensato che Lisa fosse molto attraente. Molte volte ho fatto avanti e indietro da Neverland, ho dormito lì.. Ho passato molti giorni a 'Hideout',che era un condominio che Michael aveva in Westwood, a Los Angeles, mi ricordo che andavo con lui in una stanza dove teneva un sacco di costumi del tour 'Bad'.
Mi ha mostrato una giacca che avevo visto indossare sul palco durante la performance di 'Thriller'. Sembrava quella del video, con l'eccezione che gli erano state montate delle luci al neon che si accendevano mentre ballava. L'ho provata. Questa giacca era pesante. Sembrava pesasse trenta chili o più. E pensare, che la indossava durante una coreografia. E 'stato allora che ho capito quanto era forte per la sua struttura molto snella.

In diverse occasioni, siamo usciti con il suo pick-up bianco, gli piaceva guidare,andavamo a fare spese ma prima di entrare nel negozio, metteva su un paio di occhiali, un cappello e dei denti finti davvero strani. Inevitabilmente, qualcuno lo riconosceva e cominciavano a guardarlo, ma di solito la gente era rispettosa e gli permettevano di fare acquisti.
Mi ricordo ancora di quella volta , con la mia macchina,stavamo andando in studio,ad un certo punto, un uomo notò Michael e cominciò a urlare :” Oddio non è possibile!!!” è stato molto divertente. Poi, c'era il suo pubblico. Il corteo infinito di persone importanti che ho incontrato, proprio perché ero con lui quando si sono presentati. Da Michael Milken a Eddie Murphy, Steve Wynne, e Little Richard e l'elenco potrebbe continuare.
Ho ancora la Fedora che gli ho scippato dalla testa mentre lui era intento a frugare in un piatto di cibo, lui s'indispettì un po' perché aveva i capelli in disordine. Ricordo chiaramente il giorno in cui ha portato Bubbles in studio, e Bubbles mi ha colpito (a mano aperta) nel petto (che male!). Non ho voluto avere più niente a che fare con lo scimpanzé dopo. Michael ha detto che voleva dire che gli piacevo. Lui non avrebbe potuto essere più divertito. Abbiamo condiviso risate su cose che solo noi sapevamo. Potevamo essere in una stanza piena di persone, e all'improvviso scoppiavamo a ridere e sono sicuro che gli altri pensavano: “Che c'è da ridere'?” E' veramente mi ha fatto sentire speciale quando Michael mi ha detto che pensava che avevo talento, sapendo che il mondo intero pensa lo stesso di lui.

Allo stesso modo è stata una sensazione speciale lavorare con lui. Abbiamo registrato più di venti brani insieme,purtroppo molti di questi non li abbiamo mai finiti,ma quando registrava la voce,oh, la sua voce era davvero unica,toni puri e grande intonazione. [….] Sono orgoglioso di aver prodotto e scritto per Michael. Sono anche orgoglioso di averlo chiamato “mio amico”. Abbiamo condiviso un amicizia che aveva con pochissime persone. E 'stato molto speciale per me. Sono profondamente rattristato dalla sua improvvisa e prematura scomparsa. […]
Traduzione: Emanuela Arezzi

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